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Municipio XI: botta e risposta sul rischio chiusura del centro ‘La Coperta di Linus’

scuola quartararo

Il servizio di assistenza alla Magliana senza una soluzione definitiva rischia la chiusura

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Nei giorni scorsi si è aperta una querelle tra l’opposizione PD in Municipio XI e la nuova amministrazione 5 Stelle del Presidente Mario Torelli. In una nota i consiglieri Dem hanno riportato la vicenda del Centro diurno La Coperta di Linus nel quartiere di Magliana che rischia la chiusura.

LA COPERTA DI LINUS – Il Centro è nato nel 1999 attraverso un progetto finanziato dal Municipio XI come estensione del servizio di assistenza ai disabili SAISH, ospitando tutti i giorni circa trenta utenti per attività di socializzazione, con laboratori artistici, culturali e sportivi. “Nonostante la fine del finanziamento da parte delle Istituzioni – spiegano in una nota i Consiglieri dem Maurizio Veloccia, Gianluca Lanzi, Giulia Fainella e Angelo Vastola – il gestore del servizio, la cooperativa H-Anno zero, ha continuato a gestire il centro diurno fino ad oggi anche attraverso forme di autofinanziamento”. Poi la notizia: “Apprendiamo da familiari di persone con disabilità che sarebbe volontà del Municipio non rinnovare l’assegnazione dei locali della ex scuola ‘Quartararo’ che ospita il centro”.

LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI – Nella gestione di questo servizio il Municipio XI è sempre rientrato soltanto marginalmente, mettendo a disposizione alcuni locali per svolgere le attività. Inizialmente il centro era ospitato in via Santorre di Santarosa, per poi essere spostato nella sede di Magliana: “Il cambio di sede – seguitano dal PD municipale – è avvenuto poiché nella scorsa consiliatura la giunta Veloccia ha dismesso la sede affittata di Via Santorre di Santarosa, procurando un risparmio per le casse pubbliche di 200.000€ e ha acquisito gratuitamente i locali della ex scuola “Quartararo” per destinarli agli uffici del Municipio e ad attività sociali e culturali del territorio”. L’ottica di quell’operazione era quella di una riorganizzazione generale degli spazi municipali, per liberare le sedi di via Lupatelli e Portuense da destinare ad una ‘Casa dell’Associazionismo’.

LE RICHIESTE ALLA PRESIDENZA – “Oggi apprendiamo invece che questo disegno non solo rischia di arenarsi, ma che le scelte della nuova giunta producono effetti penalizzanti per il territorio ed ingiustificabili anche a rigor di logica – proseguono Veloccia, Lanzi, Fainella e Vastola – Perché dunque non voler seguire un iter logico e consentire di mantenere il centro diurno, che dà un servizio di eccellenza da anni per tanti utenti e famiglie del nostro territorio?”

LA REPLICA – La replica della Presidenza del Municipio XI non tarda ad arrivare. È il minisindaco Torelli a prendere la parola sulla vicenda, attaccando l’opposizione che, a suo dire “non sa più a cosa aggrapparsi per giustificare il delirante stato di abbandono in cui ha lasciato il nostro Municipio”. Torelli in una nota descrive come infondate le indiscrezioni che non vedrebbero rinnovata la convenzione per l’utilizzo degli spazi. “Voglio comunicare alle famiglie coinvolte che sono stato informato della situazione solo lunedì scorso, quando io e l’assessore in pectore Stefano Lucidi abbiamo ricevuto la responsabile della Onlus, Maddalena Maggi, che ci ha giustamente ragguagliato sullo stato dell’arte, informandoci che i termini della permanenza nell’ex scuola Quartararo erano appunto già scaduti”. Il Presidente Torelli ha poi spiegato di aver disposto una proroga di un mese, in modo da trovare una soluzione alternativa ad una vicenda ‘non più sostenibile’, sottolineando “l’intenzione da parte di quest’Amministrazione di non interrompere l’esperienza del Centro Diurno”. Dopo aver chiarito la sua posizione Torelli non manca di rispondere all’ex minisindaco Veloccia, che a suo dire “dimentica come questi locali siano stati assegnati senza un bando, e come la soluzione di spostare le attività da Via Santorre di Santarosa a Via Quartararo, risalente al dicembre del 2015, sia stata dettata da un’esigenza tampone nelle more di una riorganizzazione mai effettivamente avviata, di tutti gli uffici municipali – e ancora – Tanto è vero che il sig. Veloccia dimentica ancora come i lavori per ridare dignità all’ex scuola non siano mai stati e come di soluzione tampone in soluzione tampone si sia pensato bene di procedere vita natural durante”.

Nelle prossime settimane continueremo a seguire la vicenda della Quartararo e del Centro diurno, per dare conto ai nostri lettori degli sviluppi che interesseranno un servizio così importante per le parti più fragili della cittadinanza.

LeMa

+++RETTIFICA+++
Diamo seguito alla richiesta di rettifica giunta dalla Presidenza del Municipio XI.
Rispetto a quanto indicato nella nota stampa del Presidente Torelli, si rettifica la data di scadenza della convenzione con il Centro diurno, fissata al 15 luglio. Inoltre si sottolinea che sono state date disposizioni per una proroga perlomeno fino alla fine del mese.