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Catturato ad Ostia il Rambo di Lauregno

pontile

È finita sul litorale romano la latitanza di Florian Egger, rapionatore altoatesino conosciuto come “Rambo di Lauregno”. Era evaso dal carcere di Padova nello scorso aprile. Originario dell’Alto Adige, è colpevole dell’omicidio dell’appuntato dei carabinieri Candeloro Zamperini, avvenuto a Merano nell’estate del 1997. La cattura del bandito da parte dei carabinieri del gruppo di Ostia nasce da un’azione congiunta messa a segno dai comandi provinciali dell’Arma di Trento, Bolzano e Roma coadiuvati dai Ros, operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento. Tutto si è svolto molto rapidamente. Egger, certo di non essere riconosciuto, stava passeggiando sul litorale quando sono scattate le manette. Dalle prime indiscrezioni, sembra che il killer-rapinatore fosse ormai alle strette, il suo arrivo sul litorale romano alcune settimane fa era stato notato. Condannato a 25 anni di carcere, Egger, in regime di semilibertà dopo l’ultimo indulto, il 28 aprile non aveva fatto ritorno alla casa circondariale di Padova in seguito ad una licenza premio. L’episodio criminoso che lo ha visto protagonista risale al 1997. Nel corso della fuga dopo una rapina presso un istituto di credito a Merano nel giugno di quell’anno, Egger era incappato nel 34enne Candeloro Zamperini, romano capo equipaggio del nucleo radiomobile della cittadina, in quel momento fuori servizio e disarmato. Dopo aver ucciso il militare Egger aveva ripreso la fuga, nascondendosi nei boschi della provincia di Bolzano. Fu preso dai carabinieri un mese subito dopo i fatti, nel luglio del 1997. Ora la nuova cattura di questo criminale la cui azione ha portato alla tragedia. In questi giorni ulteriori particolari inquietanti si sono aggiunti alla vicenda. All’inizio di novembre due banditi hanno rapinato una banca a Brez, in provincia di Bolzano, con le stesse caratteristiche di Egger, mitra in mano e volto coperto. Stesse modalità per un’altra rapina lo scorso settembre presso la Cassa rurale di Vervò in Val di Non. In entrambe le circostanze è stata utilizzata una Y10, poi incendiata trovata proprio a poca distanza da Lauregno. 

Federico Roli

Urloweb.com

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