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Dissequestrati alcuni impianti dei Mondiali di nuoto. Polisportiva Citta’ Futura rimane in attesa

Mondiali Nuoto 3

Una storia che è cominciata la scorsa estate, quando i Mondiali “Roma 2009” ancora dovevano iniziare: ecco come è andata a finire
È dai primi giorni di Ottobre che la vicenda del sequestro di 11 circoli e impianti sportivi utilizzati per i Mondiali di nuoto ”Roma 2009” ha interessato e scandalizzato stampa e opinione pubblica romana e nazionale.

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A quanto pare, dalle ultime novità che sono uscite fuori, si sta chiudendo l’intero caso con il dissequestro di quasi tutte le strutture.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo dal giorno in cui è partita l’operazione a tappeto su Roma fino ad oggi: giovedì 8 ottobre vengono sequestrati 11 impianti sportivi in violazione delle norme paesaggistiche, urbanistiche e in genere ritenute abusive con la motivazione di aver presentato gravi irregolarità perpetrate nel periodo precedente ai mondiali di nuoto di “Roma 2009”. Gli impianti in questione sono: il circolo Acqua Aniene (sottoposta a sequestro totale), i circoli Roma70, Polisportiva Parioli Tiro a Volo, Roma Team Sport e Polisportiva Città Futura (queste, ancora in fase di edificazione, ritenute abusive) e i circoli Cristo Re, Axa Immobil Sport, Real Sport Village, Associazione Agepi, Villa Flaminia e Sport2000 (che invece sono strutture già ultimate). Nei mesi precedenti inoltre, il Gip aveva già ordinato il sequestro di altre 4 strutture ovvero Salaria Sport Village, Tevere Remo, Gav New City e Flaminio Sporting Club.
Tra gli indagati c’è anche Giovanni Malagò, ex Presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Nuoto Roma ‘09, in questo caso indagato in qualità di Presidente del circolo Canottieri Aniene, amministrativamente responsabile del circolo Acqua Aniene.
Nei giorni seguenti poi ha avuto risalto la vicenda di due dei responsabili dei circoli sequestrati Roma Team Sport di via Cina (Torrino) e Polisportiva Città Futura di via dell’Arcadia (Tor Marancia), i quali hanno protestato sul tetto delle rispettive strutture contro il sequestro.
Il giorno 15 ottobre infine vengono restituite ai proprietari le strutture di 8 degli 11 circoli (Acqua Aniene, Antico Tiro A Volo, Cristo Re, Axa Immobil Sport, Real Sport Village, Agepi, Villa Flaminia e Sport 2000), perchè il Comune ritiene di dover attivare la procedura per la sanatoria per gli impianti già ultimati e in funzione da tempo nonostante l’assenza del permesso di costruire. E i privati si dichiararono disposti a pagare quanto dovuto per sanare la situazione.
Nei giorni successivi poi, anche il circolo Roma70 a Tor Bella Monaca e il circolo Roma Team Sport al Torrino vengono dissequestrati: “E’ una decisione che ci riempie di soddisfazione”, è stato il commento del Presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta, che era subito intervenuto dopo la decisione della magistratura di sequestrare diversi impianti sportivi della Capitale. “Siamo stati in prima fila in questa battaglia per restituire alla cittadinanza un’importante struttura sportiva e per ridare serenità ai lavoratori del Roma Team sport. Il lavoro unitario e la determinazione dei Municipi e del Comune ha consentito di risolvere positivamente la questione. Siamo certi che tutti gli adempimenti per la sanatoria definitiva procederanno con altrettanta celerità”. Ma sulla questione è intervenuto anche il Cdq Torrino-Decima che riguardo a Roma Team Sport, con l’impianto Zero9, esprimeva serie perplessità sulle conseguenze che questi avrebbero portato dal punto di vista urbanistico, architettonico e di mobilità sul territorio: attraverso un documento inviato al Presidente Calzetta, all’Assessore all’Urbanistica, alla Mobilità e al Patrimonio Valerio Morgia, e ai vari capigruppo del Municipio XII, il comitato si interroga su come intende agire il Municipio rispetto ai progetti urbanistici previsti sul territorio, chiedendo urgentemente un incontro con il Presidente. Poiché “la rotatoria tra via Cina e via Fosso del Torrino e l’asilo nido, -recita il documento- promessi contestualmente alla realizzazione dell’impianto sportivo, non sono stati realizzati, come peraltro i parcheggi pertinenziali alla struttura. Inoltre il parcheggio pubblico di via Cina è ancora utilizzato come area di cantiere per Zero9 e deve essere sgomberato al più presto visti i disagi alla mobilità che ciò arreca”.
C’è dell’altro: rimane tutt’ora sotto sequestro la Polisportiva Città Futura in zona Tor Marancia. Il Presidente del Municipio XI Andrea Catarci ci ha detto a riguardo che “il Comune ha proceduto in modo errato perché non ha fatto intervenire l’avvocatura. Città Futura quindi è un impianto comunale che non viene difeso dal Comune. In questo momento sto scrivendo personalmente una lettere all’avvocatura chiedendole di entrare in gioco poiché il PM si è sempre ritrovato senza un ente comunale che presentasse richieste da parte della polisportiva. In più non si capisce come mai il Comune decida di sanare gli impianti che hanno concluso i lavori mentre al contrario penalizza quelli con i cantieri ancora aperti, come se il fatto di aver concluso il progetto sia sinonimo di conformità alle leggi. L’intera questione, a mio parere, è stata farraginosa”.
Anche il Presidente della Polisportiva Città Futura, Fabio Cantoni, ci conferma quanto detto dal Presidente Catarci: “Il Comune di Roma non è intervenuto. Noi abbiamo chiesto l’intervento del Magistrato che ha fatto di tutta un’erba un fascio, ossia tra pubblico e privato. In più qua abbiamo una difficile situazione finanziaria in quanto il Comune non ha ancora fornito la necessaria garanzia fideiussoria per sbloccare le risorse. Ad ogni modo l’avvocatura dovrebbe intervenire, ora l’impegno è stato preso, quindi attendiamo gli atti formali”.
Per quanto ci riguarda, è giusto sottolineare che questa è la situazione come si presenta al momento della stesura dell’articolo. Poiché la vicenda di giorno in giorno può avere dei risvolti, e non possiamo riportare ciò che accade nel periodo che intercorre da oggi alla pubblicazione, garantiamo di seguire quotidianamente la vicenda, pubblicando le novità più rilevanti sul nostro sito.

Marco Casciani
Urloweb.com