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Municipio XI: sul verde si punta al modello Retake

verde cesoie

Torelli M5S: “Anch’io scenderò in piazza con la scopa”

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LA PARTECIPAZIONE – Per la gestione del verde in Municipio XI si guarda alla partecipazione dei cittadini. In una congiuntura amministrativa che rende difficile una pianificazione lungimirante sulla manutenzione di parchi e ville, una delle via d’uscita dal degrado sembra risiedere nell’impegno in prima persona. 

IL MODELLO RETAKE – L’idea del Presidente Torelli è quella di partire da una mappatura delle aree verdi, “per fare in modo che vi sia una costante pressione sulle istituzioni responsabili e un attento monitoraggio sulle attività di salvaguardia”. Per poi agire direttamente sugli spazi nelle competenze del Municipio XI: “Come la Cavea di Corviale, o anche se non di stretta pertinenza del Municipio, come Villa Bonelli, lasciata in uno stato di totale degenerazione, e che io ho trovato al mio insediamento; voglio organizzare delle ‘giornate di partecipazione’ – aggiunge – Che significa scendere in piazza per ripulire”. Il modello immaginata dal minisindaco è quello di Retake, che negli scorsi mesi ha ottunuto una forte risonanza mediatica e un forte impatto sulla vita della città: “Sarebbe un modo utile per coinvolgere tutti i cittadini, lavorando con loro e in sinergia con le tante associazioni e i tanti comitati di quartiere – spiega il Presidente – Un’idea praticata da tempo per libera iniziativa di molti volenterosi e che a Roma sta dando risultati notevoli: penso al modello del “retake Roma“. Per questo motivo nei prossimi giorni contatterò il responsabile territoriale di AMA e insieme individueremo le aree da migliorare”.

IL PARCO DEL TEVERE MAGLIANA – Il Presidente Torelli è poi tornato a parlare della situazione del Parco del Tevere a Magliana, di competenza regionale e spesso dimenticato: “Ho inviato nota ufficiale alla Regione Lazio per un ripristino immediato, e incaricato il nostro assessore all’ambiente Giacomo Giujusa di interfacciarsi con gli organi preposti, con mandato pieno affinché si instauri quel proficuo rapporto di collaborazione tra Istituzioni, dovuto al cittadino. Ovviamente – prosegue Torelli – le opposizioni non hanno saputo far altro in questi giorni che andare in coda a chi ha sollevato la questione e denunciato il degrado. Mi riterrei soddisfatto se a dover rispondere scaricassi tutte le responsabilità sulla Regione Lazio e sul Presidente Zingaretti, che formalmente hanno in capo la salvaguardia stessa dell’area. Sarebbe una risposta elusiva, e imbarazzata; dello stesso imbarazzo che probabilmente ha provato a suo tempo il mio predecessore quando non ha preso in carico quell’area, forse perché, immagino, incapace a gestirla”.

LeMa