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Corridoio Laurentina: il Municipio contro la preferenziale nell’ultimo tratto

Per il Municipio la preferenziale tra viale dell'Umanesimo e la Stazione Laurentina porterebbe ad una insostenibile congestione del traffico

LAURENTINA – L’ultimo tratto del Corridoio della Mobilità di via Laurentina (quello tra viale dell’umanesimo e la stazione della metro) non deve avere nessun tipo di preferenziale. È questa la posizione che nel pomeriggio di ieri ha assunto all’unanimità il Consiglio del Municipio IX, anche con il voto del Presidente Dario D’Innocenti.

IL PROGETTO – Il progetto in questi lunghi anni (più di dieci ormai) ha subito alcune modifiche. Quando il corridoio venne ideato, durante l’Amministrazione Veltroni, si era pensata la realizzazione di una preferenziale per l’ultimo tratto del corridoio. Un progetto che oltre alla riduzione dei marciapiedi prevedeva anche l’abbattimento dei pini presenti lungo la strada. Dei costi molto ingenti a fronte di benefici non di pari valore, per questo si andò verso l’abbandono di questa porzione del progetto, con il filobus che per questo ultimo tratto sarebbe uscito dalla sede protetta. Con l’Amministrazione Raggi però questa idea è tornata alla ribalta, facendo immediatamente sollevare le proteste dei cittadini della zona (in particolare i residenti del quartiere Giuliano-Dalmata). Si è quindi chiesto uno studio per capire quali fossero i benefici di una corsia preferenziale ed ora, a ridosso della definitiva apertura del Corridoio, la questione sembra essere riaperta.

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LA PREFERENZIALE – Nelle scorse settimane avevamo annunciato la volontà del Campidoglio di procedere con la realizzazione di un percorso protetto in prossimità dei soli incroci semaforici. Questo perchè lo studio, richiesto dal Campidoglio e realizzato da Roma Servizi per la Mobilità, aveva dato un parere negativo alla realizzazione di una vera e propria corsia preferenziale. In questo modo il filobus avrebbe usufruito di un percorso protetto soltanto in prossimità dei due incroci semaforici (Umanesimo e Corazzieri), per poi proseguire in sede stradale per il resto del tragitto. Tra le criticità espresse dalle opposizioni e dai cittadini, oltre all’incidenza minima sui tempi di percorrenza (si parlerebbe di circa 1 minuto nell’ora di punta), si è da subito puntato il dito contro il restringimento della via Laurentina per il traffico privato. Con la preferenziale infatti le corsie passerebbero, da due, ad una per senso di marcia, con il rischio di creare forti rallentamenti.

DAL MUNICIPIO IX – Il documento votato all’unanimità in Consiglio, firmato dalle forze di opposizione e da alcuni consiglieri del M5s, esprime tutte le criticità fin qui riportate, impegnando il Presidente D’Innocenti a farsi portavoce di queste istanze presso la Sindaca. “Tale votazione, di buon senso – spiegano i consiglieri municipali di Fdi,Cuoci, De Juliis e Sordini, assieme al consigliere Comunale De Priamo – nasce da un lavoro continuo nel corso degli anni di monitoraggio dei flussi del traffico e soprattutto di ascolto dei comitati di quartiere interessati da quest’opera”. Gli esponenti di Fdi (primi firmatari dell’atto) hanno sottolineato come lo studio richiesto dal Campidoglio abbia evidenziato un beneficio assolutamente minimo: “Basti pensare che durante i lavori che si sono tenuti negli scorsi mesi che hanno portato al restringimento della carreggiata della via Laurentina proprio in quel tratto, il traffico è aumentato a dismisura”. Quello della preferenziale, come ricordano dal Pd, è un tema su cui il Municipio IX si è già espresso negativamente in passato: “Il voto all’unanimità della mozione denuncia la finzione di quella che viene chiamata corsia preferenziale senza esserlo – spiega il consigliere dem, Alessandro Lepidini – Questa apporta vantaggi minimi sui tempi di percorrenza con pesanti disagi per un quartiere con che verrebbe definitivamente affogato nel traffico”.

I PROSSIMI PASSAGGI – Nelle prossime settimane vedremo in che modo il Comune prenderà atto di questo documento votato dal Consiglio del Municipio IX. La speranza dei consigliere di Fdi è che “la maggioranza Capitolina, che insiste nel voler proporre la corsia preferenziale a questo punto, vista la totale ed unanime contrarietà del Municipio, possa tornare a più miti consigli”. Per la fine di gennaio in ogni caso si dovrebbero concludere i lavori, per dare poi spazio ai collaudi dell’intera opera. Questa operazione dovrebbe durare circa due mesi, necessari per ottenere il via libera dell’Ustif, l’ufficio del Ministero che si occupa delle nuove infrastrutture. Presumibilmente quindi, se non ci fossero ulteriori intoppi, l’apertura del Corridoio della Mobilità di via Laurentina potrebbe avvenire non prima del mese di aprile.

Leonardo Mancini