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Monte Stallonara: iniziata prima cantierizzazione. A breve al via i lavori

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Dopo anni di incertezze una prima vittoria è stata ottenuta ma non è ancora tempo di abbassare la guardia. 

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(tratto da Urlo – la scena di Roma Sud di marzo 2013, n. 103)

MONTE STALLONARA – Sembrerebbe che possano tirare un sospiro di sollievo (almeno per il momento) tutti i proprietari di una casa a Monte Stallonara. La notizia dell’individuazione della ditta che si dovrà occupare delle opere di urbanizzazione primaria è del mese scorso. È di questo mese, invece, un’altra novità: la Maccari Scavi, la società che avendo proposto il maggior ribasso ha vinto l’appalto per completare il primo stralcio dei lavori sul Pianto di Zona, ha già cominciato a cantierizzare l’area e a provvedere ai primi interventi sulle strade che, fino ad oggi, più che di vie avevano l’aspetto di distese di fango. Vittoria ancora parziale quella ottenuta, ci dice Monica Polidori, Presidente del Comitato di Quartiere Monte Stallonara, che da anni dedica anima e corpo alla risoluzione delle enormi problematiche che hanno interessato e ancora affliggono il Piano di Zona B50. “Ho accolto la notizia con entusiasmo e commozione. Si tratta ancora solo del primo stralcio (fogne e strade) ma è pur sempre un risultato ottenuto con tanti sforzi dopo anni di lotta”. Al momento in cui scriviamo ci viene confermato che la ditta è in dirittura d’arrivo per la consegna del progetto esecutivo. Dal momento in cui l’atto verrà consegnato la Maccari Scavi avrà a sua disposizione 210 giorni di tempo per portare a termine le opere. 

“La Maccari dovrà fare i lavori con un capitolato del 2007 e un ribasso di circa il 47%. Mi auguro che tutto vada per il verso giusto” dice Polidori, che seguita: “Il lavoro di politici e cittadini che si sono battuti per i diritti ha portato a qualche risultato e non posso che essere felice di questo. Sono però amareggiata dal fatto che per poter ottenere ciò che dovrebbe spettare di diritto si debba lottare così tanto. Nonostante questa sia una grande vittoria, voglio sottolineare che esistono attualmente piani di zona che vivono la nostra stessa situazione, se non peggiore, che non riescono ad ottenere risultati importanti come Monte Stallonara”. La Presidente del CdQ racconta di aver preso contatti con il geometra dell’impresa, il progettista del Piano di Zona e i vertici della società e assicura che la sua azione di controllo e vigilanza continuerà per tutto il periodo dei lavori. 

Nessuna novità invece sul fronte fondi della Regione Lazio: il Piano di Zona B50 infatti, rientrando all’interno dei progetti di edilizia agevolata, avrebbe dovuto godere di fondi regionali. Dopo il mancato pagamento di questi sono state le cooperative e i loro soci a dover provvedere al versamento di ingenti somme di denaro per accendere un mutuo necessario per il proseguimento dei lavori; diversamente, ci spiega Polidori, il diritto a costruire sarebbe andato perso. 

“Oggi abbiamo vinto una piccola prima battaglia – termina – ma voglio ricordare che il primo stralcio non conclude il piano di zona: dovremo lottare per il secondo e il terzo e arrivare al completamento. Adesso verranno messi i servizi essenziali per la sopravvivenza (ndr, l’asfalto verrà posizionato solo nella terza fase ad esempio) mentre l’illuminazione pubblica dovrebbe essere posta dopo la fine del primo stralcio. Mi auguro che prima della fine dell’anno tutti coloro che hanno un appartamento a Monte Stallonara possano entrare ad abitare la propria casa”.

Sulla questione è intervenuto anche Giovanni Quarzo (Pdl), Presidente Commissione Lavori Pubblici Roma Capitale, che pone l’accento sull’importanza della sinergia tra politica e cittadinanza: “Il risultato ottenuto a Monte Stallonara è la dimostrazione del fatto che quando le istituzioni e i cittadini lavorano insieme le cose si fanno. Per un anno e mezzo abbiamo convocato periodicamente la Commissione Lavori Pubblici, abbiamo fatto sopralluoghi, parlato con i tecnici e messo insieme tutti gli uffici e i dipartimenti e i CdQ. Ognuno ha spinto per ottenere il risultato e ci siamo arrivati”.

Soddisfazione per l’inizio dei lavori è stata espressa anche da Augusto Santori (La Destra), Consigliere al Municipio XV: “L’inizio della cantierizzazione appare come una notizia positiva perché dà finalmente speranza a decine e decine di famiglie che hanno acquistato appartamenti tempo fa sui quali pagano mutui pur non essendo mai riusciti ad abitarli, e contestualmente affitti altrove. Noi rimaniamo sul pezzo, ci auguriamo che i lavori siano celeri ma è ovvio che dovranno essere garantiti anche i livelli qualitativi. Il ribasso è un elemento preoccupante e quando si parla di cifre di questo genere c’è il rischio che le imprese non riescano a finire i lavori nei tempi. Speriamo che non sia il caso di Monte Stallonara, sempre con la garanzia che i lavori però vengano fatti a regola d’arte”.

Nonostante sembrerebbe che sia l’Isveur (società che detiene il diritto di decisione in merito alle faccende del Consorzio Monte Stallonara) che la Maccari Scavi abbiano dichiarato di credere di riuscire a finire i lavori anche prima del termine dei 210 giorni previsti dall’atto di conferimento dell’incarico, preoccupazione per l’elevato ribasso è stato espresso anche da Alessio Conti (Lista Civica), Consigliere del Municipio XV: “Da un punto di vista politico siamo contenti del fatto che finalmente dopo tanto ritardo sia partita la cantierizzazione per il primo stralcio. Speriamo che i lavori procedano in maniera spedita e che nel periodo estivo vengano attuate delle misure a tutela della popolazione per limitare i disagi che deriveranno dal sollevamento di polveri e terra con il passaggio dei mezzi pesanti. Ci auguriamo che nonostante i ritardi tutto trovi completamento al più presto nonostante la preoccupazione per la consistenza del ribasso proposto dalla ditta”.

Di necessità di controllo e soddisfazione per questo primo risultato parla anche Fabrizio Santori (La Destra), neo consigliere regionale: “Spero che i lavori si concludano in fretta. Grazie alle pressioni provenute da diverse realtà finalmente si è arrivati ad un importante risultato. I blocchi burocratici sono stati sciolti, i soldi ci sono, speriamo quindi che non si presentino altre problematiche. Noi continueremo a vigilare sulla questione affinché tutto vada nel verso giusto e che i tempi vengano rispettati”.

“Con la chiusura della gara e la prossima consegna dei lavori, finalmente si comincia a vedere qualche spiraglio di luce per la soluzione” dichiara il Presidente del Municipio XV, Gianni Paris, che parla anche dei tempi necessari alla conclusione dei lavori, precisando come ancora ritenga necessario effettuare un’azione di controllo e vigilanza sul Piano di Zona: “Mi risulta che, dopo i tempi tecnici dovrebbero bastare solo sette mesi per le indispensabili opere di urbanizzazione. Il passato però ci insegna che attività rapide si perdono in tempi biblici e quindi occorre non abbassare la guardia”.

Anna Paola Tortora