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Trasporto pazienti altamente infettivi: Aeronautica Militare e Spallanzani firmano protocollo d’intesa

spallanzani

L’Aeronautica Militare e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) “Lazzaro Spallanzani” hanno stipulato presso l’ospedale Spallanzani il protocollo d’intesa per la collaborazione tecnico-scientifica per la gestione di pazienti altamente infettivi.
La stipula di questa convenzione suggella un’intensa collaborazione che si è concretizzata negli ultimi anni in occasione di due casi reali di trasporto aereo di pazienti con patologie altamente infettive. Il protocollo definisce, in particolare, diverse attività nella gestione delle emergenze biologiche, sia per quanto riguarda l’aspetto formativo che quello diagnostico. Storia dell’Istituto. L’Ospedale “Lazzaro Spallanzani” fu inaugurato nel 1936 come presidio destinato alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie infettive. Nel 1991, inizia la costruzione di un nuovo complesso ospedaliero, progettato secondo i più avanzati standard e con caratteristiche di isolamento delle patologie contagiose uniche nel Paese. I benefici derivanti da questa innovazione sono consistiti, oltre che nell’aumento del livello di sicurezza dei lavoratori, nella garanzia di un’atmosfera confortevole per i pazienti. Nel dicembre 1996, il Ministero della Sanità ed il Ministero della Ricerca hanno riconosciuto lo Spallanzani Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
Firma del Protocollo d’intesa. La firma per conto dell’Aeronautica Militare è stata apposta dal Comandante Logistico, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Marani, con la partecipazione del Capo del Corpo Sanitario, Generale Ispettore Capo Ottavio Sarlo, e del Capo del Servizio Sanitario, Brigadiere Generale Franco Pasquazzi. L’Istituto Spallanzani è stato rappresentato dal Direttore Generale, dott.ssa Laura Pellegrini, che ha apposto la firma all’atto e dal prof. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell’INMI.
 “Questa firma ha come scopo quello di rafforzare la capacità del nostro paese nell’attività del trasporto e della gestione delle malattie infettive altamente contagiose – ha detto il Generale Sarlo – che costituiscono non solo un problema di sanità pubblica ma anche un aspetto rilevante in termini di sicurezza nazionale”.

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Simona D’Auria

Urloweb.com