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La terra sprofonda ancora a Villa Bonelli

Da circa un mese si è aperta una voragine a via Fuggetta. Inghiottiti 8 mc di suolo

Tratto da Urlo n.157 Maggio 2018

VILLA BONELLI – È di circa un mese fa la notizia dell’apertura della voragine di via Fuggetta, a Villa Bonelli. Ben 8 mc di terreno sono stati inghiottiti, lasciando un buco nel bel mezzo della strada di notevoli dimensioni. La via sorge vicino a un quadrante, nei pressi di via Giannetto Valli, da sempre soggetto a dissesto idrogeologico per la presenza di cavità nel terreno. Questa consapevolezza ha creato un clima di incertezza nei residenti e ha messo in moto una serie di operazioni di monitoraggio proprio in tal senso, anche in relazione al passaggio del trasporto di bus che potrebbe aver sollecitato un terreno forse compromesso nei suoi strati più profondi.

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ESAMI E RILIEVI – “La voragine è ancora aperta e la stiamo monitorando – ha dichiarato Giacomo Giujusa, Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XI – Su via Fuggetta abbiamo constatato che i grottoni presenti nel sottosuolo sono stati colmati con materiale di risulta. Abbiamo chiesto al Dipartimento Simu di fare degli esami specifici e sono stati fatti dei rilievi strumentali che hanno descritto la presenza di acqua in alcuni strati del terreno. Questa è una strada soggetta a cedimenti e la cosa che ci premeva di più sapere era che non ci fossero delle cavità nel sottosuolo”. Verranno fatti ulteriori approfondimenti nei prossimi giorni su tutta la strada, per questo la voragine rimarrà aperta ancora qualche tempo. “Nella prima settimana – ha continuato l’Assessore – sono stati fatti degli interventi da parte di Acea che ha controllato che non ci fossero delle perdite dell’acquedotto e della fognatura che è a 5m di profondità, e risulta perfettamente funzionante. Sono state fatte anche delle verifiche da Italgas e non c’è nessuna perdita, il gasdotto si trova a 2m di profondità”. Inoltre l’Assessore Giujusa ha illustrato la situazione delle caditoie, su cui è stato fatto un intervento di pulizia. Proprio lì “la tubazione del recupero delle acque meteoriche è crollata e questa, bagnando strati profondi di terreno, potrebbe essere stata una concausa di tale situazione. Stiamo facendo delle verifiche anche sugli allacci privati alle fognature delle palazzine. Dopodiché si interverrà su quel pezzo di tubazione da ricostruire e gli esiti di tutte le indagini ci diranno se bisognerà fare un’opera di consolidamento della strada”.

IL TRASPORTO PUBBLICO – Le operazioni, quindi, sono lunghe e complesse e riguarderanno anche un ragionamento sul trasporto pubblico che insiste sulla via. Il passaggio dei bus, e quindi di mezzi pesanti, infatti, potrebbe sollecitare negativamente il suolo. Il Municipio, quindi, sta valutando delle alternative, ipotizzando delle navette di quartiere che lo colleghino al trasporto pubblico vero e proprio.
Il Vicepresidente del Consiglio municipale (Fdi) Marco Palma ha richiesto al Dipartimento Mobilità e Trasporti e all’Atac che le linee di bus 774 e 44 vengano sostituite con mezzi più leggeri nell’ultimo tratto di arrivo e partenza, spostando contestualmente il capolinea da quello attuale di via Montalcini a via Frattini o a piazza Lorenzini. “Il sistema di navette – ha dichiarato Palma – consentirebbe di alleggerire la via, in quanto al passaggio dei bus i palazzi tremano”. Inoltre bisognerà ragionare anche sul servizio di raccolta rifiuti, tanto più che attualmente, con la strada chiusa al transito, via Fuggetta sta subendo una prova di inciviltà da parte dei cittadini, che non vedendo più i cassonetti, spostati per ovvi motivi, hanno deciso di continuare a gettare i propri rifiuti sulla strada.

LA PAURA DEL DISSESTO – Ciò che più interessava gli amministratori locali, nonché i residenti, è che nel sottosuolo di via Fuggetta non ci fosse una situazione di dissesto. Dopo i vari interventi ispettivi operati da Municipio, Dipartimento Simu e Acea, si è giunti alla conclusione che bisognerà effettuare uno studio del sottosuolo per confermare il fatto che la strada, proprio per via della sua conformazione, non può sostenere il passaggio dei mezzi pesanti. Nonostante ciò “la tomografia elettrica ha escluso altre cavità nel sottosuolo – ha dichiarato Palma – e questo è stato di grande conforto”. Una volta sostituita la tubazione danneggiata e conclusi tutti i rilievi, se non emergeranno altre criticità, la strada verrà ripristinata, si spera con i dovuti accorgimenti sul trasporto locale.

Ma la situazione di via Fuggetta, come già accennato, si innesta in un quadro più ampio di criticità su tutta la zona circostante. “Da anni aspettiamo il consolidamento di tutta la zona – ha dichiarato Maurizio Veloccia, Consigliere Pd al Municipio XI – che purtroppo dal punto di vista morfologico presenta problemi di questo tipo: ne è testimonianza via Giannetto Valli. Ci sono 3 milioni e 300mila euro a disposizione per poter avviare dei lavori di consolidamento e di messa in sicurezza dell’area, in particolare proprio in quel quadrante, ma si potrebbe tentare di estendere l’intervento a zone limitrofe, per consolidare il problema”. L’Assessore Giujusa, su questo aspetto, ha spiegato che i fondi regionali in questione andranno bloccati una volta completato il progetto da parte del Simu, che verrà ultimato una volta effettuate tutte le verifiche strumentali del caso. Che si riescano a inserire in questo piano di interventi tutte quelle vie che hanno bisogno di un consolidamento, per poter limitare l’annoso (e ormai sempre più presente) problema della terra che cede?

Serena Savelli