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Preferenziale Marconi: si continua a discutere sulle sei ipotesi

In attesa di nuovi appuntamenti e di maggiori informazioni, si inizia a pensare al coinvolgimento dei cittadini

LA CORSIA PREFERENZIALE – Con l’incontro del 10 marzo scorso sul progetto di corsia preferenziale lungo l’asse viario di viale Marconi, il dibattito nella cittadinanza inizia a farsi interessante. Ne abbiamo parlato con uno degli organizzatori del gruppo Facebook Comitato di Quartiere Marconi, grazie al quale, a fine 2016, i cittadini della zona hanno partecipato ad un sondaggio sulla Preferenziale. Una consultazione a risposta aperta che intendeva indagare quali fossero le aspettative dei residenti sull’intervento. “Al sondaggio lanciato hanno risposto più di 300 persone – ci spiegava allora Salvatore Serra del CdQ – e il tram è stato un facile vincitore. Questo perché quando si parla di mobilità la richiesta dei cittadini non può che cadere su un mezzo veloce ed ecologico”. Purtroppo per ora il tram sembra un’ipotesi piuttosto distante, anche se in tutti i progetti presentati le dimensioni della corsia ne permetterebbero una successiva trasformazione in tramvia.

DAL SONDAGGIO ALLE 6 IPOTESI – “Dopo l’incontro si è riacceso il dibattito con la stessa intensità di quando abbiamo lanciato il sondaggio – ci spiega Serra – E se guardiamo le sei opzioni proposte, queste sono state proprio il frutto di quel sondaggio, rispecchiando le esigenze emerse: il mantenimento di parcheggi e alberature, assieme all’introduzione di una bike lane”. Se da un lato le sei soluzioni proposte cercano di andare verso le esigenze del quadrante, dal CdQ Marconi ricordano che la corsia preferenziale risponde, prima di tutto, ad una logica di mobilità: “Il clamore avuto dal nostro sondaggio ha dato spunto all’amministrazione nel coinvolgimento dei cittadini – seguita Serra – Questi chiedono anche che si aumentino i parcheggi per una mobilità a tutto tondo, ma non si deve dimenticare che la Preferenziale non serve a risolve tutti i problemi del quartiere, va letta in un’ottica generale e cittadina”.

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LA CONSULTAZIONE DEI CITTADINI – Stando a quanto affermato durante l’incontro del 10 marzo, tra le sei opzioni presentate e l’indicazione dell’intervento da progettare, approvare e poi mettere a bando, si dovrà ascoltare la cittadinanza. Sul metodo, ancora piuttosto fumoso, arriva quindi la proposta del gruppo Facebook Comitato di Quartiere Marconi: “I cittadini vorrebbero informazioni più dettagliate sulle sei proposte, aspettiamo la documentazione dal Comune – seguita Salvatore Serra – Si dovrà strutturare una discussione e trovare un modo per ascoltare la volontà dei residenti. Abbiamo un Punto Roma Facile nella biblioteca di Marconi, si potrebbe organizzare lì la votazione”. Altro tema è chi a questa consultazione potrà partecipare: “Secondo noi dipende dall’impatto che l’opera avrà su territorio. L’obiettivo vero è far conoscere il progetto, facendo altre assemblee su Marconi e sule aree limitrofe”. Sicuramente il coinvolgimento dei cittadini non potrà non tener conto dei residenti dell’VIII Municipio, perlomeno di quanti risiedono lungo viale Marconi.

Leonardo Mancini