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Derby e Terrorismo, la Capitale osservata speciale

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I Vigili gestiranno il servizio di domenica, mentre resta alta l’attenzione sui luoghi sensibili

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I VIGILI AL DERBY – È il vicesindaco, Luigi Nieri, ad aver sciolto gli indugi sulle decisioni prese questa mattina durante la riunione Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in relazione al Derby tra Roma e Lazio di domenica prossima: “Gli agenti della polizia municipale porteranno avanti il servizio per passare una giornata serena, saranno garantiti i servizi in ordinario. Qualsiasi problema si verificherà avrà anche il supporto di Prefettura e Questura – aggiunge Nieri – Mi sento però di dire che sono convinto che non avremo problemi”.

L’APPELLO DI NIERI – Sembra quindi essere stata scongiurata la possibilità, paventata nei giorni scorsi, che sarebbe stata la Polizia stradale a garantire il traffico delle aree limitrofe allo Stadio. La riunione era stata indetta dal Prefetto Pecoraro “Il Prefetto di Roma – si legge in una nota della prefettura – al fine di predisporre i necessari servizi di ordine e sicurezza pubblica per il derby che si disputerà domenica 11 gennaio presso lo Stadio Olimpico, ha convocato per giovedì 8 gennaio alle ore 10 apposita riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, cui prenderanno parte anche rappresentanti del Coni e delle Società Sportive”. Il vicesindaco ha poi fatto “un appello anche ai tifosi affinché sia una bella giornata dove il calcio è l’elemento centrale”.

ALLARME TERRORISMO – La riunione è stata anche l’occasione per discutere del rischio di attentati terroristici nella Capitale e sulla situazione generale della sicurezza dopo l’attentato di ieri al giornale satirico di Parigi ‘Charles Hebdo’. Nella mattinata di oggi il Ministro Alfano intervistato alla trasmissione Agorà, ha risposto a chi chiedeva se si potessero escludere attacchi nel nostro Paese: “Siamo un posto sicuro, ma nessuno può escludere fatti drammatici – ha aggiunto Alfano – L’Italia “fa parte di una comunità occidentale che lotta al terrorismo e fa di tutto per impedire il verificarsi di fatti drammatici”. In ogni caso, “il livello di allerta rimane altissimo, anche se non abbiamo segnali che facciano pensare all’organizzazione imminente di un attentato”. La Capitale resta comunque ‘osservata speciale’: “Roma – seguita Alfano – è stata più volte evocata, non dai membri di Al Qaeda come quelli di ieri a Parigi ma dall’Isis, e noi siamo certamente tra i Paesi destinatari della drammatica attenzione dei terroristi”.

LM