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Ramazzini: il 30 settembre la fiaccolata contro il Centro d’accoglienza

ramazzini ingresso

Il CdQ per la Sicurezza di Monteverde organizza la manifestazione contro la tendopoli della Croce Rossa

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LA MANIFESTAZIONE – Il 30 settembre il Comitato di Quartiere per la Sicurezza di Monteverde ha organizzato una fiaccolata per dire no al Centro di prima accoglienza gestito dalla Croce Rossa in via Ramazzini, del quale abbiamo parlato in più occasioni anche con la Presidenza della CRI di Roma. È Mauro Squillaci, coordinatore del CdQ, a spiegare le ragioni della manifestazione: “Le blande rassicurazioni di Prefettura e ASL non servono a colmare i disagi patiti dalla cittadinanza di Monteverde che ogni giorno devono fare i conti con la tendopoli per immigrati che accoglie oltre 400 persone, tutti uomini tra i 18 e 40 anni. Liberi di girovagare tra i quartieri, hanno già trovato impiego come parcheggiatori abusivi o rovistatori di cassonetti. Altri si dedicano invece ad importunare i mal capitati cittadini italiani sulle strade di questo quartiere. I cittadini di Monteverde sono impauriti e preoccupati, ma cosa ancor più grave è che stanno cambiano abitudini di vita”.

Alle accuse lanciate dal CdQ si associa anche il Consigliere Regionale Fabrizio Santori, che aderisce alla manifestazione fissata per le ore 18 davanti l’ingresso della Croce Rossa: “Una protesta che nasce dal territorio, lo stesso che ogni giorno deve fare i conti con le scelte scellerate del Ministero dell’Interno, che cala nel mezzo di un centro abitato un campo di accoglienza di immigrati che cresce di giorno in giorno e che costa alla collettività oltre 2 milioni di euro per soli 6 mesi”. Il consigliere di FdI seguita poi parlando di ‘business degli immigrati’: “Questa è per noi anche una battaglia culturale contro il business degli immigrati che sembra diventato il primo pensiero della Croce Rossa Italiana, la quale il 30 settembre chiuderà definitivamente i battenti dei propri presidi, servizi di emergenza, di diagnostica e visite specialistiche per inserire forse stabilmente la gestione degli immigrati nel tessuto sociale di Monteverde, privando così i romani di un’eccellenza della sanità del Lazio”.

La speranza del CdQ è che alla manifestazione partecipino anche i rappresentati del Municipio XII: “Ci attendiamo la presenza del Municipio e dei suoi rappresentanti che, senza scuse, avranno l’occasione di far sentire la propria voce a tutela del territorio che amministrano – conclude Mauro Squillaci – Finora, infatti, ben poco è stato fatto da parte loro per dare seguito alla pressante richiesta di maggiore sicurezza avanzata da parte dei cittadini rispetto a una situazione ormai non più sostenibile”.

LeMa