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Trullo: famiglia di origine egiziana rinuncia all’alloggio popolare dopo il sit-in di estrema destra

Un picchetto di estremisti di destra contro l’assegnazione di case popolari a cittadini di origine straniera

La famiglia egiziana ha rinunciato all’alloggio, mentre nell’appartamento tornano i precedenti occupanti abusivi.

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LA VICENDA – Nella giornata di ieri al Trullo si è ripetuto quanto avvenuto il 6 dicembre scorso a San Basilio. Come allora è stato impedito ad una famiglia di cittadini di origine straniera, regolarmente residenti nel nostro Paese, di prendere possesso di un alloggio popolare assegnato. In questo caso parliamo di una famiglia di sei persone di origine egiziana che ha dovuto rinunciare all’assegnazione di un appartamento in uno stabile di via Monte Cucco a causa del picchetto di alcuni militanti di estrema destra. Le Forze dell’Ordine erano intervenute in mattinata per sgomberare i due occupanti abusivi dell’appartamento. Una coppia di cittadini italiani (a quanto si apprende lei sarebbe minorenne e incinta) che però è stata fatta rientrare nell’alloggio dai militanti di Casapound, Forza Nuova e della formazione Roma ai romani.

MILITANTI D’ESTREMA DESTRA – Dalla formazione Roma ai romani è il portavoce, Giulio Castellino, a prendere la parola: “Continuano le politiche anti-italiane della Giunta Raggi. Noi siamo pronti a organizzare la lotta contro chi vorrebbe sostituire il popolo romano con immigrati provenienti da ogni angolo del globo. Questa sarà una settimana di mobilitazioni. La tregua è terminata: Roma ai romani, case agli italiani”. Simile la posizione di Mattia Lamastra, portavoce di CasaPound per il Municipio XI: “Non permetteremo a questa giunta criminale di portare avanti questa politica di favore verso chi non ha alcun diritto a scapito dei nostri connazionali. Daremo battaglia per ribadire che, finché ci sarà anche un solo italiano senza casa, non dovrà essere concesso nessuno spazio agli immigrati”.

SITUAZIONE INACCETTABILE – Il PD municipale non ha mancato di definire ‘inaccettabile’ quanto accaduto al Trullo: “Una guerra tra poveri alimentata dalla destra – scrivono in una nota i consiglieri dem Maurizio Veloccia, Gianluca Lanzi, Giulia Fainella e Angelo Vastola – A noi stupisce che sia la provenienza e l’origine delle persone a fare la differenza in uno stato di diritto. Il silenzio assordante delle istituzioni dimostra ancora una volta che il M5S, al governo del Municipio e del Comune, non è in grado di offrire risposte ai disagi di questa città, dove la guerra tra i deboli è sempre più aspra”. Gli esponenti democratici tornano poi sull’assenza di misure in contrasto dell’emergenza abitativa: “Dopo 7 mesi di governo ancora nulla per chi soffre. Nessuna politica degna di questo nome è stata messa in campo per quanto riguarda l’emergenza abitativa. Mesi in cui il Sindaco Raggi non ha assegnato la delega alle politiche abitative come richiesto più volte dall’Unione Inquilini Roma e anche dal nostro Gruppo attraverso una mozione che abbiamo presentato in Municipio alcuni mesi fa”.

LeMa