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Voragine Gianicolense: a quando una soluzione?

Responsabile dell'ampia buca che ha quasi inghiottito un'auto è la rottura di un tratto di rete fognaria

GIANICOLENSE – Il 13 marzo un’auto in sosta ha rischiato di essere inghiottita dall’asfalto a causa di una voragine che si è aperta improvvisamente sulla Circonvallazione Gianicolense. Sono quasi tre mesi che la profonda buca è lì. Nel luogo sono apparse delle scritte, segni di protesta da parte dei cittadini che a distanza di quasi 90 giorni dall’accaduto ancora non vedono messa in atto una soluzione.

LE CAUSE DEL RITARDO – Della questione ha parlato la Presidente del Municipio XII, Silvia Crescimanno: “Nonostante le ripetute note di sollecito trasmesse al Simu (Dipartimento dell’Assessorato ai Lavori Pubblici capitolino, ndr) – responsabile di questa strada – l’intervento mirato a sanare i danni causati dalla voragine non ha visto ancora una conclusione”. La causa dell’apertura del suolo è “la rottura di un tratto di rete fognaria (Acea), posta a circa 6 metri al di sotto del piano stradale: per poter intervenire – spiega – occorre rimuovere i soprastanti cavidotti della rete telefonica (Telecom) ed elettrica (Areti)”. Ed è proprio “il difficoltoso coordinamento tra le diverse imprese coinvolte a determinare questo inatteso ritardo, una situazione che sta creando non pochi disagi alla cittadinanza e di cui abbiamo informato anche la Sindaca”.

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ENTRO GIUGNO LA SOLUZIONE – “Acea ha in carico la gestione dell’area – ha aggiunto Emilio Acernese, Assessore ai Lavori Pubblici municipale – e sta portando avanti un piano per l’intervento, la cui fase progettuale è partita a maggio, che prevede lo spostamento dei cavidotti. La conclusione è prevista entro il mese di giugno”.

APT