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Laurentina: l’avvio dei filobus slitta all’inizio del 2019

Ancora qualche mese per l'apertura del corridoio, mentre si ridisegna il trasporto pubblico del quadrante

LAURENTINA – Slitterà, anche se di pochi mesi, l’avvio del servizio di filobus sul Corridoio della Mobilità di via Laurentina. A circa dieci anni dall’avvio i lavori verranno finalmente ultimati, così il ‘Corridoio della Mobilità’ assolverà finalmente la sua funzione originaria: il transito dei Filobus da Tor Pagnotta alla Stazione Metro Laurentina. La notizia, assieme alle prime informazioni sulle nuove linee, è stata fornita il 3 settembre scorso, all’interno della prima seduta della Commissione Mobilità capitolina al rientro dallo stop estivo.

SLITTA LA CONSEGNA – L’avvio del servizio è stato previsto per gennaio 2019, solo qualche mese più tardi rispetto a quanto annunciato in passato dalla Sindaca Raggi, che aveva previsto il primo viaggio del Filobus per la fine di quest’anno. I lavori per ultimare il tracciato del Corridoio che, lo ricordiamo, comprende anche la rampa del ponte che attraversa il GRA, verranno completati (con un mese di ritardo rispetto a quanto previsto in precedenza) il 12 ottobre, poi bisognerà attendere circa due mesi, necessari per tutti i collaudi delle opere. Il via libera dovrà infatti arrivare dall’Ustif, l’ufficio del Ministero che si occupa delle nuove infrastrutture. Assieme alla chiusura dei lavori partirà anche il riassetto dell’intera mobilità di superficie del quadrante, ripensata per agevolare gli spostamenti e per ottimizzare i tempi di percorrenza.

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I FILOBUS – L’obiettivo è quello di accelerare il trasporto tra l’area di Tor Pagnotta-Fonte Laurentina e la stazione della Metro B. Parliamo di circa 6 chilometri che sono l’incubo quotidiano di automobilisti e utilizzatori dei mezzi pubblici. Con le nuove linee di filobus, all’indomani della definitiva e completa apertura del Corridoio, questo tratto dovrebbe poter essere coperto in circa 18 minuti. Sarà la nuova linea di filobus numero 74 ad effettuare il tragitto interamente all’interno del Corridoio e quindi in sede protetta da un capolinea all’altro, con circa 15 mezzi impiegati nell’ora di punta. Inoltre ci saranno altre due linee filobus a servizio del quadrante, “la linea 72 che collegherà Laurentina con il Campus Biomedico – ha spiegato Stefàno – e la linea 73 che collegherà Trigoria con piazzale dell’Agricoltura”.

LA NUOVA MOBILITÀ – Le risorse verranno ridistribuite – ha commentato il presidente della commissione Mobilità, il consigliere del M5s Enrico Stefàno – L’obiettivo è quello di ottimizzare l’intera rete con l’inserimento dei filobus e ridisegnare la restante linea TPL in risposta alle esigenze territoriali delle zone limitrofe”. Inevitabili quindi alcune modifiche alle linee già presenti sul quadrante che subiranno delle deviazioni nel loro percorso. In relazione al Corridoio subiranno modifiche le linee 044, 073, 071 e 731, mente la circolare di Trigoria (il 795) diventerà una linea di quartiere. Modifiche sono prevista anche nei quartieri limitrofi all’infrastruttura, come su Cecchignola, e l’Eur. In particolare il bus 30 passerà davanti all’Ospedale Sant’Eugenio, mentre modifiche al percorso verranno apportate anche per le linee 721, 723, 762, 776 e 779. Infine brutte notizie per il quartiere della Cecchignola, dove il 763 verrà soppresso e assorbito dalla linea 721. In commissione Mobilità non sono mancate le discussioni e le osservazioni da parte dei molti cittadini e Comitati presenti. Il Consigliere Stefàno ha infatti sottolineato come questa sia “stata una occasione preziosa di confronto anche per raccogliere proposte e suggerimenti giunti dai rappresentanti dei comitati di quartiere presenti”.

LE CRITICHE – Nessuno tocchi il 763”. è questo il monito lanciato dai cittadini di Cecchignola attraverso il Comitato di Quartiere. “È inaccettabile – proseguono i cittadini – che il quartiere con meno servizi in assoluto sia il primo ad essere sacrificato in questa riorganizzazione del servizio”. Il CdQ non ha mancato di argomentare il disappunto dei cittadini di Cecchignola nei confronti della paventata soppressione del 763, una linea, spiegano, utilizzata per raggiungere scuole, supermercati, poste ed in generale qualsiasi tipo di servizio dato che il quartiere ne è totalmente sprovvisto. La linea non potrebbe inoltre essere sostituita dal potenziamento del 721, che a quel punto diventerebbe inutilizzabile per gli altri quartieri, in quanto partirebbe già piena da Cecchignola. “È intollerabile che un quartiere che da tempo chiede al Comune uno sforzo per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico veda come unica proposta di intervento la soppressione della sua linea autobus storica – seguitano dal CdQ – insisteremo per impedire questo scempio, chiediamo inoltre a tutte le forze politiche del IX Municipio di impegnarsi affinché questa questione sia discussa sul territorio permettendo la partecipazione dei cittadini e di prendere posizione contro questa assurda proposta”.

LeMa