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Differenziata Municipio XII: al via il nuovo sistema di raccolta

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Alcune polemiche sulla comunicazione, ma per l’autunno la presidenza prevede il servizio attivo su tutto il territorio

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Tratto da Urlo n.117 luglio 2014

MUNICIPIO XII – Anche nel Municipio XII sta per partire il nuovo Piano di Ama per la raccolta differenziata. In questo caso sarà il 17% del territorio ad usufruire del servizio di raccolta porta a porta, mentre per il restante 83%, con caratteristiche di concentrazione urbanistica molto più alta, è stato previsto il sistema di raccolta stradale declinato su cinque frazioni. Negli ultimi mesi non sono mancate le polemiche per i ritardi nell’avvio del piano, con il Capogruppo di Fi, Antonio Aumenta, che il 13 giugno scorso in una nota accusava di inefficienza la sinistra capitolina: “Per settimane i territori del XII Municipio hanno dovuto sopportare le passerelle della maggioranza, che raccontava in giro che dalla metà di questo mese sarebbe dovuta partire la differenziata sul territorio. Iniziativa – spiega Aumenta – diffusa in giro anche con una lettera di Ama firmata da Estella Marino e da Cristina Maltese. A due giorni dalla metà di giugno, però, nessuno ha ricevuto i kit annunciati nella lettera, né si vedono in giro i cassonetti per l’umido”. Alcuni ritardi nella partenza ci sono stati, ma intanto è andata avanti l’opera di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, come spiega la Presidente Cristina Maltese: “Abbiamo fatto alcune assemblee pubbliche molto partecipate per spiegare ai cittadini il nuovo sistema, e molte altre sono ancora in programma. Inoltre – aggiunge – sono presenti dei punti di informazione gestiti da Ama, come quello nella sede del Municipio, e dei totem informativi nei luoghi più frequentati dai cittadini”. Oltre alle altre riunioni con la cittadinanza, da settembre dovrebbe partire anche la fase più socio-culturale della comunicazione, con il coinvolgimento delle scuole del territorio e dei centri anziani. 

Purtroppo di tutt’altro avviso è l’opposizione municipale, che giudica assolutamente insufficiente l’opera di informazione portata avanti nei confronti dei cittadini: “Doveva essere più capillare, questo è un cambiamento importante, quindi la popolazione dovrebbe essere ben informata. Il punto interrogativo più grande è dove verrà portato l’umido? – si domanda il Consigliere pentastellato Daniele Diaco – Mancano gli impianti di compostaggio nel Lazio e lo mandiamo in altre città, questa è una situazione paradossale”. Secondo Diaco la disinformazione dei cittadini riguarda soprattutto il funzionamento del sistema: “In molti sono spaesati, non sanno ancora come conferire i rifiuti o con quali tipi di sacchetti”. Anche Marco Giudici, Consigliere al Municipio XII, valuta negativamente l’impegno delle istituzioni verso questo nuovo sistema di raccolta: “Assieme ai cittadini ci aspettavamo che il servizio iniziasse più velocemente. C’è il timore che questo inizio stentato possa essere l’avvio di tanti ritardi e disservizi una volta che si dovranno ritirare i rifiuti dalle nostre strade. La fiducia nei confronti dell’Ama da parte dei cittadini è ai minimi termini, c’è sicuramente speranza e volontà di contribuire, ma fidarsi è molto difficile”.
Come già spiegato la maggior parte del municipio sarà comunque servita dal sistema stradale, condizione che non soddisfa la Presidente Maltese: “Avrei preferito che tutto il territorio avesse il porta a porta – ci spiega – questo avrebbe generato un senso di cambiamento verso un maggior decoro, soprattutto visto l’evidente affanno di AMA nel mantenere pulite le nostre strade”. La scelta dei territori serviti dal porta a porta, come ci spiega la Presidente, non riguarda solamente il tipo di urbanizzazione, ma risponde anche ad una logica di omogeneità “nei confronti dei municipi limitrofi, per evitare il fenomeno del trasporto dei sacchetti da altre zone servite dal porta a porta. In questi territori si sta ultimando e perfezionando la consegna dei kit – spiega la Maltese – parliamo delle aree che vanno dal confine con Maccarese fino alla Pisana, quartiere Incis incluso”. L’avvio dovrebbe esserci proprio nei prossimi giorni: “Questo è un cambio epocale che avverrà in maniera progressiva. Durante i prossimi mesi – seguita la Presidente – inizierà anche la sostituzione dei cassonetti stradali, mentre in autunno il sistema sarà in funzione su tutto il Municipio”.
Tra le criticità riscontrate in altre municipalità entrate nel nuovo sistema, c’è l’aumento del fenomeno del rovistaggio nelle zone servite dalla raccolta stradale. In alcuni casi questa minaccia al decoro ha assunto proporzioni preoccupanti, andandosi a concentrare nei quartieri più popolosi e difficilmente raggiungibili dal porta a porta. “Il rovistaggio è una reazione a catena – aggiunge Daniele Diaco – Un degrado non solo ambientale ma anche sociale. La mancanza di decoro nelle strade, assieme ai possibili ritardi nel ritiro dei rifiuti non potrà che far aumentare sensibilmente questo fenomeno su tutto il territorio municipale. Negli ultimi sei mesi – conclude Diaco – abbiamo presentato alla Presidente due interrogazioni sui rifiuti e sul decoro, purtroppo non abbiamo notato nessun miglioramento”. Il rovistaggio per il Consigliere Giudici è un pericolo estremamente vicino, soprattutto a Colli Portuensi: “Questo perché nelle vicinanza la maggior parte dei rovistatori proviene dalle zone di Magliana nell’XI Municipio. Questo fenomeno si deve affrontare alla radice – conclude – intervenendo sugli insediamenti abusivi”. Dalla Presidenza del Municipio XII invece l’idea di come risolvere questo annoso problema è di tutt’altra natura, si deve partire dal comportamento dei cittadini: “Se tutti si impegneranno a fare bene la raccolta differenziata il fenomeno del rovistaggio verrà quantomeno scoraggiato – spiega la Maltese – Quello che viene recuperato dai cassonetti è soprattutto il metallo dei grandi elettrodomestici e degli ingombranti. Se i cittadini si preoccuperanno di conferire questi materiali in maniera adeguata il fenomeno diminuirà sicuramente”. A questo proposito la Presidente ci ha spiegato che sta lavorando ad un’ordinanza per invitare i cittadini ad evitare di abbandonare questo tipo di rifiuti in strada o in prossimità dei cassonetti, utilizzando invece il servizio di ritiro a domicilio offerto gratuitamente da Ama: “Scoraggiare questo tipo di comportamento – conclude Cristina Maltese – deve essere il primo passo verso una vera raccolta differenziata”. Nei prossimi mesi torneremo ad interessarci dell’andamento della raccolta dei rifiuti, per analizzare le criticità e i tempi necessari al rodaggio del nuovo sistema.

Leonardo Mancini