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Il mercato piazza San Giovanni di Dio attende da anni una riqualificazione

mercato san giovanni di dio

Dopo l’accantonamento di un’idea di ristrutturazione di 20 anni fa, adesso al vaglio dell’Assessorato un nuovo progetto

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Tratto da Urlo n.116 giugno 2014

MONTEVERDE – Il mercato di piazza San Giovanni di Dio, uno dei più importanti della Capitale, versa in condizioni di serio degrado. Questa, purtroppo, non è una novità. Sono oltre vent’anni, infatti, che in Comune e in Municipio, oltre che tra i banchi del plateatico, si discute di una sua necessaria riqualificazione. Ma andiamo con ordine. Del progetto di riqualificazione del mercato si hanno tracce a partire dagli anni ’90. Fu più precisamente con la delibera 231/1997 che venne approvata una convenzione tra Comune di Roma e la Cooperativa Rivenditori del Mercato di piazza San Giovanni di Dio per un progetto integrato Pup–mercato rionale. Secondo il piano, un project financing, per il restyling della piazza e del sovrastante mercato era attesa un’opera monumentale che prevedeva la costruzione di più piani interrati e rialzati, comprendente parcheggi per i clienti oltre che posti auto in vendita per i privati. L’ambizioso progetto prevedeva anche l’interramento di una delle due carreggiate della circonvallazione Gianicolense, contigua all’attuale sede del mercato. Chiunque oggi si trovi a passare sulla piazza sa bene che nulla di tutto questo ha poi preso forma nella realtà. Nonostante negli ultimi 20 anni si sia discusso spesso della questione, ripresa anche dall’allora Presidente del Municipio Fabio Bellini, dall’ex Assessore al Commercio di Roma Capitale, Davide Bordoni, fino ad arrivare anche all’ex Sindaco Gianni Alemanno, nulla si è mosso.
Attualmente il progetto monumentale sembrerebbe essere stato bypassato. Contrari ad un simile “ecomostro”, come lo ha definito Lino Brandimarte, operatore del mercato di piazza San Giovanni di Dio e responsabile sindacale della categoria per Upvad (Coride), sindacato aderente a Fiva e Confcommercio, sarebbero stati anche gli operatori dello storico mercato. Ed è stato proprio Lino Brandimarte, che da 50 anni lavora a San Giovanni di Dio, che ci ha aiutato a ricostruire la vicenda. Il progetto di restyling nato negli anni ’90, dice, avrebbe dato vita ad un vero e proprio ecomostro. Gli operatori al tempo si costituirono in cooperativa, ogni venditore versò una quota di partecipazione; nel frattempo però sono passati quasi 20 anni e nulla è cambiato se non la posizione degli operatori, che da tempo ormai manifestano contrarietà alla costruzione di un edificio con le caratteristiche descritte sopra. “Il mercato – dice Brandimarte – deve rimanere semplice e all’aperto, non vogliamo più quella struttura impattante, che decreterebbe la morte della categoria. Abbiamo chiesto al Comune di Roma di restituire i mercati agli operatori affinché questi possano essere gestiti direttamente dai commercianti”. Uno strumento come il project financing, infatti, decreterebbe il passaggio degli operatori del mercato da proprietari della propria attività a subalterni della società che si troverebbe a gestire lo stesso. Brandimarte seguita descrivendo il progetto presentato l’11 marzo scorso all’Amministrazione proprio dall’Upvad (Unione Provinciale Venditori Ambulanti), un’ipotesi di ristrutturazione del mercato a costo zero per il Comune: infatti, e il progetto venisse approvato, l’Upvad si incaricherà di reperire i fondi per i lavori; successivamente gli operatori si costituiranno in cooperativa e provvederanno al versamento di quote mensili per ripagare l’investimento. Il progetto, molto più discreto, prevede la costruzione di un mercato di 128 banchi all’aperto con un solo piano interrato. Il mercato dunque rimarrebbe su strada, esattamente come è adesso; nella riforma strutturale della piazza sono previsti anche un luogo per il carico e lo scarico merci e giochi per bambini.
L’esigenza di riqualificazione del mercato è forte e necessari sono interventi volti a ristabilire il decoro e la vivibilità dell’area, per lavoratori e utenti. “Questo ormai – seguita Brandimarte – è un mercato abbandonato. Una volta i mercati rionali erano considerati dalle amministrazioni un fiore all’occhiello, oggi sono totalmente dimenticati”. Mancano il servizio di pulizia, quello di sorveglianza e i servizi igienici; l’asfalto è dissestato e capita spesso che i cittadini che si recano lì per fare la spesa cadano in terra. Il mercato inoltre – denuncia il responsabile sindacale – è circondato da commercianti abusivi. Questo progetto non impattante rispetto al territorio circostante come il precedente, attualmente sembrerebbe essere in attesa di valutazione da parte dell’Assessorato al Commercio capitolino: “Nelle prossime settimane valuteremo il progetto che consentirà la sistemazione dell’area del mercato Gianicolense a Monteverde, attesa da molti anni – dice l’Assessore al Commercio di Roma Capitale, Marta Leonori – Siamo al lavoro con il Municipio per assicurare la centralità del mercato al nuovo progetto. Il nuovo mercato offrirà a cittadini e operatori un servizio migliore e al quartiere la riqualificazione di un’area importante”.
“Il mercato di Piazza San Giovanni di Dio, e in particolare la sua riqualificazione, sono una priorità per il quartiere”, afferma la Presidente del Municipio XII, Cristina Maltese, che seguita dicendo: “Il plateatico è il cuore di Monteverde, unico per i prodotti che vengono venduti. È un mercato storico diventato un luogo degradato e la condizione in cui versa è inaccettabile. Ho incontrato più volte l’Assessore Leonori, abbiamo cercato la possibilità di portarne avanti il recupero. È necessaria un’accelerazione in questo senso, ci auguriamo che vengano definite a breve le procedure e le scelte che il dipartimento e l’assessore competente vorranno prendere. Purtroppo – seguita la Presidente – il Municipio non possiede competenze in tal senso. Se queste funzioni, la gestione delle risorse e delle problematiche, così importanti per i quartieri, fossero in capo ai Municipi, avremmo una maggiore celerità nel raccogliere e portare avanti le scelte. Per tutto il periodo dell’amministrazione Alemanno questo progetto di riqualificazione ha dormito – incalza la Maltese – pur essendo quello di piazza San Giovanni di Dio uno dei pochi mercati rionali rimasti in stato di degrado. Dopo che il Comune avrà votato il bilancio, il Municipio incontrerà nuovamente l’Assessorato al Commercio capitolino per avere un ulteriore aggiornamento sullo stato delle cose”.
“Il mercato attende da troppo tempo la riqualificazione che merita – dicono Daniele Diaco e Silvia Crescimanno, Consiglieri per il M5S al Municipio XII – specialmente dopo le innumerevoli promesse da parte delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo. In questi anni abbiamo sentito le proposte più disparate, senza mai arrivare ad una soluzione concreta che potesse restituire dignità al mercato e ai suoi esercenti. Inoltre l’area così com’è costituisce un serio rischio per l’incolumità dei numerosi clienti, specialmente dei più anziani, a causa della pavimentazione fortemente dissestata. Auspichiamo che si giunga finalmente ad una conclusione positiva e che l’attuale amministrazione possa ascoltare le istanze degli operatori”.
Simile, infine, è anche la posizione di Marco Giudici, Consigliere municipale e Presidente della Commissione Trasparenza, che parla della necessità di una risoluzione della faccenda nel più breve tempo possibile: “Il mercato di piazza San Giovanni di Dio deve essere valorizzato perché è una struttura commerciale fondamentale per il quartiere e dove si possono acquistare prodotti che non offre nessuno. È necessario aiutare gli operatori e i cittadini garantendo la riqualificazione dell’area e un nuovo mercato. Siamo in ritardo di vent’anni, è necessario fare il più presto possibile”.

Anna Paola Tortora