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Municipio XI: botta e risposta in tema di trasparenza

Municipio XI Arvalia-2

È scontro sulla presentazione delle denunce dei redditi dei consiglieri 5 Stelle

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L’ACCUSA DELLA MAGGIORANZA – Nella giornata di ieri è stato diramato un comunicato dei consiglieri di maggioranza in Municipio XI, Gianluca Lanzi, Capogruppo PD, Alberto Belloni, Capogruppo SEL, e Claudio Barocci, Capogruppo Lista Civica Marino, in venivano mosse delle precise accuse ai colleghi consiglieri del M5S municipale. Il tema riguarderebbe la mancata presentazione, da parte dei consiglieri Alessio Marini e Marco Realacci, della dichiarazione dei redditi, così come previsto dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e dalla Legge 5 luglio 1982, n. 441. 

LA MANCATA PRESENTAZIONE – “Da un’attenta verifica sul sito di Roma Capitale – spiegano nella nota i consiglieri di maggioranza – abbiamo riscontrato con sconcerto che i Consiglieri del M5S a tutt’oggi non hanno consegnato all’amministrazione ‘copia dell’ultima dichiarazione dei redditi soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche’ – seguitano – Il comportamento degli esponenti del M5S del Municipio XI dimostra come sia più semplice parlare di trasparenza, piuttosto che praticarla. Ora ci auguriamo che gli stessi la smettano di dare lezioni, perché non sono più credibili”.

LA REPLICA 5 STELLE – La risposta a queste accuse non è tardata, con i due consiglieri penta-stellati che affermano di aver consegnato la documentazione. “Pur di rosicchiare qualche voto, spaventati dai sondaggi, reduci da due anni e mezzo d’amministrazione fallimentare sia da un punto di vista amministrativo che politico, interrotta in maniera brusca dalle inchieste di Mafia Capitale, nel quale sono implicati diversi esponenti dei partiti di riferimento dei capigruppo uscenti, vedono come ultima spiaggia l’applicazione del ‘metodo Boffo’ – scrivono Marini e Realacci – Metodo che tuttavia non ci spaventa ma ci rende consapevoli ancora di più che Roma ha bisogno di cambiare passo, ha bisogno di idee rigenerative, di una politica e di politici capaci di dare risposte concrete e non di liberi pensatori bisognosi di calunniare l’avversario politico”. “Il Movimento 5 Stelle continuerà il suo lavoro sulla trasparenza – aggiungono -come quella che ha portato alla pubblicazione delle spese di rappresentanza dell’ex Sindaco Marino ed alla successiva inchiesta della magistratura. Siamo convinti inoltre che in questi mesi di transizione il compito dei Consiglieri municipali del Movimento sia quello di replicare quanto fatto in Comune e di verificare se anche nei Municipi vi sono stati casi simili, sempre più spesso replicati nelle amministrazioni a maggioranza di centrodestra e centrosinistra”.

LeMa