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Discarica provvisoria: Sottile sceglie Monti dell’Ortaccio

Infuria la polemica sulla scelta del sito di Monti dell’Ortaccio, i Comitati promettono sit in e occupazioni Durante il mese d’agosto, con la città ormai svuotata, si è svolto il tanto temuto blitz sui rifiuti. Infatti il 14 agosto è arrivata la notizia: il sito provvisorio che sostituirà Malagrotta sarà Monti dell’Ortaccio. La decisone del Commissario straordinario Sottile, che negli ultimi giorni ha più volte sottolineato la provvisorietà dell’impianto, ha da subito riacceso gli animi dei cittadini della Valle di Galeria. Manifestazioni e occupazioni della vicina Via Aurelia si sono susseguite nei giorni scorsi, mentre è attesa per domani (4 settembre) una fiaccolata contro l’apertura della nuova discarica. Anche dalla polita romana è arrivato il no unanime all’indicazione del Prefetto: “Monti dell’Ortaccio è una scelta sbagliata, di fronte alla quale Roma Capitale ha sempre manifestato la propria contrarietà – dichiara in una nota il Sindaco Gianni Alemanno – Chiediamo al prefetto Sottile una immediata convocazione di tutte le autorità del territorio, Roma Capitale, provincia di Roma e Regione Lazio, per spiegarci quali sono le sue reali intenzioni”. Nei mesi scorsi anche l’Aula Giulio cesare si era espressa a riguardo. Proclamando all’unanimità il sito di proprietà di Cerroni inammissibile. Ma il patron Colari non si è dato per vinto. Perché rinunciare a tutti i lavori di sbancamento fatti con la lungimiranza di chi sa bene che non si sarebbe arrivati ad altra soluzione? Anche il Presidente Zingaretti ha reputato inammissibile la decisone del prefetto, ritenendo inopportuna “una scelta che ricade in un’area, come quella della Valle Galeria, già fortemente interessata da numerose attività potenzialmente inquinanti e nocive per la popolazione. La decisione del Commissario Sottile – conclude Zingaretti – verrà valutata dagli uffici tecnici della Provincia in Conferenza dei Servizi: in quella sede sarà espresso il relativo parere tecnico giudicando il merito del progetto, il rispetto delle prescrizioni di legge e dei piani in vigore”. Per la Conferenza dei Servizi, come ha affermato il Prefetto intervistato da Repubblica.it, bisognerà aspettare la seconda metà di settembre, solo in quella sede capiremo quale siano le soluzioni tecniche proposte per l’apertura della discarica. Soprattutto in relazione alla presenza di falde acquifere che interessano l’area. È infatti di pochi giorni fa la notizia della presenza di autobotti per rimuovere l’acqua di un laghetto formatosi all’interno del sito: “Continuiamo ad affermare che a differenza di quanto dichiarato impropriamente da qualcuno – dichiarano Marco Giudici, Consigliere Pdl Muncipio XVI, e Augusto Santori, Consigliere Pdl Municpio XV – e cioè che trattavasi di acqua piovana, dopo circa sessanta giorni di semi-siccità, oggi il privato – Manlio Cerroni – ha ritenuto opportuno mandare con urgenza dei mezzi per far sparire i laghi che secondo il nostro avviso rappresentano di per sé elemento ostativo ad ogni tipologia di destinazione del sito a discarica. Così come del resto avvenuto anche in altri siti prescelti e poi annullati proprio per la tutela delle falde acquifere sotterranee”. Con la scadenza del 31 dicembre che incombe, è facile immaginare che la scelta si sarebbe orientata verso un sito già pronto, come quello di Monti dell’Ortaccio, ma in totale non curanza delle rimostranze e dei diritti della popolazione.

 

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Leonardo Mancini