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Ponte dei Congressi: si apre la conferenza dei servizi

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Dopo la proroga di 4 si lavora sull’opera attesa da 30 anni

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GLI ULTIMI SVILUPPI – L’opera, attesa da decenni, è stata inserita nello “Sblocca Italia”, tra gli interventi da finanziare (145 milioni di euro a carico dello Stato su 200 milioni circa) a patto che vengano cantierizzati entro l’agosto del 2015. I tempi per l’inizio dei lavori man mano che i mesi passavano si sono allungati. Quindi dal Municipio XI si è cercato di correre ai ripari, per evitare che l’opera ricadesse ancora una volta nel dimenticatoio. Il 5 febbraio scorso è stata infatti votata in Consiglio una mozione per richiedere al Parlamento l’inserimento dei termini di cantierizzazione dell’opera all’interno del ‘Milleproroghe’. Una richiesta che è stata accettata, con una proroga di 4 mesi sulla tabella di marcia, con la quale si mantiene però il termine per appaltare l’opera nel mese di agosto 2015. “Ora la palla passa all’Amministrazione Capitolina – dichiaravano dal PD – che con celerità potrà mettere in atto tutte le procedure utili a rispettare l’appuntamento imposto dal Governo Renzi e dotare Roma di un’opera infrastrutturale fondamentale per la viabilità del quadrante ed il rilancio della Capitale”.

IL PROGETTO – Il Progetto del ponte porta la firma di un gruppo di architetti italiani guidati dal Professor Siviero, che collabora con un gruppo spagnolo guidato dal professor Arenas. Il coordinamento del Progetto generale di sistemazione del quadrante viario è di Risorse per Roma, insieme al Dipartimento Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana dell’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale. La realizzazione dell’opera sembra farsi più vicina, anche grazie alla Conferenza dei Servizi apertasi il 27 febbraio scorso. In quell’occasione è il Sindaco Marino ad aver preso la parola, descrivendo l’opera come fondamentale per Roma e come un importante volano alla ripresa economica della capitale: “Sarà una nuova porta per la città soprattutto per chi viene da Fiumicino. È una delle più importanti opere pubbliche che si realizzeranno a Roma nel prossimo quinquennio”. Dopo il finanziamento del Governo con lo Sblocca Italia, la conferenza dei servizi rappresenta il secondo step verso la cantierizzazione: “Si tratta di un’opera strategica, ma che non riguarderà soltanto quel quadrante, perché cambierà completamente l’accesso alla città”.

LA NUOVA VIABILITÀ – Il progetto prevede un ‘grande sistema rotatorio a senso unico’. L’ingresso in città sarà quindi assicurato dal Nuovo Ponte dei Congressi, sul quale si arriverà dalla Roma-Fiumicino per poi sbucare su viale Egeo, mentre per l’uscita si utilizzerà il viadotto della Magliana. Dal Campidoglio fanno sapere che, oltre alla forte valenza architettonica e infrastrutturale, molta attenzione è stata riservata al settore ambientale e paesaggistico. Si punterebbe quindi, oltre al miglioramento della mobilità generale del quadrante, anche alla riqualificazione dell’intera area: “Sarà infatti realizzato lungo gli argini del Tevere un Grande Parco Fluviale con percorsi ciclopedonabili collegati con le analoghe Piste dell’Eur – spiegano – e saranno sistemati tutti gli svincoli della attuale viabilità: via Ostiense – via del Mare, via Isacco Newton e via della Magliana”.

DAL MUNICIPIO XI – In conclusione è il Presidente Veloccia a salutare con favore l’apertura della conferenza: “Il Ponte dei Congressi è una grande vittoria, in primo luogo per Roma e per il nostro Municipio che da sempre si è battuto per la sua realizzazione, grazie a cui si potrà sbloccare un nodo fortemente congestionato e chiudere l’anello di collegamento con la parte nord della città – dichiara Veloccia – Sappiamo perfettamente che il Ponte è un’opera molto complessa ma è importante procedere senza indugi in questo percorso e arrivare, nel più breve tempo possibile, alla sua cantierizzazione. – continua – Ancora una volta questa Amministrazione ed il Governo si sono dimostrati seri e lungimiranti, rifinanziando un’opera che nella precedente consiliatura era stata, invece, eliminata”. Nei prossimi mesi continueremo a monitorare la vicenda, sia dal punto di vista amministrativo che da quello ambientale, con la speranza che i tempi, seppur prorogati, non vengano ulteriormente dilatati.

Leonardo Mancini