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Ancora tutto fermo per il Pup di via Ettore Rolli

I risultati delle verifiche richieste potrebbero arrivare entro l’inizio del 2019

Tratto da Urlo n.163 Dicembre 2018

PORTUENSE – Si sarebbero dovute concludere il 30 ottobre, ma così non è stato, le verifiche che il Comune di Roma avrebbe dovuto effettuare sul Pup 308 in via Ettore Rolli (ex parco Ghetanaccio). Gli aspetti da controllare sono vari, questioni che ad oggi bloccano il completamento dell’opera. Sull’area sono previsti un parcheggio, spazi verdi e un mercato. All’interno di quest’ultimo dovranno essere ricollocati gli operatori, oggi dislocati a lungotevere degli Artigiani, che un tempo facevano parte del mercato di via Ettore Rolli. La parte di opera dedicata ai box è praticamente conclusa. Incompleta quella destinata al mercato, per il quale manca il progetto del Comune.

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LE PROBLEMATICHE – Nel 2011 è arrivato il permesso a costruire, della validità di tre anni, terminati i quali la ditta ha chiesto e ottenuto una proroga. Scaduto nuovamente nel 2016, il permesso non è mai stato rinnovato, a causa di una questione relativa alla fideiussione bancaria sulla quale non c’è accordo con il Comune. Da quel momento le opere sono ferme. Altro punto di controversia tra la ditta (Parkroi) e Roma Capitale riguarda gli oneri concessori (circa 1 milione e 100mila euro), che la proprietà sostiene di aver versato, anche in somma maggiorata: 500mila euro per lo spostamento del mercato da via Ettore Rolli a lungotevere degli Artigiani e circa 2 milioni di euro per la costruzione della struttura (pilastri e solaio) che ospiterà il mercato. Secondo il Comune, invece, gli oneri da versare ammonterebbero ancora a circa 600mila euro. Rimane aperta anche la questione del mercato, per il quale ad oggi è assente il progetto. Senza la sua realizzazione è impossibile procedere al collaudo dell’opera.

LE VERIFICHE NECESSARIE – Per superare questo stallo, una direttiva dell’Assessorato alla Mobilità aveva disposto di procedere entro il 30 ottobre a delle verifiche per chiarire, tra le varie, la questione legata agli oneri e se la parte di struttura destinata al mercato fosse inserita nelle opere da realizzare o meno. Al momento gli accertamenti non sono stati completati. A spiegare il perché del ritardo è stata Chiara Ortolani, ex Assessore municipale alla Mobilità (che al momento in cui ha rilasciato queste dichiarazioni a Urlo ancora ricopriva la carica): “È stato nominato il nuovo direttore del Dipartimento Mobilità comunale che deve analizzare la questione, per questo la data è stata posticipata. C’è stato un incontro tra Dipartimento e Parkroi dopo il quale la ditta ha fornito una relazione”. Una volta completate le verifiche, ci diceva l’Ortolani, verrà fissato un incontro, che “potrebbe avvenire tra fine dicembre e inizio gennaio. Intanto l’ipotesi principale per velocizzare il tutto, qualora dalle verifiche emergesse che sono ancora presenti oneri da incassare, come sostenuto dal Dipartimento, è svincolare il parcheggio dal mercato per consentire apertura e collaudo del primo e permettere al Comune di lavorare separatamente al secondo. Durante la riunione verrà discussa anche la questione relativa alla fideiussione”, concludeva l’Ortolani. Sull’argomento è intervenuta anche la Parkroi, che ci ha confermato: “Abbiamo avuto degli incontri con il Direttore dell’Ufficio Parcheggi, con il responsabile tecnico e con la rappresentante dell’Assessore Linda Meleo per la Mobilità. In seguito abbiamo redatto un documento sulle questioni aperte, sulle competenze e le possibili soluzioni, che è stato trasmesso a inizio novembre. Crediamo che occorra separare fisicamente, tecnicamente e amministrativamente la realizzazione del mercato, causa del blocco del cantiere, da quella affidata a Parkroi dal Comune per la realizzazione dei parcheggi in diritto di superficie (PUP), al fine di rendere possibile almeno il completamento di questi ultimi e la eventuale riconsegna di parte delle aree esterne”.

CONTESTAZIONI E CRITICHE – Contrariata e critica è la posizione di Cristina Maltese, ex Presidente del Municipio XII e attuale Capogruppo Pd in Consiglio che racconta: “Quando al Municipio c’eravamo noi erano già stati fatti sia il riconteggio degli oneri (per 600mila euro, ndr) che le verifiche”. La non realizzazione delle opere “è frutto dell’inerzia di questa Giunta. Alla società – incalza – erano stati dati 6 mesi di tempo per portare a termine le opere. Non capisco invece perché oggi, come nel gioco dell’oca, siamo ritornati alla casella zero. Intanto a subire il danno sono i cittadini cui non vengono forniti servizi”. Quello scheletro, conclude “non fa altro che portare degrado in una zona di pregio della città”. A parlare di incuria sono anche i Consiglieri municipali Giovanni Picone e Marco Giudici (Lega): “Sono passati 7 anni dall’inizio delle opere e il parco e parte del territorio adiacente al PUP non sono ancora tornati alla cittadinanza. Questo comporta degrado e disagi, soprattutto per gli operatori del mercato trasferiti. Il Pup è un polo nevralgico per il quartiere, a due passi da un importante snodo del trasporto come Stazione Trastevere, abbandonato dalle Istituzioni e penalizzato dalle lungaggini burocratiche e amministrative che stanno avendo la meglio rispetto a quest’opera che deve essere terminata prima possibile”.

Anna Paola Tortora