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Corridoio Laurentina: a giugno il pre-esercizio dei filobus

Ancora ritardi e nessuna certezza per un collegamento atteso da dieci anni

Tratto da Urlo n.169 Giugno 2019

LAURENTINA

Purtroppo ancora una volta le previsioni per l’entrata in servizio dei filobus sul Corridoio della Mobilità della Laurentina sono state disattese. Siamo partiti dagli annunci della Sindaca e dell’Assessora alla Città in Movimento, che parlavano dell’entrata in funzione entro la fine del 2018, per poi allungare (di mese in mese) le scadenze. Nell’ultimo numero del nostro giornale davamo per imminente l’inizio del servizio (fine maggio), per un momento avevamo sperato di aver avuto ragione quando i social si sono riempiti di immagini dei filobus lungo la Laurentina. Purtroppo questi mezzi “paparazzati” dai cittadini erano solo impegnati in una fase di collaudo che, al momento in cui scriviamo, sarebbero ancora in corso.

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VERSO IL PRE-ESERCIZIO

La conferma di quanto sta accadendo su questa infrastruttura ci arriva direttamente dall’Assessore municipale alla Mobilità Alessandro Drago, che ha spiegato come in queste settimane si stiano effettuando collaudi e riunioni tecniche per portare avanti l’iter autorizzativo. Dopo il collaudo del 23 maggio (fotografato e postato sui social da moltissimi cittadini della zona), il 27 e il 29 maggio ci sono state nuove riunioni tecniche. “A questi incontri ha partecipato il Municipio IX, i Dipartimenti comunali e la Polizia Locale – spiega l’Assessore – si è giunti alla conclusione che per la metà del mese di giugno la Commissione di Agibilità darà il nullaosta per il pre-esercizio del filobus”. Ma purtroppo ancora non si può tirare un sospiro di sollievo. Infatti, a seguito di questo documento, la palla passerà in Regione Lazio: “Questo ente – spiega Drago – dovrà emettere un Decreto Dirigenziale per far circolare i filobus sul Corridoio”. Mancano quindi ancora alcuni step prima di arrivare a una effettiva fase di test la cui durata, ci spiegano, dipenderà dai risultati dei collaudi. “Il problema sono le lungaggini amministrative – afferma l’Assessore – con decine di enti coinvolti è normale che ogni passaggio possa essere soggetto a ritardi, allungando i tempi”.

GLI ULTIMI METRI DI PREFERENZIALE

Nel frattempo i cittadini in queste ultime settimane hanno manifestato tutta la loro impazienza per la partenza di questo servizio atteso da circa dieci anni. Allo stesso modo non sono mancate critiche e preoccupazioni in merito alla situazione dell’ultimo tratto del Corridoio, da viale dell’Umanesimo fino alla Stazione Metro Laurentina. Qui le preoccupazioni riguardano le piccole porzioni di corsia preferenziale, realizzate in via sperimentale per migliorare i tempi di percorrenza dei filobus, ma che rischiano di portare più caos che benefici. Le critiche dei cittadini, richiamate anche dal Municipio IX in due atti (votati all’unanimità con il voto della maggioranza 5Stelle), riguardano il traffico e le code che si creano per lo spostamento delle auto da una corsia all’altra. Il traffico privato rischierebbe di inficiare i tempi di percorrenza del filobus, che senza questi tronconi di preferenziale potrebbe invece procedere più speditamente.

IL SILENZIO DEL COMUNE

Purtroppo in questi mesi di stallo, durante i quali si sarebbe potuto dibattere su soluzioni alternative alle preferenziali pre-semaforiche, dal Campidoglio non c’è stata nessuna replica. A quanto apprendiamo dall’Assessorato municipale si dovrà aspettare il pre-esercizio dei Filobus per testare al meglio questa misura e valutarne l’effettiva utilità o i necessari correttivi. Le critiche però non mancano e sono legate principalmente ai rapporti tra il Municipio a guida 5Stelle e l’amministrazione capitolina: “Noi non abbiamo avuto nessuna risposta a una presa di posizione chiara da parte del territorio – afferma il Consigliere di Fdi, Massimiliano De Juliis – purtroppo il Comune ha deciso di proseguire senza darci risposte. D’altronde – conclude – questa vicenda è solo una tra le tante occasioni perse sul territorio in questi anni, su un progetto dove in tre anni i 5Stelle sono stati solo capaci di accumulare un anno e mezzo di ritardi, pur essendo arrivati al momento dell’inaugurazione”.

Leonardo Mancini