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Scuola di via Pensuti: verso la demolizione e la ricostruzione

scuola muratella 6

Il Plesso dovrebbe aprire per l’anno scolastico 2016-2017, dopo quasi otto anni d’immobilismo

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LA STORIA DELL’AREA – L’iter per la costruzione della scuola di via Pensuti, che doveva ospitare un asilo nido e una materna, venne avviato nel 2007 e, da allora, ha subito numerosi stop. Un’interruzione fu dovuta al fallimento della società vincitrice dell’appalto e ciò portò ad un conseguente stato di abbandono dell’area per molto tempo. Poi il progetto esecutivo per la ripresa dei lavori venne approvato a giugno del 2010 e contestualmente venne indetta una gara per l’individuazione di una seconda ditta costruttrice. Il contratto con il vincitore venne firmato nel 2012. Dopo il tanto atteso sblocco dei fondi (arrestati dal Patto di Stabilità), la società ha ricevuto il cantiere l’8 gennaio del 2014, ma da allora nulla si è mosso, se non indagini e sopralluoghi per accertare lo stato dello “scheletro” della scuola. Allora la consegna dell’opera era stata prevista in due anni, ma in tutto questo tempo (7 anni dall’inizio dell’iter) quel poco che era stato fatto è stato sommerso dalla vegetazione e dal degrado. 

L’APERURA DEL PLESSO – Ma adesso qualche novità sembra esserci, soprattutto per la previsione dell’apertura dell’istituto. A darne notizia in una nota è la Presidente del Consiglio del Municipio XI, Emanuela Mino, che parla di un’apertura prevista per l’anno scolastico 2016-2017: “Per tutta la consiliatura di Alemanno nessuno mosse un dito e tutto rimase fermo rendendo lo stesso cantiere inagibile e insalubre malgrado l’indizione di una nuova gara d’appalto. Solo con la Giunta Marino il cambio di passo con, nel Gennaio del 2014, la riapertura del cantiere”. 

DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE – I lavori iniziati nel gennaio scorso sono serviti a comprendere lo stato in cui versano i manufatti che, a quanto dichiarato, non potranno essere utilizzati per la costruzione dell’istituto: “Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di demolizione poiché lo stato di degrado dei manufatti e le variazioni progettuali nel frattempo occorse, rendono quanto realizzato inutilizzabile – spiega la consigliera Mino – Queste operazioni si protrarranno per alcuni mesi ma, già prima dell’estate, potremmo vedere l’inizio della realizzazione del polo scolastico, un’opera ardentemente attesa dal quartiere che mostra, nonostante le difficoltà, l’impegno profuso nel recuperare e sanare quanto abbiamo ereditato e a progettare e realizzare ciò che i cittadini chiedono per il futuro”.

LM