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Inchiesta Atac: quattro indagati

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Nell’inchiesta sul giro di fatturazioni false su una commessa risalente al 2009 su 40 autobus di Atac, ecco che spuntano 500.000 euro in tangenti. Quattro gli indagati, tra cui Riccardo Mancini, Amministratore delegato di Eur Spa e Roberto Ceraudo, ex Ad di Breda Menarini.

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Dopo questo nuovo scandalo esponenti del mondo politico del Pd hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni che riportiamo: 

“Dall’inchiesta Atac – afferma in una nota il deputato del Pd Raffaele Ranucci – emergono terribili risvolti di corruzione e malaffare. E, in questi, un ruolo strategico per il pagamento della maxitangente lo avrebbe tenuto l’Amministratore delegato dell’Ente Eur, Riccardo Mancini, uomo fidato del Sindaco Alemanno, amico dell’ex terrorista dei Nar Carminati, ‘il Nero’ della Banda della Magliana, e lui stesso simpatizzante di Avanguardia Nazionale e con alle spalle una condanna per violazione della legge sulle armi. A lui – continua Ranucci – il Sindaco Alemanno ha affidato le chiavi di Eur Spa, che gestisce un patrimonio immobiliare da centinaia di milioni di euro. Se i magistrati confermeranno i sospetti su Mancini che avrebbe ‘oliato il meccanismo degli accordi e fatto da garante per la maxitangente’, dovremmo poi chiederci se ha avuto questo ruolo per se stesso o se ha coperto altri. Nel frattempo ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’economia – il cui dicastero controlla Eur Spa, insieme al Comune di Roma – per sapere se non ritenga opportuno intervenire per rimuovere Riccardo Mancini dal suo attuale incarico e sostituirlo con una persona che sappia gestire l’Ente con maggiore trasparenza ed efficacia”.

E’ intervenuto sulla questione, sempre in una nota, anche Umberto Marroni, Capogruppo Pd di Roma Capitale: “Sia fatta immediata chiarezza sull’indagine riguardante l’appalto per la fornitura di filobus in cui risulta indagato l’Amministratore delegato di Eur Spa Riccardo Mancini. Siamo di fronte – ha continuato il Capogruppo – all’ennesimo scandalo che colpisce l’amministrazione Alemanno e gli uomini del Sindaco. Chiediamo al Governo di intervenire immediatamente, appaiono infatti quanto mai necessarie ed opportune le dimissioni di Mancini da amministratore delegato”.

“L’inchiesta  – ha dichiarato in una nota il Consigliere Pd di Roma Capitale, Dario Nanni – avviata dalla magistratura romana su una commessa per l’acquisto dei filobus destinati al corridoio della mobilità Eur-Laurentino mette in luce una ulteriore vicenda di corruzione che fa riferimento al sistema di potere messo in atto dalla destra a Roma e nel Lazio. Dopo ‘Batman’ Fiorito ecco affacciarsi sulla scena degli scandali anche ‘Robin’ Mancini, uomo di fiducia e stretto collaboiratore del Sindaco Alemanno”.