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Trullo: pronta l’Assemblea pubblica sul futuro dell’Ex Caserma Donato

Il M5S municipale aveva già annunciato la volontà di tornare a lavorare sulla struttura, ora si riparte con un’assemblea rivolta alla cittadinanza

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L’ASSEMBLEA – L’incontro organizzato dal M5S municipale si terrà questa sera alle ore 20.00 presso il Teatro San Raffaele in via di San Raffaele 6. L’assemblea, così come si legge nella locandina dell’evento, è pensata per “condividere con i cittadini il futuro della ex Caserma Donato, partendo dal presupposto che la prima operazione da compiere è la rimozione e la messa in sicurezza dell’amianto a tutela della salute pubblica”. Nelle scorse settimane il consigliere del M5S, Gianluca Martone, ci aveva già spiegato quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione: “Abbiamo voluto prenderci la responsabilità di immaginare un nuovo percorso per l’area, che deve passare per lo smaltimento dell’amianto e poi essere riprogettata”. Sul futuro della struttura l’idea è quella di tornare ad ascoltare i cittadini: “Qualsiasi decisione passerà per la progettazione partecipata – seguitava Martone – Questo lavoro prenderà il via nelle prossime settimane”.

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GLI ULTIMI ANNI –  La storia di questa struttura negli ultimi anni ha subito diverse accelerazioni, purtroppo sempre seguite da inesorabili rallentamenti. La Caserma, inserita nel “PRINT XVa8 Magliana” (Programma Integrato), nell’agosto del 2014 fu oggetto di un protocollo tra Ministero della Difesa, Comune e Demanio “per la razionalizzazione e la valorizzazione di immobili militari”. Nel progetto da realizzare figurava una nuova sede dell’archivio di Stato, una stazione dei Carabinieri, strutture e servizi per il quartiere, spazi verdi e locali per l’avvio di nuove imprese. Per partire con il progetto il Municipio XI fece una delibera che avrebbe dovuto essere recepita dal Campidoglio, in quel momento scosso dalla caduta di Marino e dal periodo di commissariamento.

GLI ULTIMI MESI –  Così, negli ultimi mesi, l’iter per restituire ai cittadini gli spazi della Caserma si è fermato. Ma l’attenzione della politica municipale non è comunque cessata. Da Fdi, oltre a presentare un atto per arrivare allo smaltimento dell’amianto presente nell’area, si è tenuta alta l’attenzione nei confronti della possibilità di trasformare la struttura in un centro d’accoglienza per migranti. Allo stesso modo il Pd municipale è tornato alla carica con una mozione (poi bocciata) per sostenere la ripresa della progettualità sul quadrante.

LA RIMOZIONE DELL’AMIANTO – Intanto in queste ore arriva una prima buona notizia in riferimento alla bonifica dell’amianto. A darne notizia in una nota congiunta sono Fabrizio Santori, consigliere regionale, Francesco Figliomeni, consigliere di Roma Capitale e Daniele Catalano, consigliere del Municipio XI, tutti esponenti di Fdi: “In risposta scritta alle nostre richieste, Roma Capitale tramite l’assessorato all’urbanistica e ai lavori pubblici, ci informa che si stanno predisponendo tutte le azioni necessarie al fine di rimuovere questi materiali, iniziando quindi  quel percorso di riqualificazione dell’area che dovrà portare in un secondo momento alla creazione di spazi pubblici da destinare alle realtà territoriali. Erano anni che i cittadini del Trullo chiedevano a gran voce che si partisse da qui – seguitano – dal rispetto della propria salute, della propria casa e della propria sicurezza, questo primo passaggio è la vittoria parziale di un quadrante disilluso da anni di bugie e menefreghismo da parte delle istituzioni. Noi prendiamo questo risultato come importante ma non conclusivo e vigileremo affinché il ministero della Difesa e l’Agenzia del demanio mantengano l’impegno”.

Leonardo Mancini