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Fosso della Cecchignola: il Monumento Naturale è finalmente realtà

Dopo la firma di Zingaretti l'area ha finalmente le tutele che i cittadini richiedono da anni

FOSSO DELLA CECCHIGNOLA

Finalmente arriva la firma definitiva del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Il 13 giugno scorso è stato finalmente decretato il ‘Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola‘, una battaglia che ha coinvolto per anni associazioni, comitati e centinaia di cittadini, per tutelare un’area naturalistica di enorme importanza.

IL PASSAGGIO IN COMMISSIONE

Nelle scorse settimane avevamo dato notizia di un passo avanti decisivo nell’iter di approvazione: il parere positivo da parte della Commissione Ambiente della Regione Lazio nei confronti del Decreto emanato nei mesi scorsi dal Governatore Zingaretti. L’ultimo step da superare era una nuova firma da parte del Governatore Zingaretti, che finalmente è arrivata nei giorni scorsi.

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L’ANNUNCIO DEI COMITATI

A dare la notizia è il Coordinamento Agro Romano Bene Comune, che racchiude le varie realtà che hanno concorso a questo risultato: “È un risultato storico ottenuto dal nostro Coordinamento che ha portato avanti una lunga battaglia solitaria, vinta grazie al supporto dei tanti cittadini che ci hanno aiutato ed in particolare dell’ex Consigliera Regionale Cristiana Avenali , che ha continuato ad aiutarci anche dopo la fine del suo mandato”. Un risultato importante che però non mette il resto del quadrante a riparo dalle edificazioni e dal cemento: “Rimane purtroppo pendente sulla restante parte di agro romano del quadrante la minaccia di ulteriore cemento – seguitano dal Coordinamento – per tanto è necessario che questa vittoria storica sia soltanto l’inizio del percorso che porti alla revisione del Piano Regolatore Generale, forti dell’importante riconoscimento del valore naturalistico, storico e paesaggistico che la Regione Lazio ha finalmente riconosciuto al nostro territorio”.

LA TUTELA

Con questa tutela si va ad incidere sul futuro di circa 100 ettari di territorio dell’Agro Romano meridionale che saranno preservati. Una zona ricchissima dal punto di vista ambientale e della biodiversità, con un importante funzione di corridoio ecologico tra il Parco Regionale dell’Appia Antica e la Riserva Laurentino-Acqua Acetosa. La gestione sarà affidata all’ente regionale Roma Natura, che provvederà all’adozione di un regolamento e all’apposizione delle tabelle perimetrali. La tutela passa anche attraverso alcuni divieti, come la caccia, la raccolta e il danneggiamento della flora spontanea, l’introduzione di specie che possano alterarne l’equilibrio naturale, la raccolta e il danneggiamento di reperti storico-archeologici, l’apertura di nuove strade o piste carrabili e il transito di veicoli e l’apertura o l’ampliamento di cave e discariche.

LeMa