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Municipio XI: sotto sequestro il Canile abusivo su viale Newton

Gabbie fatiscenti e maleodoranti, sanzioni ai proprietari dei cani

IL BLITZ – Il sequestro dell’area è avvenuto nella mattinata di ieri dopo un sopralluogo cui hanno preso parte il Consigliere e Presidente della commissione Capitolina Ambiente, Daniele Diaco, L’assessore municipale all’Ambiente, Giacomo Giujusa e la consigliera capitolina 5 Stelle, Simona Ficcardi.

L’AREA DEL CANILE ABUSIVO – L’area interessata dal blitz sarebbe adibita ad orti urbani, ma per alcuni di questi spazi la situazione è molto differente: “Ci siamo imbattuti in uno scenario a dir poco agghiacciante: un vero e proprio canile-lager abusivo ricavato su suolo pubblico e caratterizzato da un alto tasso di degrado – spiega il consigliere Diaco – I cani, rinchiusi in gabbie fatiscenti e maleodoranti, versano in condizioni non ottimali e vivono tra le loro stesse feci. Abbiamo riscontrato la presenza di diverse cucce non a norma e di due cani visibilmente malati, nei cui confronti sono già state prestate le prime cure del caso”.

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IL SEQUESTRO – Sono immediatamente scattati i controlli sugli animali e la convocazione dei proprietari: “Grazie al prezioso supporto dei P.I.C.S. e delle guardie zoofile Earth, siamo riusciti a verificare la presenza di microchip sui cani e siamo riusciti ad individuare i relativi proprietari, nei confronti dei quali sono state elevate sanzioni di una certa entità – seguita Diaco – È nostra intenzione tutelare i diritti di questi cani, costretti a vivere in spazi non a norma e in condizioni a dir poco estreme. A tal fine, abbiamo posto sotto sequestro amministrativo il canile e preso in custodia giudiziaria i piccoli “ospiti” di viale Newton, in attesa di trovare loro un’adeguata sistemazione nel più breve tempo possibile”.

NECESSARIO SEGNALARE – “I proprietari – aggiunge in una nota la consigliera Ficcardi – o almeno chi risultava intestatario del micro chip, è stato immediatamente convocato nelle sedi opportune. Invito tutti i cittadini a segnalare sempre maltrattamenti, anche con segnalazioni anonime, ma vi prego di non voltarvi dall’altra parte pensando di non trovare ascolto perché le cose sono cambiate”.

LeMa