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La Regione ha approvato l’ampliamento del Parco dell’Appia

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PARCO DELL’APPIA ANTICA – È con un emendamento del M5s al Collegato al Bilancio in Regione che nella notte tra il 24 e il 25 settembre si è arrivati all’ampliamento del Parco dell’Appia Antica. Con questa approvazione, che ha visto l’accordo tra la maggioranza e il M5s, si sono ampliate le tutele ad ulteriori 1200 ettari di parco. Un’ottima notizia che arriva dopo l’approvazione del Piano d’Assetto avvenuta il 18 luglio scorso, un atto atteso da più di trent’anni. La nuova perimetrazione punta così alla salvaguardia di una porzione più ampia di agro romano, spingendosi allo stesso tempo verso il centro città, oltre Porta San Sebastiano, fino alle terme di Caracalla, tra porta Maggiore e il Parco degli Acquedotti. Prosegue poi in direzione dei Castelli romani, fino all’area della Falcognana e del Divino Amore, proteggendo queste aree dagli interventi edilizi che le minacciano.

L’EMENDAMENTO – Sono i consiglieri penta-stellati alla Pisana a salutare con favore l’approvazione del loro emendamento, definito “Un risultato storico che salva dalla speculazione edilizia un altro pezzo del polmone verde di Roma e del Lazio, area di pregio naturalistico, storico e paesaggistico che insiste su molti Comuni e Municipi di Roma. Così – affermano – per una volta, il bene comune ha vinto sui palazzinari”. Dal M5s in Regione maggiore attenzione viene data alle ripercussioni che questo ampliamento delle tutele avrà sugli interventi previsti in queste aree: “Per capirne la portata basta pensare al caso emblematico del cosiddetto ‘Divino Amore’: solo una delle aree salvaguardate, ove insisteva il progetto edificatorio più imponente della regione, con 1,3 milioni di metri cubi e oltre 15mila abitanti, in un territorio, quale appunto il Comune di Marino, già martoriato dalle colate di cemento, e dalla carenza nei servizi e quindi della qualità della vita”.

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IL SOGNO DI CEDERNA – La capogruppo della Lista Civica, Marta Bonafoni, ha appoggiato l’emendamento, parlando di una “vittoria storica, sognata per primo da Cederna, che in tanti provavano a raggiungere da tanto tempo e che ora è realtà”. La consigliera Bonafoni ricostruisce il delicato sviluppo di questa vittoria, soprattutto nelle ultime fasi: “La notte si concludono i sogni e stanotte il sogno del Grande Parco dell’Appia Antica di Antonio Cederna ha trovato finalmente compimento. L’impegno assunto due mesi fa con l’Ordine del Giorno congiunto approvato insieme al Piano d’Assetto del Parco è stato onorato. Con un emendamento al collegato, frutto del lavoro fatto da tutta la maggioranza insieme al M5S, il Parco archeologico più importante al mondo cresce in tutele e dimensioni – seguita Bonafoni – La proposta d’ampliamento del perimetro approvata è anche frutto del Documento d’indirizzo sottoscritto dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, dal Comune di Roma, dai Municipi I, VII, VIII e IX e dai Comuni di Ciampino e Marino, con espressione di parere positivo da parte di tutte le istituzioni coinvolte”.

LE ALTRE TUTELE – Assieme all’ampliamento dell’Appia Antica arriva anche quello per il parco Tevere-Farfa, mentre per un solo voto è saltato quello della Riserva Naturale del Laurentino-Acqua Acetosa (che da 125 sarebbe dovuta passare a 250 ettari). “Posso garantire che proseguiremo il lavoro sul tema nel corso di questa legislatura – ha commentato il consigliere Pd, Eugenio Patanè – La Regione ha raccolto la sfida dell’ammodernamento, iniziando a considerare i parchi non soltanto in funzione della tutela del territorio, ma anche come motore di sviluppo dell’economia locale”.

Andrea Calandra