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La Capitale candiderà l’EUR per il Gran Premio delle Auto Elettriche

L’approvazione è arrivata quest’oggi in Aula Giulio Cesare

VERSO IL GRAN PREMIO – L’Assemblea Capitolina con un voto unanime (33 voti favorevoli) ha dato il via libera alla Sindaca e alla Giunta per lo svolgimento del Gran Premio di Formula E, la corsa automobilistica delle auto elettriche tra le strade dell’Eur. Già il 6 febbraio scorso la Sindaca, l’Assessore Frongia e il Presidente dell’Aula De Vito, hanno incontrato Roberto Diacetti di Eur Spa e Alejandro Agag direttore della Fia, la Formula-E-Championship per definire meglio un accordo che avrebbe portato la Capitale e l’Eur a rientrare nel circuito degli E-Prix direttamente dalla prossima stagione (2018/2019).

LA MOZIONE – La mozione che conferma la volontà di proseguire verso la candidatura di Roma agli E-Prix è stata firmata dai consiglieri del M5S Angelo Diario, Marcello De Vito e Paolo Ferrara, e dal capogruppo di Fdi Fabrizio Ghera. Se la scelta dovesse ricadere sulla Capitale, la FIA si farà carico anche del rifacimento di 4 chilometri di strade del circuito. “Con questa mozione diamo mandato alla Giunta di candidare Roma come una delle sedi del prossimo mondiale di Formula elettrica della Fia, ideato nel 2012, avviato nel 2014 e che il prossimo anno arriverà alla quarta edizione e Roma è interessata a partecipare – ha spiegato Angelo Diario, presidente della commissione capitolina Sport – I tre precedenti campionati della serie automobilistica si sono svolti in grandi città come Parigi, Berlino, Buenos Aires e Città del Messico”.

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L’IMPATTO SULLA CITTÀ – Durante la discussione si è poi cercato di rassicurare i romani nei confronti dei disagi che questo evento potrebbe portare: “Essendo auto elettriche poi non c’è il problema dell’inquinamento ambientale, inoltre il progetto non richiede l’ampliamento delle strade e quindi non è necessario abbattere alberi o cose del genere né costruire delle strutture fisse – ha seguitato Angelo Diario – L’unico inconveniente è che per due giorni saranno chiuse al traffico le strade interessate, ovvero via Cristoforo Colombo e limitrofe, ma di contro avremo strade nuove perché la Federazione si farà carico di rifare il manto stradale di 4 chilometri di strade del circuito oltre a lasciare servizi per il quartiere, come colonnine di ricarica per auto elettriche, postazioni per il bike sharing e punti wi-fi“. Anche dal punto di vista economico lo sforzo non dovrebbe ricadere sulle casse della Capitale: “Non è previsto un finanziamento diretto da parte del Comune che invece parteciperà con costi indiretti in termini di servizi offerti come le mancate entrate Osp e spese di Ama e Polizia locale stimati in circa 450mila euro – conclude il consigliere penta-stellato – più che bilanciate dalle entrate dell’indotto come la tassa di soggiorno e gli investimenti già detti”.

LE OCCASIONI PERSE – I consiglieri Pd in Campidoglio non mancano di esprimere soddisfazione per la candidatura a questo evento. La Capogruppo Michela Di Biase ha sottolineato le occasioni perse fino ad oggi: “Noi siamo contenti, finalmente il M5S ha capito qual è il valore dello sport, purtroppo altre iniziative ve le siete lasciate sfuggire, non mi fate citare le Olimpiadi o lo stadio della Roma – ha aggiunto – Speriamo sia la prima di una serie di iniziative che possano far parlare di sport all’interno della città di Roma, di una comunità che ricrea intorno allo sport un senso di appartenenza, e riqualificare attraverso lo sport quadranti della città che vivono situazioni di degrado, quindi il Pd su questa mozione esprime voto favorevole”.

IL PERCORSO IMMAGINATO – Nell’idea progettuale la Nuvola potrebbe diventare il villaggio degli atleti, il podio per le premiazioni sarà installato in Piazza Marconi, mentre nell’area del Palazzo dei Congressi dovrebbero essere allestiti i box. Quello immaginato è un tracciato di 2,8 Km con 19 curve. Il percorso dovrebbe avere la partenza su via Cristoforo Colombo, all’altezza di Viale Asia in direzione del laghetto. Dopo un breve rettilineo si profila subito una curva ad U che riporterà i piloti su via Colombo in direzione centro, prima di svoltare a destra su viale Asia, per poi proseguire su via Stendhal e via Montaigne, entrando poi in piazza John Fitzgerald Kennedy dove saranno allestiti i box. La corsa continua poi su Viale della Pittura e in discesa su Viale dell’industria costeggiando il Luneur Park. Un breve passaggio su via delle tre Fontane sotto il cavalcavia della Colombo, prima di proseguire in salita su Viale dell’Agricoltura all’interno del Parco del Ninfeo. I piloti imboccheranno poi via Ciro il Grande, proprio sotto il Salone delle Fontane e la sede di Eur Spa, per poi tornare su via Cristoforo Colombo e chiudere l’anello passando per Viale della Civiltà del Lavoro, lasciandosi alle spalle il Colosseo Quadrato. Sempre all’interno del progetto ci sarebbero anche quattro ponti pedonali che attraversano il circuito all’altezza del Palazzo dei Congressi, di viale dell’Industria, di viale dell’Agricoltura e di viale della Civiltà del Lavoro.

I PRECEDENTI – Il progetto passato, cui si fa riferimento, è quello ideato dall’imprenditore spagnolo Alejandro Agag che, nel 2012 con Alemanno, mise in opera una proposta simile ma riservata al campionato di Formula 1. In quell’occasione era stato progettato un tracciato di circa 4 Km tra il Circo Massimo e Caracalla. Questa ipotesi venne scartata, ma fu lo stesso Alemanno a parlare della possibilità di puntare sul campionato di auto elettriche e su un tracciato disegnato tra le strade dell’EUR.

Leonardo Mancini