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Biblioteca Moby Dick: il Comune si impegna ad assicurare l’accesso ai disabili

Nella biblioteca di Garbatella saranno rimosse le barriere architettoniche, allargando il marciapiede e prevedendo posti auto riservati

GARBATELLA – Sono solo due gradini, ma per molti nostri concittadini rappresentano un ostacolo insormontabile. Ha ottenuto l’unanimità dei voti la mozione presentata da Fdi in Campidoglio per la rimozione delle barriere architettoniche all’ingresso della Biblioteca pubblica Moby Dick negli ex bagni pubblici di Garbatella in via Ferrati. L’assemblea Capitolina ha approvato la mozione che chiede a Comune e Regione, ciascuno per le proprie competenze, di attivarsi all’adeguamento del marciapiede davanti l’ingresso del polo.

LA RISTRUTTURAZIONE – Il commento a questa mozione arriva dagli esponenti di Fdi, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio, Lavinia Mennuni consigliere comunale e Rachele Mussolini della lista civica ‘Con Giorgia’: “Incredibilmente – affermano – la Regione Lazio pur spendendo ingenti fondi per creare la struttura non l’ha resa accessibile alle persone con disabilità. Auspichiamo che la mozione consenta finalmente di intervenire su questo disservizio”. Lo stabile è stato infatti recentemente ristrutturato grazie ad un protocollo tra Regione, Ater, Lazio Adisu e l’Università Roma Tre che ha in gestione lo spazio bibliotecario e poli-funzionale. Costo dell’operazione, utile a salvare il palazzo da una possibile speculazione immobiliare, circa 1 milione di euro. Uno stanziamento in passato ampiamente discusso delle opposizioni in Mnicipio VIII.

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LA DENUNCIA – Nei mesi scorsi era già stato l’ex assessore municipale alle Politiche Sociali e attualmente esponente di Fdi, Antonio Pelagatti, a portare all’attenzione delle autorità la presenza di barriere architettoniche. È lo stesso Pelagatti a commentare la votazione: “Una durissima battaglia di civiltà che è durata quasi due anni- ha detto Pelagatti – L’Assemblea ha impegnato la Sindaca Raggi a fare tutte quelle opere di pertinenza comunale e che permetteranno alla Regione Lazio (proprietaria della Biblioteca hub culturale) di abbattere le barriere architettoniche che hanno impedito finora l’accesso in autonomia alle persone disabili in carrozzina”. L’impegno del Comune, oltre all’allargamento del marciapiede e al posizionamento di rampe, si estenderebbe anche alla previsione di posti auto per disabili di pertinenza della struttura.

Leonardo Mancini