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Viadotto della Magliana: al via lo studio per la sperimentazione

La nuova viabilità in ingresso da via della Magliana sarà sperimentata nei prossimi mesi

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MAGLIANA – Negli ultimi mesi in Municipio XI si è cercato a più riprese di far partire la sperimentazione di una nuova viabilità per l’immissione sul Viadotto da via della Magliana. L’idea sarebbe il restringimento di carreggiata utile a canalizzare il traffico in entrata da via della Magliana. Più o meno lo stesso intervento messo in opera poco più in là, sulla carreggiata opposta, per l’immissione dall’Eur e dalla Colombo. La sperimentazione potrebbe essere realizzata con delle barriere mobili, mentre l’intervento vero e proprio, qualora venisse individuato come risolutivo, comporterebbe soltanto il rifacimento della segnaletica orizzontale.

IL DIFFICILE ITER – Purtroppo l’iter amministrativo per arrivare alla sperimentazione di questo intervento si è rivelato più complesso del previsto. Soprattutto a causa del parere contrario arrivato dall’Anas, ente gestore della vicina Roma-Fiumicino, preoccupato per le ripercussioni sul traffico che potrebbe avere questo intervento. Per cercare di sbloccare questa situazione, il M5S municipale ha puntato sul Campidoglio. Il Presidente della Commissione capitolina Mobilità, il pentastellato Enrico Stefàno, ha chiesto all’Assessora Linda Meleo di intervenire, per arrivare a sperimentare questa misura. Grazie all’intervento dell’Assessora alla Mobilità il Simu (Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) ha programmato un nuovo tavolo tecnico con tutti gli attori, incontro che si è tenuto l’8 gennaio scorso.

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VERSO LA SPERIMENTAZIONE – All’incontro hanno partecipato il SIMU, Roma Agenzia Mobilità, la Polizia Locale e gli uffici tecnici del Municipio XI, arrivando alla conclusione che una sperimentazione sarebbe il modo migliore per fugare ogni dubbio sull’intervento Il Dipartimento Mobilità ha dato incarico a Roma Agenzia Mobilità, di effettuare il computo metrico e lo studio che si completerà al termine della sperimentazione. “Si procederà con uno studio preliminare – spiega il consigliere penta-stellato e presidente della Commissione Mobilità in Municipio XI, Marco Zuccalà – successivamente si partirà con la sperimentazione e con la raccolta dei dati, che faranno parte del rapporto finale”. In questo modo si potrà capire sul campo se l’intervento può migliorare il traffico dell’area, andando ad alleggerire la pressione sul viadotto. “Come abbiamo già detto il costo per un intervento di questo tipo è basso – seguita Zuccalà – la sperimentazione si può fare con delle barriere mobili, per poi passare alla ridefinizione della segnaletica una volta conclusa la sperimentazione”. Le tempistiche per vedere i primi risultati della sperimentazione non sono ancora certe, ma lo studio preliminare, ci spiegano dal Municipio XI, dovrebbe durare circa un mese.

Leonardo Mancini