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Municipio XI: al via la terza edizione del ‘Percorso della Memoria’

Percorso-Memoria----22gen

I ragazzi delle scuole superiori incontrano Piero Terracina, testimone dell’olocausto sopravvissuto ad Auschwitz

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L’INCONTRO – Domani, venerdì 22 gennaio alle ora 10, nell’Aula consiliare “Luigi Petroselli” di via Mazzacurati 73, si svolgerà “Percorso della Memoria”, l’incontro tra gli studenti delle scuole superiori del Municipio e Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz. L’incontro, organizzato per il terzo anno consecutivo, si terrà in occasione della Settimana della Memoria, la ricorrenza internazionale che culmina il 27 gennaio di ogni anno, con una giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto.

UN SOTTILE FILO ROSSO – Due anni fa, durante il primo incontro organizzato con gli studenti delle nostre scuole, Piero Terracina disse che ‘La memoria non è il ricordo. Il ricordo si esaurisce con le persone che lo conservano. La memoria, invece, è un filo rosso che unisce il passato con il futuro. La memoria proietta il passato nel futuro, per mantenerlo vivo’. E’ questo lo spirito che ci ha portato, anche quest’anno, a voler ripetere questa importante iniziativa – dichiara il Presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia – Come negli anni precedenti, crediamo che domani sarà una grande occasione per i nostri ragazzi per ascoltare, dalla viva di un testimone di quell’ignobile tragedia che fu l’Olocausto, quanto sia importante proteggere la libertà delle persone che non è una conquista irreversibile, ma va difesa tutti i giorni. Non basta, infatti, non essere colpevoli per essere innocenti: di fronte ad un’ingiustizia non basta girarsi dall’altra parte, perché quello che accade agli altri riguarda tutti – continua Veloccia – È compito di ciascuno di noi, come esseri umani e come amministratori, organizzare occasioni di confronto e dialogo, soprattutto con i più giovani. Per questo sono molto fiero ed emozionato per l’incontro con Terracina: chiunque sia andato a scuola ne dimentica molti giorni, mentre altri rimangono impressi in modo indelebile, anche a distanza di anni. Ecco, io sono convinto che molti dei nostri studenti, anche tra molto tempo, non dimenticheranno la giornata di domani”.