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CORNETTI BY NIGHT, L’ORDINANZA: SI CHIUDE ALLE 2, SALVO DEROGA. NIENTE ALCOLICI A NOTTE FONDA

Presentate dal sindaco Alemanno le nuove regole sull’orario degli esercizi artigianali che producono e vendono, sul posto o “nelle immediate adiacenze”, cibi “immediatamente consumabili”.

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Il nuovo orario consentito va dalle 6 del mattino alle 2 di notte, con possibili deroghe. La precedente disciplina, stabilita con ordinanza del 1997 prorogata due anni dopo, fissava la chiusura alle 24.

Per gli artigiani, invece, che producono e vendono cibi “non immediatamente consumabili”, l’orario va dalle 7 alle 22.

La nuova ordinanza vale per tutti gli esercizi del genere: cornetterie, friggitorie, gastronomie, pizzerie a taglio e da asporto, rosticcerie, specialità da forno e panetteria, “take away”, paninoteche, gelaterie, pasticcerie, yogurterie e altre attività assimilabili.

L’ordinanza entra in vigore subito, ma la sua attuazione concreta (esecutività) è differita di sessanta giorni, per consentire agli artigiani di inoltrare le richieste di deroga

Le deroghe. Per ‘sforare’ l’orario 6-2, in apertura o chiusura, gli artigiani, all’atto della domanda, devono impegnarsi a garantire una serie di condizioni nelle vicinanze immediate del locale: rispetto della quiete pubblica; rispetto delle norme sull’inquinamento acustico e ambientale; pulizia davanti al locale, durante l’attività e dopo l’orario di chiusura; rispetto delle norme fiscali e dei regolamenti sull’occupazione del suolo pubblico. Vale in ogni caso, poi, il divieto di vendere alcolici dopo le 2 di notte.

Per chiedere la deroga, il titolare dell’impresa deve presentare domanda scritta al Dipartimento VIII (Commercio e Attività produttive), sull’apposito modello allegato all’ordinanza. Le domande saranno poi vagliate da una commissione in base a precisi criteri: ‘storicità’ dell’azienda e suo radicamento nel territorio; specifiche situazioni locali; ubicazione del punto vendita; interesse pubblico; eventuali problemi di inquinamento acustico.

Dalla ricezione della domanda, la commissione ha un mese di tempo per rispondere – altrimenti vale il “silenzio assenso” –.

Le deroghe potranno venir revocate dall’VIII Dipartimento, dopo tre esposti (delle forze dell’ordine o della Polizia Municipale) per inosservanza delle condizioni che consentono la deroga stessa.

Scarica l’ordinanza e il modello di domanda per la deroga all’orario. CLICCA QUI