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Inaugurato a Corviale il Campo dei Miracoli

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La struttura dedicata al Calciosociale realizzata con finanziamenti pubblici e privati

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Tratto da Urlo n.116 giugno 2014

CORVIALE – È stato inaugurato, il 10 maggio scorso, il “Campo dei Miracoli” di Corviale, il primo centro di Calciosociale al mondo. Questa struttura, per anni abbandonata a se stessa e immersa nel degrado, finalmente potrà assolvere a pieno la sua vocazione. L’associazione che la gestisce, fin dal 2005, consente con il suo operato a centinaia di ragazzi di vivere un nuovo modo di fare calcio, non solo sportivo ma anche sociale, nel senso di inclusione, e di imparare in questo modo dei valori importanti come l’accoglienza, la solidarietà, l’amicizia e l’uguaglianza tra le persone. 

Il progetto di Calciosociale nasce da un gruppo di educatori e tecnici sportivi che decisero di sperimentare questo metodo educativo promuovendo una serie di attività. Successivamente gli venne assegnata la struttura, oggi riqualificata, in via di Poggio Verde 455, intitolata “Campo dei Miracoli” e dedicata a Valentina Venanzi, una ragazza del Calciosociale scomparsa in seguito ad un grave incidente. L’obiettivo di questo centro è sempre stato quello di diffondere la cultura della legalità tra i ragazzi e di offrire un servizio importante al quartiere. A Corviale, teatro di una realtà complessa sotto svariati aspetti, il Calciosociale si propone di essere “uno strumento educativo consolidato – si legge sul sito ufficiale – capace di inserirsi in un tessuto sociale così complesso”. Un luogo quindi “che deve essere sostegno per tutte le realtà sociali presenti nel quartiere al di fuori di ogni inquadramento ideologico, culturale e religioso”. Insomma, un ambiente educativo che sia accessibile “a tutti quelli che ne hanno bisogno, senza escludere nessuno, dove lo sport viene reinterpretato alla luce dei valori fondanti la nostra comunità, secondo le regole del Calciosociale”.
Questo importante progetto è stato realizzato grazie all’iniziativa della Regione Lazio, con la riqualificazione avviata dalla Provincia di Roma quando alla guida c’era Nicola Zingaretti (oggi Presidente regionale), al contributo della fondazione Vodafone e al sostegno di vari soggetti privati.
Il Campo dei Miracoli è un progetto innovativo a partire dai materiali di realizzazione: legno, argilla, canapa, canniccio, pannelli solari e materiali sostenibili, dunque a impatto zero sull’ambiente. “Fino a cinque anni fa questo posto era abbandonato e fatiscente – ricorda Nicola Zingaretti, Presidente della Regione, sul suo blog – Oggi è una struttura innovativa per riportare vita e speranza per tanti ragazzi con disabilità, con problemi di droga o disagio familiare. L’abbiamo realizzata con legno, argilla, canapa e altri materiali”. Il Presidente è soddisfatto: “Siamo contenti, con questa struttura moderna e all’avanguardia miglioriamo la qualità della vita di un intero quartiere e dei suoi abitanti”. Il calcio sociale, dunque, come strumento importante per l’integrazione: “Grazie a Calciosociale centinaia di ragazzi che vivono nelle periferie potranno sperimentare un altro tipo di calcio che significa anche tante altre cose: integrazione, crescita, conoscenza. E potranno farlo in una struttura meravigliosa”.
Addio quindi al cemento e sì ai materiali ecocompatibili. I campi da calcio sono stati, infatti, realizzati in materiale organico a base di fibra di cocco, sughero e olio di lino, mentre la palestra completamente priva di barriere architettoniche, è ricoperta di faggio naturale ed ha il tetto fatto con 5.000 scorze d’albero per 900 mq di superficie. Tutti hanno partecipato, dai cittadini ai ragazzi delle comunità terapeutiche di Calciosociale, bambini, volontari, residenti.
Altre iniziative lodevoli del Campo dei Miracoli sono: la prima casetta dell’acqua pubblica, dove chiunque può andare a comprare, ad un prezzo simbolico, dell’acqua microfiltrata a fini alimentari; la mensa della legalità e sostenibilità, progetto in cantiere, che sarà realizzata grazie a prodotti di scarto della grande distribuzione ancora utilizzabili.
La soddisfazione per questa iniziativa è comune. Il Presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia, ha così commentato l’evento: “Il 10 maggio è stata una giornata speciale per Corviale: finalmente dopo anni il Campo dei Miracoli–Valentina Venanzi è diventato una realtà. Quella di questo impianto è una storia di successo, la prova che quando le istituzioni, le associazioni e la società civile si mettono insieme e lavorano fianco a fianco i risultati si ottengono e diventano, così come è accaduto qui a Corviale, un modello esportabile in tutta la città. Ora che abbiamo il Calciosociale a Corviale – prosegue il Presidente – dobbiamo portare Corviale dentro il Calciosociale. Dobbiamo, cioè, far sì che il quartiere viva questa struttura, che la senta propria e ne faccia un punto di ritrovo e socializzazione per tutta la comunità”.
E indubbiamente il Campo dei Miracoli è un elemento di potenziale aggregazione e riqualificazione non di poco conto. “È un’iniziativa meravigliosa, con un nome meraviglioso perché dedicato a Valentina Venanzi, che purtroppo è venuta a mancare qualche tempo fa – ha dichiarato Marco Campitelli, esponente di DifendiAmo Roma – Tutto il progetto, com’è nato e com’è stato pensato, è stato fatto nel migliore dei modi, con la sinergia tra pubblico e privato. Per una volta è riuscito tutto bene e questa è una grande occasione per tutto il quartiere. Deve essere di esempio perché queste cose fanno bene anche al morale delle persone che abitano a Corviale”.
È il caso di dirlo, la sinergia tra istituzioni e cittadini può davvero rendere possibile qualche “miracolo”. Quando lo si vuole davvero, ovviamente.

Serena Savelli