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Municipio XII: dopo l’addio di due assessori l’opposizione chiede le dimissioni della Presidente

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MUNICIPIO XII – La giunta della minisindaca 5 Stelle in Municipio XII, Silvia Crescimanno, ha perso due componenti chiave della squadra di governo del territorio municipale. Dopo le defezioni dei mesi scorsi (il contatore è arrivato a sei) nella giornata di ieri altri due assessori hanno rassegnato le loro dimissioni. Si tratta di Emilio Acernese, con delega ai Lavori Pubblici e di Chiara Ortolani, responsabile della Mobilità.

LE CRITICHE DEL PD – Ora dopo queste nuove dimissioni i consiglieri d’opposizione non hanno mancato di far sentire la loro voce. Così su Facebook l’ex minisindaca e consigliera del Pd, Cristina Maltese: “Sono alla frutta! In 2 anni e 5 mesi l’unica cosa che si è mossa è il valzer degli assessori. Dell’insediamento ne hanno cambiato 6. La Presidente si barrica nel cerchio magico a 5 Stelle e il Municipio XII affonda”. Nella serata di ieri anche il consigliere dem Lorenzo Marinone aveva commentato l’accaduto, avanzando anche una possibile interpretazione delle motivazioni alla base delle dimissioni: “I 5S hanno bocciato in blocco le nostre proposte. Evidentemente una parte della maggioranza si è risentita della scelta: le nostre, d’altronde, erano proposte sorte da necessità dei cittadini”.

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SI RIFERISCA IN AULA – Ora sono i consiglieri leghisti in Municipio XII ad aver alzato il tiro, chiedendo alla minisindaca Crescimanno di riferire in aula: “Queste dimissioni sono la conferma che le lotte intestine al M5s locale stanno dilaniando la maggioranza grillina al Municipio XII, sempre più attenta a tutelare le proprie poltrone piuttosto che ad affrontare i problemi di questo territorio”, hanno dichiarato i consiglieri della Lega, Giovanni Picone, Marco Giudici e Francesca Grosseto. La richiesta avanzata dagli esponenti leghisti è che sia il parlamentino a valutare quanto la minisindaca avrà da riferire: “Ora venga subito a riferire in aula sulla crisi della sua Giunta, con l’auspicio che si decida presto a porre fine a questa lenta agonia per il bene dei cittadini rassegnando le proprie dimissioni – proseguono dalla Lega – In questi 30 mesi abbiamo sempre dimostrato disponibilità al confronto e una opposizione costruttiva, ma abbiamo ricevuto solo porte in faccia e arroganza tipica di chi si chiude nelle stanze del potere dimenticando i problemi dei cittadini”.

Red