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Un flash mob del Pd per il Ponte dei Congressi. Pdl ribatte: “Noi pensiamo ai fatti”

Oggi si è tenuto all’imbocco del Cavalcavia della Magliana un flash mob organizzato dal Pd del Municipio XV contro la scelta di tagliare le risorse per la costruzione del Ponte dei Congressi. Dal Pdl ribattono: “Il Pd si diverte a fare i flash mob, noi i fatti”. Riportiamo i comunicati stampa. 

“Il nuovo ponte avrebbe dovuto collegare l’autostrada Roma-Fiumicino con la Via del Mare e la Via Ostiense, costituendo un nuovo asse per congiungere l’Eur, l’aereoporto e i quartieri di Portuense e Magliana, da affiancare all’attuale cavalcavia – ha dichiarato il gruppo del Pd del Municipio XV – Un’opera fondamentale per risolvere il drammatico problema del traffico nelle ore di punta sul cavalcavia della Magliana: uno studio di Risorse per Roma dimostra come oltre 8500 autoveicoli transitinosu quel tratto di strada che congiunge il cavalcavia con la Roma-Fiumicino e gli imbocchi di via della Magliana e di via Isacco Newton. Traffico, caos, perdita di tempo ed inquinamento: questo è il buongiorno che oltre 10.000 romani ogni giorno vivono: attese anche di mezz’ora in coda, ed un totale di circa 4,5 giorni all’anno che questi romani “sprecano” bloccati sul cavalcavia. Il nuovo ponte è stato finanziato per oltre 50 milioni dal centrosinistra, ma purtroppo nel 2009 il Sindaco Alemanno ha tagliato le risorse e l’opera è rimasta un sogno. Riteniamo – conclude il comunicato – che, anche in una situazione di crisi, non si possano tagliare investimenti fondamentali per la vita dei romani. Tagliamo gli sprechi, le parentopoli, i costi insopportabili di alcuni inutili eventi ed investiamo in infrastrutture”.

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Giovanna Romeo e Augusto Santori (PDL), in un successivo comunicato stampa ribattono: “PD si diverte a fare flash mob, noi i fatti”.

“L’Amministrazione di Roma Capitale ha sbloccato i fondi necessari per l’allargamento della Via Portuense all’altezza del ponte ferroviario di fronte all’ex Drugstore, una risposta concreta che risponde alle esigenze dei cittadini e che avvia alla conclusione i lavori di un’opera che i cittadini attendevano da trent’anni”, così dichiarano in una nota Giovanna Romeo e Augusto Santori, consiglieri del Municipio XV.

“Così mentre il PD del Municipio XV si diverte a inscenare flash mob e bagarre strumentali – prosegue la nota – noi lavoriamo per fatti concreti che la cittadinanza richiedeva da tempo e che la manovra Salva Italia fatta di tagli agli enti locali varata dal governo Monti aveva impedito di poter concludere prima. Paris, Veltroni e Rutelli hanno parlato per trent’anni di allargamento del ponticello nel completo immobilismo, Alemanno ha avviato i lavori e provvederà a concluderli, alla faccia di un’opposizione bugiarda e capziosa”.

“Di seguito – concludono Romeo e Santori – abbiamo redatto una nota assieme al consigliere di Roma Capitale Fabrizio Santori che spiega le ragioni effettive dei ritardi registrati, una vera e propria operazione verità che non mancheremo di porre all’attenzione dell’intera cittadinanza. Appena conclusi i lavori ci metteremo subito al lavoro per il passaggio dei mezzi pubblici, confortati dal fatto che ATAC ha già provveduto ai primi sopralluoghi”.

Di seguito riportiamo la nota in questione.

PONTICELLO PORTUENSE: L’OPERAZIONE VERITA’

Sul “Ponticello di Portuense” occorre dire la sacrosanta verità, al di là delle strumentalizzazioni politiche e dei facili sospetti.

I lavori cominciano dopo poche settimane dall’insediamento del Sindaco Alemanno. Sono eseguiti da Rete Ferroviaria Italiana, sotto il coordinamento del Dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Roma.

I lavori durano più di quanto immaginabile perché non si tratta solo di allargare e innalzare il ponte ferroviario di fronte all’ex Drugstore ma anche perché – in base alla convenzione siglata – Ferrovie dello Stato ne approfittano anche per provvedere all’allargamento dei binari siti sotto Via Belluzzo. Nel mentre si svolgono i lavori, tra l’altro, interviene la Sovraintendenza ai Beni Culturali per via di alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi. Intervento che porta alla sospensione dei lavori.

Lo scorso anno, come da convenzione, Ferrovie riconsegnano il cantiere al Comune di Roma e questo, nonostante le gravi difficoltà finanziarie, provvede allo stanziamento di circa 300mila euro per la conclusione dei lavori, comprendenti la costruzione della strada di raddoppio della Via Portuense e la sistemazione delle aree limitrofe, compreso il parcheggio di Via della Magliana Antica (area nei pressi di Via Oderisi da Gubbio).

Arriva la manovra Salva Italia del governo Monti che impone ulteriori vincoli e tagli agli enti locali, compresa Roma Capitale. Ciò comporta anche l’indisponibilità finanziaria delle risorse stanziate per concludere i lavori del ponticello e quindi lo stallo dei lavori.

In questi giorni – in fase di approvazione di bilancio – i fondi sono stati rimessi a disposizione e ripartiranno finalmente i lavori che porteranno alla conclusione dei lavori di raddoppio e innalzamento del Ponticello.

Dopo trenta anni, e sottolineiamo dopo trenta anni, di promesse e annunci da parte del centrosinistra, compresi Rutelli, Paris e Veltroni, la giunta Alemanno ha avuto il coraggio quattro anni fa di dare inizio ai lavori per l’allargamento e l’innalzamento del ponticello di Via Portuense (si narra che il tipografo del PD avrebbe chiesto durante l’ultima campagna elettorale allo staff di Paris, da anni Presidente di questo Municipio, se avesse dovuto riportare per la quarta volta consecutiva nei depliant elettorali “L’ALLARGAMENTO DEL PONTICELLO DI PORTUENSE”).

Il ponticello di Portuense, infrastruttura necessaria e storica per i quartieri Monteverde, Portuense e Marconi, verrà completata con Alemanno e non certo con i vari Rutelli e Veltroni. Tra l’altro annunciamo ai cittadini che già si sono eseguiti i sopralluoghi di ATAC per verificare repentinamente lo stato dei luoghi e provvedere, appena completato l’allargamento delle carreggiate, a prolungare le linee ATAC che da anni non collegano più Portuense con i punti nevralgici della città.

QUESTO PER CHIARIRE CHE NON E’ ESISTITO ALCUNO SCANDALO MA SOLO DELLE DIFFICOLTA’ LEGATE AL DIFFICILE MOMENTO CHE STA ATTRAVERSANDO TUTTA LA NOSTRA NAZIONE.