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Casa internazionale delle donne: dalla Regione l’indicazione di sito d’interesse pubblico

L'approvazione è arrivata quest'oggi dalla Giunta regionale

ROMA – 2 agosto 2018, la Regione Lazio approva la delibera proposta dal presidente Nicola Zingaretti e l’assessora al Turismo e Pari Opportunità, Lorenza Bonaccorsi. Lo comunica in una nota la Regione Lazio: “la Casa Internazionale delle Donne sito di rilevante interesse pubblico per il suo significato di testimonianza attiva e di concreto servizio sociale e culturale offerto a tutte le donne di Roma e del Lazio”. La Regione si impegna “a misurare l’impatto sociale delle prestazioni rivolte a circa 30.000 donne ogni anno e rese a titolo del tutto gratuito, al fine di quantificarne il valore economico” ed inoltre, “Le istituzioni che mettono parte del proprio patrimonio immobiliare a disposizione di realtà come la Casa Internazionale delle donne, grazie a questa delibera, se vorranno, potranno ricorrere ad una metodologia rigorosa di computazione nei canoni di utilizzo degli immobili del valore dei servizi erogati”. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha inoltre ribadito attraverso un post su Facebook quanto sia importante la Casa Internazionale delle Donne per l’identità di Roma e quanto sia necessario difenderla e sostenerla.

IL CONTENZIOSO CON IL CAMPIDOGLIO – Le difficoltà per la Casa Internazionale delle Donne sono iniziate quando il comune di Roma ha chiesto il pagamento di 833.512 euro di affitti arretrati, in 30 giorni, pena lo sgombero della struttura in via Lungara. Si è cercato un dialogo con il governo comunale penta stellato, trovando appoggio da ex sindaci, personaggi pubblici e moltissimi cittadini. Nonostante le molteplici manifestazioni e petizioni a sostegno della Casa Internazionale delle Donne, la Giunta comunale approva una mozione per trasformare la struttura in un centro di coordinamento, gestito da Roma Capitale tramite cui le associazioni potranno collaborare mediante bando di gara.

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LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE – Nasce il 2 ottobre del 1976 quando i movimenti femministi romani ed alcune donne del Partito Radicale di Torre Argentina occupano palazzo Nardini, immobile del quattrocento, vicino via del Governo Vecchio, dietro piazza Navona. Nel 1987 a seguito dello sfratto da palazzo Nardini, il movimento occupa la parte seicentesca di via della Lungara 19, un’ala dell’ex convento del Buon Pastore a Trastevere, rivendicando la prevista destinazione ed avviando una lunga trattativa con il comune di Roma per il restauro e la consegna dell’edificio all’associazionismo femminile. Nel 1992 il progetto è elencato tra le opere di Roma Capitale e approvato dal comune stesso. Nel 1995 grazie ai fondi di Roma Capitale viene avviato il restauro della struttura (prima un penitenziario femminile in disuso) e nel 2001 viene consegnato dall’ex sindaco Walter Veltroni ai gruppi che con il passare degli anni si sono riuniti nell’associazione della Casa Internazionale delle Donne. Da circa quarant’anni è il progetto dei movimenti femminili e femministi con una lunga storia alle spalle e completa autonomia, in modo da poter garantire sempre un appoggio a coloro che ne abbiano bisogno.

Alice Conti