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Piano Casa Fermi: via il cinema, ora ci si interroga sulla ASL

Piano Casa Fermi 2016 4

I cittadini tornano a chiedere un presidio sanitario e la riqualificazione della via

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Tratto da Urlo n.137 luglio 2016

MARCONI – A via Enrico Fermi l’UCI Cinemas Marconi ha chiuso per far spazio ai lavori relativi al Piano Casa, che procedono speditamente e che porteranno sulla strada nuovi appartamenti (tre palazzine di cinque piani ciascuna) e una galleria commerciale. Un polo di aggregazione importante, che aveva “acceso” una via per molto tempo “isolata” rispetto alla vicina viale Marconi, oggi non c’è più e purtroppo non è prevista nessuna sostituzione dello stesso livello. Nel complesso che ospitava la Città del Gusto, altra attività pregevole che ormai da tempo non ha più lì la sua sede, si avvicenderanno nuovi residenti che però non avranno spazi aggregativi e attività ricreative. Ma ciò che ancor di più preoccupa i cittadini è la mancanza del presidio ASL che sussisteva proprio in quegli spazi. L’ex Presidente del Municipio, Maurizio Veloccia, sull’argomento aveva dichiarato che “con l’operatore privato e con la stessa ASL è stato fatto un nuovo accordo per far tornare il presidio negli stessi spazi, anzi con un incremento di superficie per aumentare i servizi socio-sanitari offerti al territorio”. Ma per il momento non c’è nessuna variante di progetto ad attestare ciò.

Riccardo Micheli, del Comitato NoPup Fermi, racconta che “il progetto prevede solo appartamenti e un locale commerciale di cui ancora non si sa la destinazione. Sappiamo che la ASL si è resa disponibile ad affittare degli spazi all’interno della struttura per proseguire lì la sua attività, ma tutto deve passare dal Dipartimento Urbanistica e bisognerebbe effettuare una variante del progetto, che ad oggi non risulta”. Se la ASL non dovesse essere rimessa al suo posto, esistono comunque “numerosi spazi inutilizzati nel quadrante Marconi – ha continuato Micheli – come l’ex Mira Lanza, che andrebbe però riqualificato, o il palazzo a “L” inutilizzato tra via Tirone e via Blaserna, o uno spazio di 500 mq all’interno della Galleria Marconi, vicino a piazzale della Radio. Locali liberi ce ne sono, non necessariamente vanno costruiti”.

Altra questione, gli oneri concessori derivanti dalla realizzazione del Piano Casa, in parte già destinati alla riqualificazione del mercato di via Cardano, in parte ancora da indirizzare. I cittadini di via Enrico Fermi vorrebbero che quel denaro venisse speso proprio sulla strada (manutenzione ordinaria, potature, etc) perché il mercato, benché sia un’opera importante, non è propriamente vicino a dove verrà realizzato l’intervento. “Di proposte ce ne sono tante – ha continuato Micheli – soprattutto sul verde pubblico e la viabilità. Con 800mila euro si può fare molto”.

Il Consigliere Pd Gianluca Lanzi racconta che “in questi anni abbiamo lavorato per attenuare gli effetti di questo intervento. Abbiamo chiesto e ottenuto che una parte degli oneri fosse destinata alla riqualificazione del mercato e dell’intera area tra via di Macaluso, via G. Cardano, via V. Brunacci, via A. Roiti. Nella stessa risoluzione – ha continuato – abbiamo indicato altre priorità di intervento cui destinare gli ulteriori oneri, tra queste il recupero del complesso ex Mira Lanza e l’estensione del Parco Papareschi. Inoltre abbiamo portato avanti un tavolo di confronto, sia tra la proprietà e l’ASL, che tra la proprietà e l’UCI Cinemas, per ottenere modifiche progettuali utili alla realizzazione di spazi adeguati alla permanenza di queste due importanti strutture. L’UCI Cinemas alla fine ha scelto altre soluzioni fuori dall’intervento. Mentre, grazie all’impegno dell’ex maggioranza di centrosinistra, nel progetto definitivo è stata inserita la previsione di un locale di 500 mq adatto a ospitare l’ASL. Ora – ha concluso Lanzi – ci auguriamo che il M5S al governo dell’Amministrazione municipale e capitolina non vanifichi i risultati ottenuti”. Dalla nuova presidenza del Municipio XI, oggi guidata, appunto, da Mario Torelli del M5S, fanno sapere di stare valutando tutte le carte relative alla vicenda, in modo da decidere le azioni da intraprendere a tutela dei cittadini della zona. Non ci resta che attendere le evoluzioni, nella speranza che si riescano a realizzare anche opere utili per la vivibilità del quartiere.

Serena Savelli