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Ex Mira Lanza: quando la riqualificazione dell’area?

Nell’ex saponificio Mira Lanza sorgerà la nuova sede dell’Accademia d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”. Ma ancora rimane tutto un progetto.

Si dovr
ebbe chiamare Riva dei Teatri o Fabbrica di stelle. Si tratta dell’area dell’ex saponificio Mira Lanza, uno spazio nascosto tra i palazzi di Viale Marconi e di Lungotevere dei Papareschi (già Lungotevere Vittorio Gassman), che dovrebbe ospitare la nuova sede dell’Accademia d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”, pronta a traslocare ormai da diverso tempo. Seimila metri quadri destinati a sale, laboratori, teatri di posa ma che, in realtà, sono ancora soltanto uno spazio semi-abbandonato.
“Si tratta di una realtà di grande fascino – commenta Gianni Paris, Presidente del Municipio XV – Un’area di archeologia industriale dove, negli anni scorsi, si è compiuto un vero e proprio miracolo con la realizzazione del Teatro India e l’apertura di Lungotevere dei Papareschi, realizzando un’operazione di riqualificazione e di recupero di aree pregiate nonostante si trattasse di aree private. Intervento che rischia, però, di essere vanificato per il ritardo endemico dell’attuale Amministrazione. Stiamo aspettando che inizino i lavori di ristrutturazione perché l’Accademia si possa insediare”.
L’area in questione rientra nel progetto di realizzazione del cosiddetto “Parco Papareschi”, nove ettari di terreni e di edifici, quattro dei quali da destinare ad area verde. Da anni, ormai, ha avuto inizio una vera e propria trasformazione del quartiere: da zona commerciale per eccellenza, a quartiere che rispetta i bisogni di chi lo vive. Un vero e proprio cambiamento di qualità per l’intera zona. Lo stesso Paris qualche anno fa, in un Rapporto sullo stato e sulle prospettive dei quartieri, dichiarava che “Marconi è uno dei quartieri sui quali Roma conta a pieno titolo per ripensare al proprio sviluppo, perché parlare del quadrante Ostiense-Mattatoio-Lungotevere Papareschi-Marconi significa oggi parlare di un quadrante in pieno sviluppo”. Un quadrante progettato affinché la sua realtà possa “trasformare Marconi da quartiere di attraversamento e di spesa, perché ad alta densità commerciale, a quartiere dove vale la pena fermarsi per usufruire di servizi, opportunità culturali, spettacoli…” afferma Paris.
“Ma il IX Dipartimento non se ne occupa – prosegue il Presidente – come non si occupa dei parcheggi previsti dal Piano Papareschi, realizzati e mai presi in consegna; né della messa in opera del “Ponte della Scienza”, un ponte pedonale che dovrebbe collegare il complesso della Città della Scienza (in zona Mattatoio ed ex Mercati Generali della via Ostiense), con l’area dell’ex Mira Lanza. Anche qui un ritardo clamoroso. I lavori vanno a rilento. Nessuno sa niente e anche Marconi paga il prezzo del fallimento di questa Amministrazione Comunale. In questo modo – afferma Paris – si rischia di vanificare un intervento pregiato. Quello che è stato fatto è ancora troppo poco. Manca l’utilizzo delle strutture dell’ex Mira Lanza, manca la realizzazione del Parco Papareschi, manca la sistemazione delle aree e dei parcheggi. La situazione è ferma a due anni fa, tranne quello che siamo riusciti a fare in questi due anni come Municipio XV, come per esempio la realizzazione dei due giardini di Via Blaserna e di Via della Magliana antica, che peraltro non erano di nostra competenza”, conclude il Presidente.
Anche Augusto Santori, Consigliere Municipale Pdl in XV Municipio, interviene in merito alla riqualificazione dell’area ex Mira Lanza: “Si tratta di un’importante zona di archeologia industriale della nostra città, ma nota alla cronaca soprattutto per i numerosi interventi di polizia chiamata spesso a provvedere allo sgombero delle numerose occupazioni abusive che da sempre si verificano. L’ultimo intervento risale a qualche settimana fa. Una zona importante ma anche di degrado, dunque, che sorge in una parte piuttosto isolata e, per questo, particolarmente sensibile alle occupazioni. Sarà difficile garantire un controllo del territorio finché non gli si darà la destinazione definitiva”. Una zona in fermento, la definisce Santori, sulla quale il Comune, pur nel rispetto dei vincoli di Bilancio esistenti, deve intervenire velocizzando le procedure burocratiche per far partire nel concreto la sua riqualificazione. “Mi auguro – conclude Santori – che nonostante i forti contenimenti di Bilancio che si registreranno, una parte del denaro possa essere destinato all’ex Mira Lanza e rinnovo anche io al Comune di Roma la richiesta di un intervento tempestivo perché quanto prima possa vedersi realizzata la riqualificazione di una parte importante della nostra città, centro, ormai da tempo, di un forte sviluppo socio-culturale al quale i cittadini di Marconi non possono e non vogliono rinunciare”.

Marica Di Santo

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