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Dopo tanti anni di lavoro si continua sulla strada della buona politica

Dopo un 2012 contraddistinto dallo scetticismo per il futuro, diamo il benvenuto ad un 2013 nel segno del rinnovamento.

Care amiche e cari amici,

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buon anno a tutti! Dopo le piacevoli festività natalizie in cui ognuno di noi ha avuto modo di trascorrere più tempo con i propri cari e ricaricare le batterie, siamo tornati alla quotidianità che la dolcezza della vita in vacanza rende a volte più faticosa da riprendere. Il 2012 ha segnato un periodo particolare per il nostro Paese, in cui lo scetticismo verso il futuro ha occupato e preoccupato i pensieri di molti. La fine del Governo tecnico ha aperto le porte di un 2013 che sarà un anno cruciale da un punto di vista politico, in cui verrà delineato il nuovo volto politico-amministrativo del nostro Paese e della nostra Capitale; in pochi mesi, infatti, verranno rinnovati i due rami del Parlamento, tre regioni importanti come Lazio, Lombardia e Molise, il Comune di Roma ed, infine, la Presidenza della Repubblica. Da cittadino, da politico e da amministratore mi auguro che tutte le competizioni elettorali saranno caratterizzate da un ritorno alla buona politica, ed è necessario, quindi, che si sradichi dall’immaginario collettivo l’idea che la politica sia una casta o peggio, una professione in favore di un concetto di servizio. Queste sono sempre state le stelle polari che hanno guidato il mio impegno. Il 28 ottobre scorso ho ritenuto doveroso incontrare i cittadini romani, non solo per ascoltare i loro problemi ma anche per convincerli che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché c’è ancora chi concepisce la politica come una missione al servizio della gente e del bene collettivo. L’evento, dal titolo emblematico “La politica è ancora un valore? Noi ci crediamo”, si è tenuto al cinema Adriano, e con la grande e numerosa partecipazione dei cittadini, sono stati affrontati diversi temi: dalla tutela della vita, al lavoro come diritto fondamentale, all’importanza della salubrità dell’ambiente e della politica come valore. I cittadini sono stati coinvolti direttamente attraverso la compilazione di un questionario in cui ognuno ha potuto esprimere critiche e consigli sulla città di Roma. Gli interventi più richiesti, da parte dei cittadini romani, riguardano la mobilità, per quanto riguarda la famiglia si reclamano sgravi fiscali e più politiche abitative, e un’esigenza sottolineata da tutti rimane quella di maggiori servizi per disabili e anziani. Sempre dai questionari è emerso che dai politici i cittadini si aspettano soprattutto onestà e sensibilità, più che competenza e preparazione. Poco prima di Natale, il 20 dicembre, come ogni anno ho celebrato, presso l’Auditorium Conciliazione, l’Undicesima edizione di “Grande Evento Natale Azzurro”, un evento che mi sta particolarmente a cuore, che è nato e cresciuto parallelamente alla mia persona e mi ha sempre regalato enormi soddisfazioni da ogni punto di vista. La serata, che ha visto la partecipazione di più di 3000 cittadini, è stata un’ulteriore occasione per riflettere su quanto di positivo è stato realizzato in questi anni di amministrazione di centrodestra e per fare il punto sul futuro. Insieme a me erano presenti il Sindaco Gianni Alemanno, l’on. Fabrizio Cicchitto, l’on. Gianni Sammarco e vari Consiglieri e Presidenti dei Municipi. Anche quest’anno poi ho avuto la fortuna di avere con me il sostegno di personalità del mondo dello spettacolo, la comicità di Antonio Giuliani che ha divertito il pubblico con una irresistibile celebrazione della romanità attraverso sonetti, monologhi, canzoni. Infine non è mancato il mio impegno verso iniziative a sostegno di cause sociali: quest’anno abbiamo sostenuto i progetti sociali della “Cooperativa Oltre” che ha la finalità di fornire sostegno ai giovani disabili e facilitarne l’integrazione nel territorio. Il mio è stato un impegno iniziato “dal basso”, undici anni fa ho aperto una sede sul territorio del Municipio XVII (Prati), che è diventato un punto di riferimento di moltissima gente. Dopo cinque anni in Consiglio Municipale e due in quello Comunale, sono stato rieletto nel 2008 ricoprendo la prestigiosa carica di Presidente dell’Aula. Ho deciso da subito di rispettare un ruolo così delicato dando un segnale forte di esempio: sono quasi cinque anni, infatti, che non manco ad una seduta né ad una votazione; ho partecipato infatti a tutti i 462 Consigli Comunali e, soprattutto alle 11.334 votazioni che sono state fatte dal maggio 2008 al momento di andare in stampa. I membri dell’Assemblea Capitolina percepiscono uno stipendio nemmeno lontanamente paragonabile a quello di altri eletti, ma per me non ha mai fatto differenza; dal momento che i romani mi pagano per svolgere una funzione, ho sempre ritenuto doveroso non venire mai meno all’adempimento di questa funzione. Tra pochi mesi è nelle loro mani che rimetterò il mio mandato, continuando naturalmente ad impegnarmi sul territorio e sperando di meritarmi ancora la loro fiducia. Se così non fosse tornerò, senza fare drammi, alla professione forense. In quest’ultimo scampolo di Consiliatura occorrerà dare ancora il massimo per approvare gli ultimi provvedimenti sullo sviluppo, decisivi per Roma. Questa città, come tutte le altre, ha ricevuto qualche ammaccatura da una crisi mondiale che non aveva precedenti; ammaccata, appunto, ma non ferita né tantomeno danneggiata. Passata la nottata è tempo di gettare le basi per una nuova “primavera” economica. Auguro a tutti voi un felice ritorno al vostro lavoro.

Marco Pomarici
Presidente del Consiglio di Roma Capitale