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Eur: verso i preparativi per la gara di Formula E

Ma sul Gran Premio restano alcune perplessità da parte dei residenti

EUR – L’Assemblea capitolina, con un voto unanime, il 20 aprile scorso ha dato il via libera allo svolgimento del Gran Premio di Formula E. Già il 6 febbraio la Sindaca, l’Assessore Frongia e il Presidente dell’Aula De Vito, avevano incontrato Roberto Diacetti di Eur Spa e Alejandro Agag, CEO della Formula E Championship, per definire meglio un accordo che avrebbe portato la Capitale e l’Eur a rientrare nel circuito degli E-Prix direttamente dalla prossima stagione (2018/2019). Con l’annuncio dell’approvazione del calendario delle gare, la Sindaca Raggi su Twitter ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Roma torna in pista. Nel 2018 saremo protagonisti con la Formula E all’Eur. Futuro significa mobilità sostenibile, innovazione, rispetto, ambiente”. E così il 14 aprile del 2018 anche la Capitale avrà il suo primo Gran Premio di Formula E, tra i palazzi simbolo dell’architettura razionalista italiana e i tanti cantieri ancora aperti e immobili della zona. A margine del convegno “Progetti per la mobilità sostenibile – Formula E, un’esperienza di successo” del 6 luglio scorso, il Presidente di Eur Spa, Roberto Diacetti, ha parlato di benefici derivanti dalla partecipazione al circuito dell’E-Prix: “Non costerà nulla a Roma ma porterà alla città un indotto di circa 40/50 milioni di euro l’anno”. La corsa si terrà nel 2018 e per i 4 anni a seguire: “L’evento principale sarà il 14 aprile, ma abbiamo l’idea di aprire già tutta la settimana precedente – seguita Diacetti – Alla Nuvola ci sarà il cosiddetto ‘village’ che offrirà ospitalità gratuita a tutti, le case automobilistiche promuoveranno iniziative sulla mobilità elettrica”.

IL PERCORSO IMMAGINATO – In attesa di maggiori informazioni, al momento il tracciato immaginato sembra essere ancora quello presentato alla stampa alcuni mesi fa. Il circuito si svilupperà su 2.847 metri, con 19 curve, e sarà situato all’interno del quartiere dell’Eur. Sono previsti circa 25.000/30.000 spettatori fra paganti e non. Nell’idea progettuale la Nuvola potrebbe diventare il villaggio degli atleti, il podio per le premiazioni sarà installato in piazza Marconi, mentre nell’area del Palazzo dei Congressi dovrebbero essere allestiti i box. Il percorso dovrebbe avere la partenza su via Cristoforo Colombo, all’altezza di viale Asia in direzione del Laghetto. Dopo un breve rettilineo si profila subito una curva a U che riporterà i piloti su via Colombo in direzione centro, prima di svoltare a destra su viale Asia, per poi proseguire su via Stendhal e via Montaigne, entrando poi in piazza John Fitzgerald Kennedy, dove saranno allestiti i box. La corsa continua poi su viale della Pittura e in discesa su viale dell’Industria costeggiando il Luneur Park. Un breve passaggio su via delle Tre Fontane sotto il cavalcavia della Colombo, prima di proseguire in salita su viale dell’Agricoltura all’interno del parco del Ninfeo. I piloti imboccheranno poi via Ciro il Grande, proprio sotto il Salone delle Fontane e la sede di Eur Spa, per poi tornare su via Cristoforo Colombo e chiudere l’anello passando per viale della Civiltà del Lavoro, lasciandosi alle spalle il Colosseo Quadrato. Sempre all’interno del progetto ci sarebbero anche quattro ponti pedonali che attraversano il circuito all’altezza del Palazzo dei Congressi, di viale dell’Industria, di viale dell’Agricoltura e di viale della Civiltà del Lavoro.

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L’ALLESTIMENTO DEL CIRCUITO – Il 21 settembre scorso, durante una seduta della Commissione Mobilità e Periferie, sono state affrontate le questioni relative alla preparazione del Gran Premio: “I lavori di allestimento – fa sapere il Consigliere del M5S in Municipio IX, Giulio Corrente – dovrebbero iniziare il 3 aprile con la costruzione dei muri e delle reti di sicurezza, mentre la gara verrà effettuata sabato 14 aprile. L’impegno dichiarato dall’organizzazione è stato quello di avere un impatto il meno invasivo possibile, tanto da effettuare i lavori di allestimento dalle ore 20.30 alle ore 05.15, per permettere il regolare servizio di trasporto pubblico che inizia alle 05.30”. Durante le giornate di allestimento ci saranno interferenze con i parcheggi ma non con la viabilità. Resteranno aperti gli attraversamenti pedonali, mentre nei giorni di prove (13 aprile) e gara (14 aprile) il passaggio sarà possibile con ponti costruiti per l’occasione che attraverseranno il circuito. Nei giorni di venerdì 13 e sabato 14 aprile verrà rinforzata la metro B, mentre l’accesso per assistere alla gara avverrà in modalità sostenibile. Inoltre, conclude Corrente, “entro la fine di dicembre verrà redatto il piano della mobilità che verrà ampiamente diffuso sulle metropolitane, organi di stampa e siti istituzionali”.

LE RICHIESTE DEI CITTADINI – L’Eur non è formato da soli uffici e musei, all’interno del Pentagono ci sono anche diversi residenti, che da tempo cercano di far sentire la loro voce. Le rimostranze che maggiormente vengono portate avanti riguardano il decoro della zona e la presenza di un “fiorente” fenomeno di prostituzione su strada. Questo evento sportivo è stato inizialmente visto come un’occasione, ma con il passare dei mesi le posizioni dei residenti sembrano radicalizzarsi. Il rifacimento dell’asfalto lungo il percorso di gara, l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica e il wi-fi, non sembrano bastargli. A spiegare questa evoluzione è il presidente dell’Associazione Ripartiamo dall’Eur, Paolo Lampariello: “Le nostre preoccupazioni non riguardano l’evento, ma cosa lascerà la manifestazione al quadrante. Inizialmente siamo stati coinvolti da Eur Spa, poi più nulla. Non siamo stati invitati nemmeno alla presentazione dell’iniziativa in Comune”. Le richieste dei cittadini sono semplici e riguardano alcune delle criticità storiche del quartiere: “Chiediamo l’ordinanza sindacale contro la prostituzione in strada – spiega Lampariello – Le potature degli alberi, da tempo senza manutenzione e sempre più pericolosi – e ancora – un intervento sui marciapiedi, soprattutto quelli costituiti da sampietrini”. Altra richiesta, già avanzata in passato, riguarda lo stop alla movida indiscriminata, dopo che nella scorsa estate, stando al rapporto sulle manifestazioni estive presentato in Procura, ci sono stati 650mila avventori all’Eur, “secondo noi troppi – aggiunge Lampariello – In ultimo vogliamo che i cittadini del quartiere abbiano una partecipazione attiva in questo iter, chiediamo di essere ascoltati e interpellati nell’organizzazione dell’evento”. La posizione dell’associazione è ferma: “Noi siamo pronti a scendere in strada ed a manifestare se resteremo inascoltati”.

Leonardo Mancini