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Ecco il punto sull’inceneritore di Albano

inceneritore albano

Prima della costruzione si procede con il monitoraggio della qualità dell’aria.
Lo scorso 13 agosto 2009 gli uffici della regione Lazio hanno rilasciato l’ Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) per l’ inceneritore di Albano.
Con questo documento la giunta regionale finisce col dare tutte le autorizzazioni all’apertura del cantiere per la costruzione dell’ impianto.

A seguito del rilascio dell’AIA, il Coordinamento contro l’Inceneritore di Albano Laziale si è così espresso: “Il primo settembre abbiamo appreso il rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte degli uffici della Regione Lazio per la costruzione dell’inceneritore d’Albano. E’ stato quindi dato il via libera al Co.E.Ma, consorzio autonomamente “eletto” (senza gara di appalto) e formato dalle società facenti capo al gruppo di Manlio Cerroni , alla costruzione e gestione dell’ecomostro”.
“Tutto questo è vigliaccamente avvenuto il 13 agosto scorso – aggiungono dal Comitato – momento fisiologico di minor presenza e contrasto di tutti i cittadini impegnati nella vertenza contro questa folle scelta speculativa. Un gesto assolutamente provocatorio a neanche un mese dal secondo dei due incontri del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano con la Regione Lazio per discutere sulla non-costruzione dell’impianto e la relativa incompatibilità territoriale del mostro da edificare nel sito di Roncigliano”. Pertanto, lo scorso 17 ottobre, il coordinamento dei comitati “No inceneritore” ha organizzato una marcia di 5 km, da Albano a Genzano, per ribadire il no alla realizzazione dell’inceneritore dei rifiuti nella discarica di Albano. Nel mirino dei manifestanti soprattutto il presidente della Regione Marrazzo e l’amministrazione del Comune di Genzano.
Intanto, prima di procedere con la realizzazione dell’impianto di gassificazione dei rifiuti, l’ARPA Lazio è stata chiamata ad effettuare un’indagine preventiva volta ad una migliore conoscenza dello stato di qualità dell’aria della zona ante operam, posizionando in località Cecchina – zona campo sportivo – un laboratorio mobile di misura  che consentirà di effettuare a partire dal 21 ottobre un monitoraggio puntuale e quotidiano dell’aria per la durata inizialmente prevista di un mese e mezzo.
“Una realizzazione impiantistica così importante – commenta il Commissario ARPA Lazio Corrado Carrubba – non può che aver luogo nel pieno rispetto di una sostanziale compatibilità con l’ambiente circostante. Quindi è compito dell’Agenzia mettere a disposizione delle Istituzioni e dei cittadini interessati le informazioni utili a supportare, sotto il profilo tecnico e scientifico,  la migliore comprensione dello scenario e ogni ulteriore passo”.

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Simona D’Auria
Urloweb.com