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Porta Portese, entro l’autunno il termine della riqualificazione

Rome porta portese

Manutenzione strade, recupero urbano e riassetto del mercato sono le opere previste dal programma PLUS, ma per l’opposizione municipale non stanno portando miglioramenti

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Tratto da Urlo n.127 luglio 2015

PORTA PORTESE – Porta Portese è uno dei quartieri centrali della Capitale. Al suo interno ogni domenica mattina ha luogo lo storico mercato, meta di moltissimi romani e altrettanti turisti. Da tempo si parla della necessità di una risistemazione, sia del mercato che dell’intero quadrante attraverso l’impiego di fondi europei, risorse che sono state stanziate per il recupero di Porta Portese nell’ambito del più ampio progetto PLUS (Piano Locale e Urbano di Sviluppo) che prevede la riqualificazione dell’intera area. Ne abbiamo parlato con Cristina Maltese, Presidente del Municipio: “La prima riunione del PLUS si è tenuta a luglio 2013. In due anni abbiamo fatto tutto il lavoro di riqualificazione del quadrante con un programma molto serrato, che tra l’altro comprende anche il recupero dell’edificio dell’ex GIL. I tempi sono molto stretti, prevediamo quindi la conclusione delle opere previste dal programma entro l’autunno del 2015. Il progetto è un piano mirato allo sviluppo dell’imprenditoria artigianale, con il sostegno alle categorie svantaggiate, ma è anche un piano che riguarda lo sviluppo della zona, con la sistemazione di strade e marciapiedi, per i quali sono stati investiti circa 6 milioni di euro. In più il progetto prevede anche un’azione sul mercato domenicale”. Per quanto riguarda gli interventi sulle strade, continua la Maltese, “grazie a dei ribassi d’asta delle gare, siamo riusciti a risparmiare fondi che sono stati riversati sulla risistemazione di ulteriori vie di comunicazione: a luglio partirà un’opera su via Bargoni dove verranno tolti i pilastri al centro della strada (che non hanno valore storico) per renderla un’unica carreggiata; verrà effettuato anche un lavoro su marciapiedi e posteggi. Piazza Ettore Rolli verrà riqualificata attraverso un progetto partecipato; in più è stata condotta un’opera di pulizia della fontana dello slargo”. Oltre agli interventi su strade e marciapiedi, il piano PLUS prevede un’opera di sistemazione dell’area del mercato domenicale, al fine di regolarizzare la situazione, sia in termini di spazi che di licenze: “É prevista un’opera di sistemazione dei banchi e la numerazione degli stalli, in modo da fornire al mercato una disposizione più ordinata. Il mercato è formato da 714 operatori con licenza, i cosiddetti regolari, e poi da più di 500 commercianti che in gergo amministrativo sono definiti i frequentatori abituali, coloro che vendono le categorie merceologiche più legate alla storicità del quartiere. Per questi ultimi è in programma una delibera dell’Assessorato al Commercio che ne regolarizzi la situazione, con la quale verranno riconosciute delle zone dove potranno operare con un mercato saltuario collegato e limitrofo a quello di Porta Portese. È stato avviato con i vigili un lavoro capillare di contrasto all’abusivismo commerciale, sia per quanto riguarda le postazioni che le categorie merceologiche nei confronti dei marchi contraffatti”. L’idea, seguita la Presidente, è quella di compattare il mercato storico, attraverso un suo rimodellamento, al fine di rendere la vita più facile ai residenti: “Abbiamo chiesto che al mercato venga legato un regolamento. Ciò aiuterebbe la gestione dell’allestimento e dello smontaggio, che avverrà secondo regole prefissate, in modo da alleggerire il lavoro degli operatori e dei vigili; sono previste anche norme legate alla pulizia. Abbiamo inoltre messo in evidenza la necessità di dotare l’area di bagni pubblici e di fare in modo che venga garantita la sicurezza dell’area, predisponendo dei corridoi di emergenza che possano permettere di uscire dal mercato agevolmente. Sono anni che il Municipio sostiene a proprie spese la presenza dell’ambulanza, anche non avendone la competenza. Speriamo che con il riordino del mercato, tutte le questioni vengano affrontate. Per la realizzazione di tutte queste operazioni è previsto un confronto con gli operatori con i quali l’Assessore ha già preso contatto”.

Più complicata, ci dice la Presidente, è invece la gestione dell’area dei cosiddetti biciclettai (la zona del Clivo Portuense), una situazione storica che va tutelata: “Nonostante all’interno del programma PLUS non sia previsto un intervento su quella zona, abbiamo chiesto all’Assessore al Commercio, Marta Leonori, di lavorare per il riordino dell’area e del marciapiede. Per questo abbiamo aperto da qualche settimana un tavolo al quale, oltre al Municipio siedono l’Assessorato al Commercio, all’Urbanistica e Lavori Pubblici. Giudichiamo infatti incoerente lavorare sul mercato domenicale e non su quegli esercizi”.
A metà giugno si è svolta un’azione della Polizia Locale di Roma Capitale proprio nei confronti dei rivenditori dell’area, che praticano la propria attività anche durante i giorni feriali, durante la quale sono stati sgomberati i marciapiedi occupati abusivamente. Sulla questione si è espressa la Leonori, che in una nota congiunta con la Maltese ha detto: “In questi mesi sono stati realizzati interventi di rifacimento del manto stradale ed è stata realizzata una nuova pista ciclabile. Il progetto interessa anche l’area del Clivo Portuense, che da oltre 50 anni attende un’opera di riqualificazione. È un’area pregiata che merita una valorizzazione anche per coloro che vi svolgono attività economiche. L’Amministrazione è al lavoro per definire una soluzione che superi l’inerzia di decenni e, in un contesto di legalità, possa rispondere alle legittime richieste dei cittadini e alla necessità dei commercianti di operare in condizioni adeguate al valore dell’area”.
Sulle varie questioni è intervenuto Marco Giudici, Consigliere al Municipio XII e Presidente della Commissione Trasparenza: “Ho riscontrato numerose lamentele sia da parte dei commercianti che dei cittadini in merito ai lavori fatti. Sono stati allargati i marciapiedi in modo indiscriminato creando problemi a tutte le categorie: ai commercianti che sono obbligati a posizionare i camion a cavallo del marciapiede, e ai cittadini che riscontrano problemi di parcheggio. Sono stati, ad esempio, eliminati tutti i posti auto a Largo Toja ed è stata ristretta la carreggiata di via Portuense. Il discorso necessita di alcune riflessioni: nonostante il piano sia stato concepito dall’amministratore precedente, sono stato il primo a sollevare perplessità sul restyling di Porta Portese. La colpa dell’attuale amministrazione è stata di non aver migliorato una situazione problematica”.
Molto critici anche Daniele Diaco e Silvia Crescimanno, Consiglieri al Municipio XII per il M5S: “È evidente a tutti che il progetto PLUS non ha prodotto alcun effetto positivo tangibile sulla vita dei cittadini del quartiere di Porta Portese, così come non ha portato la riqualificazione del Mercato domenicale, che non è ancora stato dimensionato sui banchi, per la quale Roma Capitale ha ottenuto i fondi europei. La zona continua ad essere terra di nessuno dopo l’orario di chiusura degli uffici. I fondi del progetto PLUS sono stati impiegati esclusivamente per il rifacimento di strade e marciapiedi, mentre il quartiere soffre di una cronica mancanza di sicurezza, aree verdi e punti di aggregazione per adulti, ragazzi e bambini. Lo scenario è quello di un degrado e di un abbandono da parte delle Istituzioni di un quadrante fondamentale del nostro territorio, porta di accesso al centro di Roma e conosciuto in tutto il mondo per il suo storico mercato, preda anch’esso di abusivismo e mancanza di una seria progettualità”.

Anna Paola Tortora