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Massimina: presentata in Campidoglio la Nuova Centralità

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Un intervento da 112 ettari, per un costo di 510milioni di cui 120 vincolati ad opere pubbliche. In arrivo anche una nuova fermata della FM5

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LA NUOVA CENTRALITÀ –
Questa mattina in Campidoglio è stato presentato il progetto della ‘Nuova Centralità Massimina’, una zona del Municipio XII da tempo in attesa di riqualificazione. “Teniamo particolarmente a questo intervento, che dà priorità alla riqualificazione sostanziosa e importante dell’esistente – ha spiegato l’Assessore capitolino all’Urbanistica, Giovanni Caudo – Proprio per questo ci sono alcuni elementi specifici di questa centralità in cui abbiamo evitato di ripetere gli errori del passato”. Il progetto, oltre a prevedere un nuovo Centro Commerciale, edilizia a bassa e media densità (ville bi e quadri-familiari), presenta anche 30.000mq di servizi tra commerciale, direzionale e ricettivo. Un totale di circa 2750 nuovi residenti che si aggiungono ai 10.000 attuali. Prima tra le centralità urbane in attuazione del nuovo PRG, interessa un totale di 112 ettari affidati alla progettazione della Seci Real Estate del Gruppo Industriale Maccaferri, e porta con se anche parte delle compensazioni di Tor Marancia. Il costo totale dell’intervento è stimato in 510 milioni di euro dei quali 120 vincolati per opere di interesse pubblico. “L’intervento però non sarà ad alta densità, e rispetterà i parametri fissati dal programma europeo Horizon 2020 – seguita Caudo – I lavori sono già partiti, alcuni dei capannoni che occupano l’area sono in fase di demolizione”.

UNA NUOVA MOBILITÀ – Non è più pensabile costruire isole nel deserto, con una mobilità inesistente e comunque legata solo al trasporto privato. Per questo la Nuova Centralità sarà servita da una nuova fermata della FM5 Roma-Civitavecchia e nuovi collegamenti con la grande viabilità attraverso il nuovo raccordo sull’Aurelia. “Prima di dare il via ci siamo accertati tramite la Regione che la nuova fermata della FM5 fosse assunta all’interno del contratto di servizio. Lo è – sottolinea Caudo – e sarà in funzione quando il quartiere comincerà a vivere”.

MOLTE LE RIQUALIFICAZIONI IN PROGRAMMA – Oltre ai 150.000mq che saranno adibiti a verde pubblico, è interessante l’inserimento nel progetto anche il recupero e la riqualificazione della vicina ex cava di inerti. I tempi di realizzazione dell’intero piano vengono stimati in 6 anni, con circa 100 addetti all’anno che saranno impegnati nella realizzazione. “Quello di Massimina è un tessuto fortemente compromesso, sia dal punto di vista ambientale sia per le difficoltà di connessione e dei servizi, dei quali la borgata è quasi totalmente priva – dichiara Cristina Maltese, Presidente del Municipio XII, ricordando che questa è – l’occasione per ripensare Massimina come quartiere, non più come zona altamente degradata vista la vicinanza di Malagrotta. Finalmente ragioniamo in termini di risanamento, non più di peso. È un’opera molto attesa anche dai cittadini – aggiunge – fin dal 1998 c’è stata un’ampia discussione sul futuro di quest’area, ora siamo in fase di start up, sempre mantenendo un’attenzione molto alta sul tema”. 

UN QUARTIERE VERDE – Anche l’Assessore Capitolino alle Periferie, Paolo Masini, è intervenuto con una nota per sottolineare l’importanza della partecipazione nel progetto: “Il progetto della centralità di Massimina dimostra quanto attenzione metta questa Amministrazione alle sue periferie. Solamente ricostruendo il loro tessuto sociale Roma potrà migliorare e raggiungere quegli standard che appartengono alle più importanti città europee. Una trasformazione urbanistica importante – aggiunge – attesa da tanto tempo e realizzata anche grazie ad un percorso partecipato e condiviso con i cittadini del quartiere”. Un quartiere che, ad un anno dalla chiusura della Discarica di Malagrotta, ancora soffre delle disattenzioni dell’Amministrazione: “Sorgeranno, al fianco delle nuove abitazioni ecosostenibili, un parco pubblico, una scuola, un centro sportivo e uno commerciale e sarà, infine realizzata una fermata della ferrovia FM5, la Roma – Civitavecchia, che collegherà la borgata con il centro della città. In questo – conclude Masini – modo Massimina si trasformerà in un quartiere modello “verde” e dotato di servizi e infrastrutture tra i più moderni della città”. 

LE CRITICHE ALLA PRESENTAZIONE – Non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione municipale, con Laura Barbieri, Consigliere Fi e vicepresidente della Commissione Urbanistica in Municipio XII, che accusa la Presidente Maltese e l’Assessore Caudo di fare ‘l’ennesima passerella’: “La passerella sulla centralità di Massimina è la riprova di come la sinistra non abbia alcuna idea su come gestire ambiti seri come l’urbanistica capitolina. Si vogliono portare metri cubi di realizzazioni in questo quadrante del municipio in maniera sconsiderata, soprattutto perché esistono versanti del territorio che ancora oggi sono privi di molte opere di urbanizzazione primaria”. La preoccupazione della Consigliera forzista riguarda principalmente la vita degli attuali residenti della zona: “Vorremmo sapere come pensa la sinistra potranno vivere i residenti di questo quadrante, già stressato dalla mancanza di infrastrutture come illuminazione, strade, marciapiedi, parte delle fognature, quando si costruiranno tutte le cose di cui hanno parlato oggi Caudo e Maltese nell’ennesima passerella?”. L’Intenzione della Consigliera Barbieri è quella di continuare a vigilare sulle emergenze patite dal territorio “Sulle quali Fi non ha mai abbassato lo sguardo – conclude – Saremo i primi a vigilare affinché le realizzazioni vengano fatte tenendo conto delle reali istanze del territorio”.

Leonardo Mancini