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Primarie, Donna Olimpia: il ‘circolo ribelle’ escluso dalle consultazioni

circolo donna olimpia

Continua lo scontro con il Commissario Orfini: “Elettori potranno votare in un gazebo”

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PRIMARIE A DONNA OLIMPIA – Domenica 6 marzo primarie anche a Donna Olimpia, ma fuori dal circolo del PD. La sezione di Donna Olimpia, il cosiddetto ‘circolo ribelle’, non è stato designato per ospitare le Primarie del centro sinistra, che si svolgeranno invece in un gazebo a pochi metri dal circolo. Continua così lo scontro con il commissario Orfini, dopo la posizione netta assunta dal Circolo nei confronti della fine dell’Amministrazione Marino e dopo che i militanti, alcune settimane fa, fecero trovare al commissario le porte chiuse, costringendolo a cambiare location all’ultimo minuto per un dibattito in programma.

L’ESCLUSIONE DEL CIRCOLO – “La storica sede del PD Donna Olimpia non sarà seggio delle Primarie del centrosinistra. Uno dei nove circoli virtuosi di Roma così come individuati dal rapporto Barca non ha dignità per dare il proprio contributo alle Primarie – scrive in una nota il Circolo – Una decisione vergognosa che qualifica chi l’ha presa ed esclude una realtà vitale e appassionata dallo sforzo di ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini dopo Mafia-Capitale e l’affossamento della Giunta Marino. Invece di mettere tutti al lavoro per il successo delle Primarie si punisce chi ha osato dissentire dai diktat del Commissario Orfini, solo perché volevamo essere ascoltati e coinvolti”.

LO SCONTRO SULLA FINE DI MARINO – La posizione dei militanti è ancora quella di netta contrarietà alla fine della consiliatura sancita da un notaio: “Abbiamo sempre esposto le nostre idee in maniera leale, pubblica e trasparente: non ci è piaciuto il ricorso al notaio per far cadere la Giunta Marino e non siamo stati d’accordo con una riorganizzazione del Partito romano che invece di mettere alla porta i capibastone ha umiliato esperienze e circoli come il nostro – prosegue la nota – Ci ritroviamo con un Partito sfiancato, senza vita democratica, con capibastone e galoppini al loro posto mentre noi siamo esclusi e minacciati di chiusura. Ma non molliamo!”.

LA REPLICA DEL COMMISSARIO ORFINI – È il Commissario Orfini, in una nota ripresa dall’Ansa, a spiegare l’esclusione dagli elenchi dei seggi: “Il circolo di Donna Olimpia non lo ha chiuso la federazione, ma una di quelle correnti che hanno rovinato il Pd e che ha deciso di trasformarlo da luogo aperto a sede inagibile per i militanti del Pd. Arrivando addirittura a impedire a centinaia di militanti di riunirsi. A Roma nel Pd tutti sono tenuti a rispettare le regole – aggiunge – ancor più importanti quando c’è una competizione elettorale. I nostri circoli non possono essere sequestrati e trasformati in comitati elettorali – conclude – I nostri elettori potranno comunque votare in un gazebo nel piazzale antistante”.

DOMENICA IL CIRCOLO RESTERÀ APERTO – Nonostante l’esclusione dai seggi per le primarie, i militanti fanno sapere che domenica il circolo Donna Olimpia resterà comunque aperto: “Domenica – concludono – saremo nel nostro circolo con le nostre bandiere per onorare un momento alto di democrazia come le Primarie contro chi le vuole sporcare e anche per ricordare coloro che per riprendersi quei locali hanno rischiato la vita durante la dittatura fascista”.

LeMa