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Manutenzione del verde: 62 ditte rispondono all’appello della Capitale

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Nelle prossime settimane i primi interventi, ma quando nelle periferie?

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UNA BUONA NOTIZIA – La città dal punto di vista della gestione del verde non può che dirsi in estrema sofferenza. Con il blocco degli appalti disposti dall’Assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, dopo i fatti di Roma Capitale, tutte le aree verdi della città vengono gestite dai soli 300 uomini del servizio giardini capitolino. Questo in attesa delle gare europee che richiedono tempi lunghi. Ma se le panchine sono ormai sommerse dall’erba alta, i cestini di molti parchi non vengono svuotati e i bambini con la fine della scuola potrebbero vivere al meglio le aree verdi, una notizia positiva sembra arrivare dal Campidoglio. A parlarne è l’assessore capitolino all’Ambiente, Estella Marino: “Finalmente iniziamo a toccare con mano oggi il frutto di un lavoro portato avanti da tempo che ha posto al centro dell’amministrazione il rispetto delle regole e della concorrenza”. La notizia riguarda la prima delle gare sul verde, per la quale sono pervenute ben 62 domande, contro le 5 cui eravamo abituati in passato. 

LE SOLITE CINQUE – Sono state chiamate a partecipare le ditte iscritte al Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione): “Sono pervenute ben 62 domande contro le cinque del passato, quando le gare venivano assegnate seguendo l’art. 125 del Codice dei Contratti Acquisti in Economia – continua Estella Marino – il Codice prevede che a partecipare alle gare vengano invitate ‘almeno’ 5 ditte ma il sistema opaco che si era creato faceva in modo che ne venissero invitate ‘solo’ 5, sempre le stesse. Oggi, invece, le gare guardano al mercato, libere dalla cappa del controllo di soggetti unici come avveniva con gli affidamenti diretti”.

UNA MALE NECESSARIO? – Questi numeri, a detta dell’assessore Marino, dimostrerebbero che l’azione della giunta capitolina sta puntando nella giusta direzione: “Che la scelta fatta dal sindaco, e condivisa da tutta la Giunta, di mettere al primo punto della nostra azione il ripristino delle regole e la trasparenza dopo Mafia Capitale è stata la scelta giusta, anche se ha comportato, in una prima fase, un prezzo da pagare in termini di servizi ai cittadini”. Disservizi che si sono fatti sentire su quasi tutti i territori della Capitale, con parchi inaccessibili e tanti cittadini che si sono fatti carico della manutenzione ordinaria. Sulle difficoltà in cui versa la città l’assessore promette un recupero già nelle prossime settimane: “Aver sospeso prima, e revocato dopo, più di 40 gare ha avuto un impatto che vediamo anche noi sulla cura del verde che ha sofferto particolarmente nel mese di maggio e giugno – seguita – Con questi nuovi appalti recupereremo nelle prossime settimane il ritardo sul servizio, ma era inevitabile se volevamo, come volevamo, garantire una gestione trasparente e regolare del bene pubblico. Ora – conclude E. Marino – i cittadini sanno che tutto ciò che li aspetta da questa Amministrazione è pensato per assicurare loro il miglior servizio e garantire una spesa trasparente dei loro soldi”.

QUANDO GLI INTERVENTI IN PERIFERIA? – L’attesa ora è tutta per i risultati di questa prima gara e per gli interventi da portare a termine nelle aree più colpite dall’abbandono. Una preoccupazione rimane. Se nelle prossime settimane inizieremo a vedere i primi interventi, considerando i tempi tecnici per gli ultimi passaggi della gara e quelli per mappare le situazioni più critiche, ci ritroveremo pronti ad intervenire in piena estate. Con i flussi turistici garantiti dalla Città Eterna non ci si potrà esimere dal dedicare particolare cura al verde del centro storico. Quindi nelle periferie i primi interventi quando arriveranno?

Leonardo Mancini