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Municipio XII: un 2016 all’insegna della manutenzione

alberature

Strade, alberature e consolidamenti, senza dimenticare la riduzione degli sprechi

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Tratto da Urlo n.131 gennaio 2016

MUNICIPIO XII – Anno nuovo, vita nuova. È tempo di fare bilanci e di programmare il futuro prossimo. “Manutenzione, manutenzione, manutenzione. Lo può scrivere tre volte”. Questa è la promessa della Presidente del Municipio XII, Cristina Maltese, che abbiamo contattato allo scadere del 2015, anno non scevro di criticità. E che non dimenticano di sottolineare nemmeno i Consiglieri municipali d’opposizione. “Riteniamo che il nostro territorio necessiti di interventi urgenti su diversi fronti”, annunciano i Consiglieri del M5S, Silvia Crescimanno e Daniele Diaco. E in particolare, secondo i due, gli interventi devono riguardare “il dissesto idrogeologico (in particolare nell’area della collina Ugo Bassi), la sicurezza (specialmente nelle stazioni ferroviarie di Trastevere e Aurelia), la manutenzione delle strade e del verde pubblico, gli interventi per l’edilizia scolastica, senza dimenticare le opere incompiute come il PUP Ghetanaccio e l’ex Residence Bravetta, nonché il riordino del mercato di Porta Portese e dei mercati rionali come quello a San Giovanni di Dio e via dei Capasso”. Una lunga “to do list” che è finita direttamente sul tavolo della Presidente Maltese, avendo i due Consiglieri, lo scorso 18 novembre, presentato in Consiglio un’interrogazione con la quale si chiedeva di conoscere “quali siano – ci spiegano – gli interventi sul territorio municipale, segnalati come prioritari dall’Amministrazione al Commissario Tronca”. Ma non finisce qui: nella lista dei due Consiglieri 5 Stelle, si parla inoltre della “particolare attenzione che meritano anche quelle aree del Municipio XII non collegate da mezzi pubblici, come Colle Aurelio. Risulta anche fondamentale intervenire per l’acquisizione dei consorzi stradali presenti nel quartiere Massimina, per la risoluzione della problematica inerente il campo della Monachina e per la questione relativa alla sede municipale”.

Su quest’ultimo punto si è giunti a una soluzione. Attualmente, la casa del Municipio XII è la sede di via Fabiola, una sede privata. Dunque l’Amministrazione si vede costretta a corrispondere un canone per l’affitto dei locali (650mila euro ogni anno). Dopo aver accantonato l’idea di trasferire la sede all’interno dell’ex Ospedale Forlanini – proposta avanzata dallo stesso M5S municipale – si è attivata la procedura per raggiungere un accordo, tra Comune di Roma e Provincia, al fine di ottenere i locali in via di Villa Pamphili – che appunto sono della Provincia – e far sorgere, al loro interno, la nuova sede.

Anche sul fronte della collina Ugo Bassi – dove lo scorso 26 marzo si verificò lo smottamento con conseguente frana, sul lato che dà su via dall’Ongaro – le notizie sembrano buone. La zona, come è noto, è soggetta a smottamenti, “in virtù – ci spiegava la stessa Presidente Maltese lo scorso ottobre – della sua particolare conformazione geologica e per la presenza di acque sorgive al suo interno”. Attualmente, e dopo l’episodio dello scorso marzo, la collina è monitorata dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale); nei mesi scorsi, inoltre, l’ex Sindaco Marino – la collina, infatti, non è di competenza del Municipio dal punto di vista idrogeologico – aveva informato che il Dipartimento dei Lavori Pubblici di Roma Capitale stava elaborando un progetto esecutivo per il consolidamento della zona.

Intanto c’è qualcuno che parla di “fallimento della Giunta Maltese”, il Consigliere d’opposizione Marco Giudici, secondo il quale, prima di tutto, il Municipio ha bisogno che “sia curato l’aspetto della riduzione degli sprechi”, nonché quello relativo all’incremento “dei servizi”, compresa “la manutenzione delle strade e dei marciapiedi”. Non va poi dimenticato il “settore del sociale”, con l’impegno ad “aiutare tutte le persone in difficoltà”. Infine, ma non per importanza, “la Presidente Maltese deve battere i pugni sull’AMA affinché sia garantita un’efficiente ed efficace raccolta dei rifiuti”, conclude Giudici.

Sebbene le critiche al suo operato siano molte e giungano da più parti, la Presidente Maltese sembra determinata a proseguire per la sua strada e ha le idee chiare. Le promesse che fa, infatti, sono tante. Ci ha comunicato innanzitutto la volontà di “aprire dei tavoli per il nuovo Piano Regolatore per il Sociale: analizzeremo attentamente – ci spiega – quelli che sono i problemi e le esigenze del territorio, ci occuperemo del profilo dell’interculturalità, e tutto questo lo faremo insieme agli Uffici e alle associazioni competenti”. Sarà poi la volta, come annunciavamo in apertura, delle manutenzioni, sia per quanto riguarda le strade, che per le alberature (altro tallone d’Achille del Municipio XII: già nelle scorse settimane, dopo la caduta di alcuni alberi nel quartiere di Monteverde, erano state messe in sicurezza le alberature presenti), sia per quanto riguarda, infine, le aree verdi. Con una novità: “Provvederemo a stilare un bando per adottare le aiuole e gli spartitraffico”. Buone nuove anche sul fronte scuola: “I fondi della Regione sono arrivati”. Si tratta, anche quest’anno, di circa 2 mln di euro di finanziamenti, i quali consentiranno di intervenire su diverse scuole del territorio. Tra le altre, come ci spiegava proprio il Municipio all’inizio del nuovo anno scolastico, la Buon Pastore, la Crispi e la Franceschi. Una volta sbloccati, i fondi saranno oggetto di gare, dopo le quali si potrà provvedere ad effettuare tutti gli interventi necessari, che si spalmeranno nel corso del 2016.

L’anno nuovo vedrà anche la realizzazione – per la precisione in via Panfilo Castaldi – della “Casa della Partecipazione”. Si tratta, ci spiega Maltese, “del primo caso a Roma di modello di cogestione tra Municipio e realtà territoriali: sarà un luogo in cui cittadini, singoli o associati, potranno incontrarsi per promuovere e sostenere la partecipazione alla vita sociale e politica, alla sostenibilità ambientale, alla qualificazione del territorio attraverso lo studio e la progettazione urbana, all’integrazione sociale, alla diffusione della cultura attraverso attività ricreativo-culturali e sportive e al miglioramento della qualità della vita”.

Martina Bernardini