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LA REGIONE LAZIO LANCIA IL REDDITO MINIMO GARANTITO PER I GIOVANI DISOCCUPATI

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È operativa dal 4 marzo la legge sul reddito minimo per i giovani precari: l’Assessorato al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio ha comunicato che le richieste per ottenere il beneficio di 583 euro mensili per i giovani disoccupati di età compresa tra i 30 e i 44 anni potranno avvenire attraverso i moduli che si possono ritirare presso gli 800 uffici postali della città e nei Municipi. C’è tempo fino al 30 settembre. Ecco i requisiti che i richiedenti devono possedere oltre alla fascia d’età già accennata:  residenza nella regione da almeno 24 mesi al momento della presentazione della domanda; iscrizione ai Centri per l’impiego come inoccupati (ovvero alla ricerca di una prima occupazione) o disoccupati / precariamente occupati; reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro nell’anno precedente; non aver maturato i requisiti per il trattamento pensionistico. Sono attribuiti punteggi ulteriori per i carichi familiari, per le donne, per i disabili, per i soggetti in emergenza abitativa e per i disoccupati di lungo periodo con oltre 24 mesi di iscrizione ai Centri per l’Impiego. “Con l’assestamento di bilancio regionale approvato lo scorso 8 agosto” ha commentato l’Assessore  al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili Alessandra Tibaldi “la legge per il reddito minimo garantito ha avuto una maggiore copertura finanziaria per il triennio 2009-2011. Con 135 milioni di euro, 15 per questo scorcio di anno e 60 per i due successivi, si avrà un considerevole aumento dei beneficiari e quindi una più significativa sperimentazione di questa innovativa legge per un welfare inclusivo basato sulla universalità dei diritti per tutte e tutti, a cominciare dalle fasce più deboli del mercato del lavoro”. Ma molti giovani non hanno avutola possibilità di compilare il modulo come ha dichiarato in una nota Augusto Santori, consigliere del PDL del Municipio XV:  “ In diversi uffici postali si cade dalle nuvole di fronte alle richieste di numerosi giovani candidati, invitiamo quindi la Regione Lazio a ricalibrare gli aspetti organizzativi relativi a tali richieste visto che il termine per la presentazione delle domande scadrà il 30 settembre. Molti uffici postali, tra i quali alcuni che si trovano nelle zone centrali della città tra Piazza San Silvestro e l’Ospedale Regina Margherita a Trastevere, tra l’altro riconosciuti per la loro rilevanza non soltanto strategica, non detengono tali moduli e identiche carenze, a detta di numerosi giovani cittadini romani, si riscontrano anche in altri uffici postali della città”.

La legge, prima in Italia ed avente carattere sperimentale, prevede inoltre una fornitura di prestazioni indirette gratuite ed agevolazioni tariffarie da parte dei comuni, ad esempio nei settori del trasporto pubblico, delle attività culturali, ricreative e sportive, dei pubblici servizi e dei libri di testo scolastico. Le domande potranno essere consegnate o inviate mediante raccomandata con ricevuta di ritorno presso i Comuni capofila dei distretti Socio Sanitari ed i Municipi di Roma. Il beneficio avrà una durata annuale e sarà erogato a partire dal mese di novembre.

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“Sostengo le iniziative dei consiglieri della maggioranza circa la possibilità di ampliare la fascia dei beneficiari, tenendo evidentemente conto del fatto che la legge è stata concepita nei termini di un diritto di cittadinanza a carattere universale, ma l’iniziale esiguità di risorse finanziarie non poteva che indirizzare la Giunta verso una prima fase di sperimentazione e dunque verso l’individuazione di una precisa fascia di età, tra i 30 ed i 44 anni” ha concluso la Tibaldi.
Arianna Adamo

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