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Il Mercato dei Fiori si fara’ in via della Magliana?

Proposta del Comune, il Municipio rimane perplesso. Viabilità a forte rischio.
La realizzazione di un nuovo Mercato dei Fiori, in sostituzione di quello attualmente presente in zona Prati, è un tema ricorrente negli ultimi anni. Ne hanno dibattuto giunte comunali e municipi. Sinora senza esito.

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Il mese scorso tuttavia un nuovo capitolo si è andato ad aggiungere alla vicenda. Quotidiani e media locali hanno trasmesso la notizia di un’idea, da parte della giunta comunale, per l’individuazione dell’area. Si tratterebbe di realizzarlo presso il territorio del Municipio XV, ed in particolare nell’ex stabilimento FIAT di via della Magliana. 
Si tratterebbe, poiché il condizionale, allo stato dell’arte, è d’obbligo.
In effetti una mozione del Consiglio Municipale datata 2 novembre sembra rimettere in discussione la realizzazione dell’opera. Andando a leggere il verbale di quella seduta, si notano aspetti interessanti. Partendo dalla premessa di un approccio favorevole, già chiaramente espresso in una serie di atti consiliari, alla realizzazione del Mercato dei Fiori, emergono tutta una serie di criticità. La totalità delle quali muove in senso di una forte preoccupazione per la viabilità locale, già seriamente a rischio. Ma si legge anche l’amarezza per un mancato coinvolgimento dell’amministrazione municipale sulla scelta della zona.
“La scelta dell’area ex Fiat su via della Magliana, confermata dalla Giunta comunale in una memoria del giugno scorso,  è quanto di più infelice si potesse pensare per  peggiorare la vivibilità del quartiere”. Ha dichiarato il presidente del XV Municipio, Gianni Paris. “Già oggi il traffico è insostenibile, provo solo a immaginare cosa significherà per il quartiere, e anche per chi l’attraversa per recarsi all’Eur o a Fiumicino, l’arrivo di un mercato di 20 mila metri quadri con tutto l’indotto di autotrasportatori e trasporto delle merci”.
La viabilità già critica verrebbe irrimediabilmente compromessa dalla grande quantità di camion che si troverebbero a percorrere tale arteria. Il consiglio municipale, in sostanza, non è sfavorevole alla realizzazione dell’opera nel proprio territorio. Al contrario, si legge nel verbale della seduta, “esprime parere favorevole ad accogliere il     Centro Ingrosso Fiori (CIF) all’interno del territorio purchè l’individuazione di un sito idoneo e consono alle attività sia verificato e concordato contestualmente tra Municipio e Comune e preveda in via preliminare la realizzazione delle infrastrutture idonee”.
Il tema della viabilità non è un elemento di parte nel dibattito sul Centro Italiano Fiori. E’ al contrario condiviso anche dagli esponenti municipali dell’opposizione. Che tuttavia puntano l’attenzione sulle capacità di crescita economica derivanti dalla nascita del mercato in via Magliana. “Il Mercato dei fiori rappresenta, per il territorio, un’opportunità per riqualificare una zona, tra la Magliana ed il Trullo, che da anni subisce un degrado evidente. Una riqualificazione che può generare un interessante sviluppo in termini occupazionali e commerciali” dichiara il consigliere Augusto Santori (PdL) che aggiunge: “indubbiamente il discorso infrastrutturale rimane in piedi,  ne sono assolutamente d’accordo. Il fatto però che il Comune di Roma abbia provveduto allo stanziamento dei fondi necessari alla costruzione del Ponte dei Congressi è un aspetto importante che non può essere trascurato”. Se il mercato si farà, dipenderà molto dall’effettivo stanziamento di tali fondi. Ma anche dalla capacità di coinvolgimento, da parte del Comune, delle autorità municipali che al momento lamentano una esclusione, come si legge nel verbale della seduta consiliare, “nel percorso amministrativo che ha portato a tale decisione”. Un’esclusione che lenisce l’ambito dei poteri municipali previsti dal decentramento. Dopotutto, conclude il presidente Paris, “non siamo contrari per principio al Mercato dei Fiori sul territorio ma il Municipio rivendica il suo ruolo per individuare il luogo migliore dove collocare gli operatori, perché la scelta dell’area è fondamentale, per il territorio ed i suoi abitanti”.

Fabio Grilli