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Campidoglio: scontro sui rifiuti in Aula Giulio Cesare

raggi aula giulio cesare

Raggi all’attacco di Ama, mentre da FdI si promette una mozione di sfiducia per la Muraro

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LINEE PROGRAMMATICHE – Il ‘caso rifiuti’ si sposta in aula Giulio Cesare. Quest’oggi non verrà discussa l’interrogazione presentata dal PD sui rifiuti nella Capitale e sulle consulenze in Ama dell’Assessore Muraro. Nonostante questo la prima cittadina non manca di parlare di rifiuti e della municipalizzata in occasione della presentazione delle linee programmatiche della nuova amministrazione 5 Stelle. 

LA RIORGANIZZAZIONE – “Roma Capitale deve procedere alla riorganizzazione di Ama sotto l’egida della sindaca e dell’assessorato preposto ma nel contempo, Roma Capitale e la sindaca devono reclamare, rivendicare e riappropriarsi del ruolo di indirizzo operativo e di vigilanza del socio di maggioranza al 51% e ricondurre Acea a servizio della città – ha detto Virginia Raggi durante la presentazione delle linee programmatiche – Ama, incautamente, in questi ultimi anni non si è dotata delle infrastrutture impiantistiche necessarie – spiega – offrendo, quindi, di fatto, opportunità a gruppi privati e ad Acea di inserirsi nel settore di attività proprio di Ama. Di fatto, Ama è stata relegata a svolgere mera attività di raccolta, trasbordo, trasporto e scarico in discarica, con enormi costi di dotazione per contenitori, veicoli e mezzi”.

I NUMERI DI AMA – In Aula la Sindaca Raggi ha ricordato che al momento la municipalizzata dai rifiuti soffre di un debito di oltre 660 milioni di euro, 200 dei quali verso i fornitori, 35 verso le banche e 250 milioni per l’esportazione dei rifiuti. I dipendenti in Ama sono circa 7500 e si avvalgono di una flotta di veicoli comperati tra il 2009 e il 2010 per una cifra che si aggira attorno ai 200milioni di euro. “L’azienda sconta, inoltre, – spiega la prima cittadina – alti costi industriali per tonnellata trattata e per tonnellata di RD (Raccolta Differenziata) conferita e ha bassi indici di efficienza nella pulizia stradale e nella manutenzione dei cassonetti su strada. L’intero parco impianti Ama soffre di deficit manutentivi da tre anni”.

LA MOZIONE DI SFIDUCIA – Le critiche in Aula non si sono limitate alle proteste della capogruppo PD Michela Di Biase in merito all’interrogazione posticipata. Arrivano anche da FdI con il capogruppo Fabrizio Ghera che punta a sfiduciare la neo-assessora Muraro: “Presenteremo una mozione di sfiducia per l’assessore Muraro perché esiste un evidente conflitto di interessi. Ha più volte detto che avrebbe risolto la questione rifiuti e invece ancora non è successo. Crediamo sia opportuno che non faccia più parte della giunta”.