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Cinque anni di grandi attività e cambiamenti

pomarici99

Pomarici: “Tracciamo il bilancio di questa straordinaria avventura”.

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Era il 26 maggio 2008 quando si tenne il primo Consiglio comunale dell’attuale consiliatura di Roma, che si è appena conclusa. È tempo, quindi, di tracciare il bilancio di questa straordinaria avventura.

Uno dei primi interventi messi in campo dalla giunta Alemanno è stato provvedere all’armamento degli operatori della Polizia municipale, che troppo spesso incorrono in situazioni di pericolo e aggressione senza possedere un adeguato equipaggiamento.

Per quanto riguarda il sottoscritto il primo atto fu, a cinque anni dalla strage di Nassirya, esattamente nel novembre del 2008, far approvare dal Consiglio comunale una mozione da me presentata per il conferimento, a tutti coloro che hanno perso la vita in attacchi militari e terroristici in territorio iracheno, della medaglia d’oro al valore militare.

In seguito al terremoto de L’Aquila noi consiglieri abbiamo devoluto i nostri gettoni di presenza alle associazioni di volontariato impegnate nella ricostruzione post terremoto, stessa cosa abbiamo fatto nel 2010 per le aree del Veneto colpite dall’alluvione.

L’Aula Giulio Cesare, infatti, non è stata solo il teatro delle sedute di Consiglio, ma anche luogo dove oltre alla solidarietà precedentemente citata è stato possibile esprimere opinioni e posizioni forti su grandi temi nazionali ed internazionali come la fame nel mondo, l’AIDS, l’ambiente e l’immigrazione. Anche la caratura dei nostri ospiti è stata di respiro mondiale: primo fra tutti il Dalai Lama, cui è stata conferita la cittadinanza onoraria di Roma, così come al soldato israeliano, per anni prigioniero delle forze estremiste palestinesi Gilad Shalit, e Malala Yousafzai, blogger impegnata per la tutela del diritto allo studio delle ragazze in Pakistan colpita dai talebani mentre andava a scuola.

La sicurezza delle donne è stato uno dei temi cruciali dell’Aula e proprio per questo sono stati convocati diversi Consigli straordinari sul tema. Ogni 8 marzo abbiamo ospitato le volontarie di Telefono Rosa che hanno sempre coraggiosamente sollevato il velo sulle piaghe del femminicidio  e della violenza domestica. 

Abbiamo cercato anche di coinvolgere gli studenti delle scuole romane aprendo il Consiglio ai ragazzi, così da avvicinare i giovani alla politica, ma soprattutto abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione contro il bullismo, che ha portato un giovane accusato di aver picchiato un suo coetaneo a scrivere una lettera di scuse anche per il Sindaco, e tante lettere di ragazzi entusiasti di partecipare alle nostre attività sono arrivate anche a me.

Arrivati quasi al giro di boa per la nostra città venne il prestigioso traguardo della Riforma di Roma Capitale che ha avuto il merito di cambiare la governance di Roma, adeguandola alle grandi capitali europee. Un percorso partito nel 2009 con la vista del Presidente Berlusconi, il cui governo è stato l’artefice principale della legge delega sul federalismo fiscale, contenente delle disposizioni inerenti la Capitale e concluso il 20 settembre 2010, alla presenza del Presidente Napolitano. In occasione dei 140 anni dalla presa di Porta Pia abbiamo inaugurato la prima seduta dell’Assemblea capitolina avvenuta in un’Aula Giulio Cesare appena ristrutturata. Ristrutturazione che ci ha visto impegnati in importanti lavori volti, non solo al restauro di un luogo di grande valore storico-artistico, ma anche alla messa in sicurezza dell’Aula stessa.

Anche le sale stampa sono state ristrutturate ed intitolate ad Oriana Fallaci e Cynthia D’Ulizia, così da permettere ai giornalisti di lavorare in un ambiente sicuro.

Sempre per ottimizzare le spese della PA ho fatto sì che la convocazione dell’Assemblea arrivasse ai consiglieri via mail e li ho dotati di una pennetta sulla quale caricare le delibere, nonché ordini del giorno ed emendamenti, per risparmiare quanta più carta possibile.

Ma il 2013 sarà ricordato soprattutto per l’approvazione del nuovo statuto di Roma Capitale che garantisce maggiore autonomia nell’amministrazione, più potere per il Sindaco in caso di emergenze, la riduzione da 60 a 48 del numero dei consiglieri e l’accorpamento dei Municipi che da 19 sono diventati 15.

Anche la toponomastica ha visto importanti novità. Sono state intitolate vie a: Franco Sensi, Enrico Berlinguer, Boris Giuliano e Solgenitsin, intellettuale contrario al regime stalinista. L’Aula ha anche approvato una mozione per intitolare un parco o una via a due giovani morti prematuramente ed in condizioni tragiche: Christian e Claudio. Il primo gettato nel Tevere dal padre ed il secondo colpito da un vaso. Un pensiero va anche a S.S. Benedetto XVI, appena diventato Papa Emerito, che ebbi l’occasione di incontrare durante la sua visita nel marzo del 2009. Un momento emozionante che porto ancora nel cuore.

Insomma, cinque anni intensi all’insegna della tutela del bene comune, della trasparenza e dell’amore per Roma. Questa esperienza, che mi ha visto sempre presente in Aula, sta per concludersi. Rimetto ora nelle mani dei cittadini il mio mandato. A loro l’ardua sentenza.

Marco Pomarici